(o al-Maghreb) Nome («Occidente») con il quale gli Arabi designano complessivamente i paesi dell’Africa settentrionale, a O dell’Egitto, spesso in opposizione a Mashriq «Oriente». Varie le accezioni, dalla [...] . Si sono poi segnalati altri scrittori significativi: Ǧ. Ḥallāṣ, formatosi esclusivamente nelle scuole arabe, autore di saggi, racconti per l’infanzia e numerose raccolte di novelle; W. al-A‛raǧ, autore tra l’altro di Dākirat al-mā («La memoria dell ...
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Malta Stato insulare dell’Europa meridionale. Il suo territorio, un arcipelago esteso per circa 50 km da NO a SE e formato da due isole maggiori (Malta, 245,7 km2 e Gozo, 67,1 km2) e da altri tre isolotti [...] R. England; l’esempio dello scultore A. Sciortino ebbe un seguito in G. Borg e V. Apap; in pittura A. Inglott, G. Preca, W. Apap stimolarono la formazione di un’arte maltese contemporanea.
Importanti istituzioni sono il Museo Archeologico a Victoria ...
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Lo spazio dalle dimensioni illimitate, o il tempo senza confini.
Il pensiero greco si è occupato fin dalle sue origini del concetto di infinito. Delle soluzioni proposte dai pensatori della scuola ionica [...] facendosi partecipe dell’i. stesso. Questa è la via aperta da G. Bruno e poi ripresa, attraverso la mediazione di B. Spinoza, dall’idealismo tedesco. J.G. Fichte, F. Schelling e G.W.F. Hegel non contrappongono più il finito, l’individuo empirico, all ...
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Supposizione di fatti (o situazioni, sviluppi di un’azione ecc.) ancora non realizzati ma che si prevedono come possibili o si ammettono come eventuali, oppure spiegazione, fondata su indizi e intuizioni, [...] un’idea fatta propria in seguito da J. Locke e da G.W. Leibniz, e avversata da I. Newton (nel suo celebre motto piuttosto bassa; è più verosimile che il dado sia truccato a favore di 6. La verosimiglianza com’è stata definita, però, non è sufficiente ...
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Sistema di scrittura che non tiene conto dell’aspetto fonologico del linguaggio, ma fa uso di simboli (ideogrammi) che si pongono in rapporto immediato con un contenuto mentale. L’i. sta alla base delle [...] convenzionali esprimenti le principali operazioni della logica. Il primo tentativo di i. logica è la characteristica universalis ideata da G.W. Leibniz per evitare divergenze d’interpretazione connesse con il linguaggio comune; ma il suo sviluppo ...
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In ogni ricerca, l’interpretazione di fatti (o di personaggi ecc.) basata sull’esame di testi, documenti o su notizie storiche.
Definizioni
Il termine f., inteso nel mondo greco e latino come amore della [...] G. Vitelli, G. Pasquali). Il lavoro compiuto dalla f. classica nel 19° e 20° sec. è imponente: si approntano le grandi collezioni didi frammenti, di scoli, di iscrizioni (➔ epigrafia), di papiri (➔ papirologia); le enciclopedie speciali (W.H ...
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Semiologia
Gian Paolo Caprettini
(App. IV, iii, p. 301; v. semiotica, III, ii, p. 697)
Semiologia del testo letterario
La s. (o semiotica) negli ultimi decenni è stata spesso al centro di interrogativi [...] dal 1962, fu da Segre sottoposto nel 1965 a vari critici e studiosi di differente estrazione: G.C. Argan, D'A.S. Avalle, R. Barthes, M. Bortolotto, M. Corti, H. Friedrich, W. Hofmann, C. Lévi-Strauss, S.R. Levin, E. Paci, A. Roncaglia, L. Rosiello ...
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PSICOLINGUISTICA
Domenico Parisi
(App. IV, III, p. 100)
La p. è nata negli anni Cinquanta, come frutto della collaborazione tra psicologi interessati al linguaggio e linguisti, e ha svolto un ruolo [...] in Complex Systems, 1 (1987), pp. 145-68; R.W. Langacker, Foundations of cognitive grammar, Stanford 1987; M.K neuropsychology of language, in Perspectives on cognitive neuropsychology, a cura diG. Denes, P. Bisiacchi, Hillsdale (New Jersey) 1988; D ...
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Vecchio Testamento. - Critica del testo. - Gli anni che vanno dal 1960 al 1975 sono stati dedicati particolarmente alla progettazione e alla pubblicazione di edizioni critiche della B. ebraica e delle [...] A. Jepsen, 1974; Iob et Proverbia (fasc. 12), a cura diG. Gerleman e J. Fichtner, 1974; Liber Chronicorum (fasc. 15), a cura diW. Rudolph, 1975; Megillot (fasc. 13), a cura di Th. H. Robinson et al., 1975. Mancano ormai solo i fasc. 5, 14 e 16, che ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] di S. Solmi, di L. Sinisgalli, di M. Luzi, di P. Bigongiari, di A. Gatto, di L. De Libero, di V. Sereni, di A. Borlenghi, si affianca il prolungarsi del descrittivismo di L. Fallacara o del realismo impressionistico di S. Penna, o dell'intimismo diG ...
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genètica s. f. [dall’ingl. genetics, termine coniato nel 1906 dal biologo ingl. W. Bateson, dall’agg. genetic «genetico»]. – Ramo delle scienze biologiche che studia tutti i fenomeni e tutti i problemi relativi alla discendenza e cerca di determinare...
nano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. nanus, gr. νᾶνος]. – 1. agg. a. Di individuo (o specie) animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto a quella media della specie (o del genere), sia come condizione casuale e anormale (v. nanismo),...