Nella terminologia della grammatica araba, le lettere che indicano consonanti le quali, se iniziali di parola, non causano assimilazione regressiva della consonante l dell’articolo; esse sono: ’, b, ǵ, [...] ḥ, kh, ‛, gh, f, q, k, m, h, w, y. Traggono il loro nome dal significato della parola presa abitualmente come esempio: al-qamaru «la luna». ...
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Traduzione
Sergio Marroni
(App. V, v, p. 533)
La traduzione letteraria
Se si sottopone a un approfondito esame l'idea, per molto tempo assai diffusa, che il tradurre consista nel 'trasporto' del significato [...] In Germania si affermava la Übersetzungswissenschaft, che aveva i suoi punti di forza nell'università del Saarland a Saarbrücken (W. Wilss) e nella Scuola di Lipsia (O. Kade, A. Neubert, G. Jäger). Centrale in questo contesto è l'idea della t. come ...
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FONOLOGIA (v. fonetica, XV, p. 622; App. II, 1, p. 960; III, 1, p. 655)
Alberto M. Mioni
Studio funzionale della strutturazione fonica del linguaggio, cioè di come i suoni del linguaggio (foni) si organizzano [...] d'incorporare i fenomeni di variabilità linguistica e postula l'uso di regole variabili (W. Labov). Ambedue linguistics, Chicago 1951 (apice del metodo distribuzionalista); R. Jakobson, G. Fant, M. Halle, Preliminaries to speech analysis, Cambridge ( ...
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FONETICA
Leonardo M. Savoia
(XV, p. 622; App. II, I, p. 960; III, I, p. 655)
L'oggetto di studio della f. è costituito dai suoni del linguaggio. In realtà il ruolo dei suoni nelle lingue naturali può [...] elaborata da R. Jakobson, C.G.M. Fant e M. Halle nel 1952 (il diagramma in fig. riporta i valori di frequenza per la prima e la , Saggi di linguistica generale, trad. it., Milano 1966 [1962]; I. Lehiste, Suprasegmentals, Cambridge (Mass.) 1970; W. H ...
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GLOTTODIDATTICA
Renzo Titone
. Natura e ambito. - Il termine g., di derivazione greca, è stato saltuariamente usato in alcune pubblicazioni europee (di paesi mitteleuropei ed est europei) del nostro [...] , Teaching, ecc.; L. G. Kelly, 25 centuries, ecc.), il problema della fondazione di una metodologia glottodidattica su basi , L'insegnamento delle materie linguistiche, Roma 1961 (19632); W. F. Mackey, Language teaching analysis, Londra 1965; R ...
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ZINGARI
Walter HIRSCHBERG
Angelo PERNICE
Carlo TAGLIAVINI
Egon Wellesz
. Gruppo etnico migrante che s'incontra disperso in numerosi paesi d'Europa, nella Turchia asiatica, in Persia, Turkestan, Afghānistān, [...] Italia, in atti del I Congresso di etnografia italiana, Perugia 1912; C. G. Leland, Gipsy sorcery and fortune- of the Nowar or Zutt, the Nomad Smiths of Palestine, Londra 1914; W. Ouseley, Persian Gypsy vocabulary, JGLS., vecchia s. II, 22 segg. ...
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Lingua e dialetti italiani
Luca Serianni
Seguendo una tendenza già affermatasi nettamente nel secondo dopoguerra, negli anni Ottanta e Novanta l'uso dell'italiano si è consolidato, erodendo l'area dei [...] di evitare la pronuncia rafforzata di b e g palatale intervocaliche (per es. abbile e raggione; e anche nei casi di , ed. W. Vierek, W.D. Bald, Budapest 1986, pp. 231-52.
T. De Mauro, F. Mancini, M. Vedovelli et al., Lessico di frequenza dell'italiano ...
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STILISTICA (XXXIII, p. 734)
Cesare Segre
La parola, già usata in tedesco da Novalis, diventa termine tecnico ben definito ad opera di C. Bally (1902): "La stylistique étudie les faits d'expression du [...] si addensa lo sforzo espressivo. Influssi spitzeriani anche in G. Contini, di cui vanno segnalati gli studi sulle varianti d'autore la scuola dei New Critics (J. C. Ransom, Cl. Brooks, W. K. Wimsatt), che negli Stati Uniti si avvicina comunque alla s. ...
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WOLF, Friedrich August
Giorgio Pasquali
Filologo, nato a Hainrode presso Nordhausen il 15 febbraio 1759, morto (durante un viaggio) a Marsiglia l'8 agosto 1824. Nel 1777 riuscì, nonostante le resistenze [...] , v. omero, XXV, pp. 342-43.
Sulla concezione che il W. ebbe dell'antichità classica: G. Pasquali, Filologia e storia, Firenze 1920, p. 61 segg.
Un apprezzamento di tutta la sua personalità dà W. Jaeger, in Deutsche Lit.-Zeitung, 1937, p. 94 segg. ...
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LINGUISTICA TIPOLOGICA
Giuliano Bernini
La l.t. s'interessa soprattutto della ricerca di principi di organizzazione dei sistemi linguistici che rendano conto della variazione strutturale delle lingue, [...] T. Vennemann, W. Lehmann). Studi più recenti hanno messo in evidenza reti molto più complesse di implicazioni tra diverse proprietà di ordine dei contenuto'' (G.A. Klimov), dove però svolgono un ruolo preminente la definizione di tipi linguistici ...
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genètica s. f. [dall’ingl. genetics, termine coniato nel 1906 dal biologo ingl. W. Bateson, dall’agg. genetic «genetico»]. – Ramo delle scienze biologiche che studia tutti i fenomeni e tutti i problemi relativi alla discendenza e cerca di determinare...
nano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. nanus, gr. νᾶνος]. – 1. agg. a. Di individuo (o specie) animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto a quella media della specie (o del genere), sia come condizione casuale e anormale (v. nanismo),...