Scienza dell’uomo, considerato sia come soggetto o individuo, sia in aggregati, comunità, situazioni.
A. fisica
Ramo delle scienze biologiche che studia l’umanità dal punto di vista naturalistico, cioè [...] di J.G. Frazer, secondo cui la magia è una sorta di surrogato della scienza e la religione una forma di completamento della magia. Un diverso modo di comprendere il fenomeno religioso è quello di É. Durkheim, di cui un precursore degno di nota è W ...
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Il complesso delle trasformazioni chimiche che avvengono nelle cellule degli organismi eucarioti e procarioti in modo coordinato e finalizzato, al quale cooperano molti enzimi e sistemi multienzimatici [...] diG. Hurler (tipo I) da deficit di L-iduronidasi con gravi dimorfismi, epatosplenomegalia ecc.; sindrome di C.H. Hunter (tipo II) da deficit di molto basso; sindrome di M. Lesch-W. L. Nyhan da deficit di ipoxantina-guanosina-fosforibosil-transferasi ...
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Genetista statunitense (Montclair, New Jersey, 1925 - New York 2008). Tra i più autorevoli scienziati del Novecento per i suoi studi di genetica, biologia molecolare e biotecnologie. Per le sue scoperte [...] gli è stato conferito il premio Nobel per la medicina o la fisiologia insieme con G. W. Beadle e E. L. Tatum. Dal 1957 membro della National Academy of sciences.
Vita
- Di famiglia ebrea, i suoi genitori erano emigrati nei primi anni '20 da Israele ...
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In arte e architettura, persona od oggetto che l’artista ritrae o riproduce, oppure esemplare preparatorio dell’opera finale. Nel linguaggio scientifico, costruzione schematica, puramente ipotetica o realizzata [...] e di schema di riferimento, non più una funzione esplicativa (contrariamente alle tesi di Campbell e di P.W. è m. diG o che questa interpretazione è m. diG. La teoria G è quindi soddisfacibile (in Z). Analogamente risultano m. diG gli insiemi ...
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Energia che si propaga per onde (r. ondulatoria) o per corpuscoli (r. corpuscolare) e anche il fenomeno stesso dell’emissione, dell’irradiamento di tale energia (r. di una sorgente, r. di un’antenna, diagramma [...] dopo avere attraversato uno spessore di ∼70 g/cm2 di materia (cioè 1/15 della massa totale di aria al di sopra del livello del mare); Tale intensità è in media dell’ordine di 700 W/m2 nelle ore meridiane di una giornata estiva con cielo sereno e ...
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In fisica, funzione introdotta per caratterizzare particolari campi di forza posizionali ed estesa, sotto opportune condizioni, a campi vettoriali di natura qualsiasi.
Per estensione, il complesso dei [...] (rotv≠0) e solenoidale (divv=0) è il vettore w tale che v=rotw; poiché vi sono infiniti vettori, differenti P è la forza di gravitazione universale, indicando con m la massa di P, con M quella di Q e con G la costante di gravitazione universale si ...
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trasformazione Mutamento di forma, di aspetto, di struttura.
Biologia
Trasformazione batterica
Fenomeno che si verifica spontaneamente in natura quando le cellule si trovano in uno stadio, detto competente, [...] continuo.
Gruppo di trasformazioni
È un insieme Gdi t. di un insieme I in sé, il quale gode delle due proprietà: a) il prodotto di due qualsiasi t. dell’insieme G appartiene ancora a G; b) l’inversa di una qualsiasi t. diG è ancora una t. diG. Si ...
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Biologia
Elemento genetico
trasponibile Unità genetica in grado di inserirsi in un cromosoma, uscirne e reinserirsi successivamente in una diversa posizione. Con tale locuzione sono altresì indicate le [...] della formazione di nuclidi molto leggeri (2H, 3He, 4He, 7Li). La nucleosintesi stellare, al cui studio hanno dato nel 1957 contributi fondamentali E.M. Burbidge, G.R. Burbidge, W.A. Fowler, F. Hoyle (teoria BBFH) e indipendentemente A.G.W. Cameron ...
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scienza Insieme delle discipline fondate essenzialmente sull’osservazione, l’esperienza, il calcolo, o che hanno per oggetto la natura e gli esseri viventi, e che si avvalgono di linguaggi formalizzati.
In [...] tale impronta viene poi accentuata da J. Locke e da G.W. Leibniz, che distinguono la fisica (del corpo e dello spirito di rivendicare il prestigio perduto della metafisica si riaffacciò tra gli idealisti tedeschi: con J.G. Fichte, F.W. Schelling, G.W ...
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] per sé stessa.
Con Goethe nasce la linea ‘classica’ del s.: vi si riconobbero F.W.J. Schelling, K. Solger e poi le estetiche classicistiche, come quella diG. Lukács; le si opposero invece la tradizione romantica del simbolismo mistico e l’estetica ...
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genètica s. f. [dall’ingl. genetics, termine coniato nel 1906 dal biologo ingl. W. Bateson, dall’agg. genetic «genetico»]. – Ramo delle scienze biologiche che studia tutti i fenomeni e tutti i problemi relativi alla discendenza e cerca di determinare...
nano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. nanus, gr. νᾶνος]. – 1. agg. a. Di individuo (o specie) animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto a quella media della specie (o del genere), sia come condizione casuale e anormale (v. nanismo),...