Grafologia
Carla Poma
Il gesto grafico
"L'uomo che scrive disegna inconsapevolmente la sua natura interiore", così scriveva M. Pulver in Symbolik der Handshrift (1931; trad. it. 1983, p. 8). Scrivere [...] di autori (per es., J. Crépieux-Jamin, L. Klages, M. Pulver, W. Hegar, Moretti, R. Saudek, A. Teillard, R. Pophal, J.-Ch. Gille-Maisani, A. Vels).
La g. sperimenta in effetti la sua massima diffusione in Europa, anche se con modalità non omogenee ...
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GEOGRAFIA LINGUISTICA
. La geografia linguistica si propone di fissare e studiare la diffusione geografica dei fatti linguistici (fonetici, morfologici, lessicali, ecc.). Siccome però la loro posizione [...] 55, le carte pubblicate 1200, l'atlante è corredato di numerosi disegni a cura diG. Colucci e F. Giammari); M. Małecki e K. 1934-55 (contiene 500 cartine e 116 pagine di testo); W. Roukens, Wort- und Sachgeographie Südost-Niederlands und der ...
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LESSICOLOGIA
Mario Alinei
. Differenziatasi dalla lessicografia nel corso di questo secolo, la l. si è sviluppata soprattutto come studio della struttura e della storia del lessico, in opposizione alla [...] di F. Alunno da Ferrara (v.), la Tipocosmia (1561) di A. Citolini, la Copia delle parole (1562) diG. Marinello, le Frasi toscane (1566) diG , e la cui ultima filiazione è lo schema concettuale creato da W. von Wartburg e R. Hallig nel 1952. Né se ne ...
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Lessicografia
Luca Serianni
La grande vitalità delle iniziative in campo lessicografico, manifestatasi già negli ultimi decenni del 20° sec., è confermata dalla pubblicazione di numerosi dizionari dell'uso, [...] attuali direttori del LEI, W. Schweickard, si deve l'iniziativa di un dizionario che si prefigge di documentare l'evoluzione storica, lingua italiana, Milano 2003.
G. Devoto, G.C. Oli, Dizionario della lingua italiana, a cura di L. Serianni, M. ...
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WELLHAUSEN, Julius
Storico e filologo, nato a Hameln (Hannover) il 17 maggio 1844, morto a Gottinga il 7 gennaio 1918. Figlio di un pastore protestante, compì gli studî secondarî a Hannover, e nel 1862 [...] si recò a studiare teologia a Gottinga, dove, sotto la guida diG. Ewald, si dedicò all'ebraico e all'Antico Testamento. Dopo aver studiosi a un giudizio meno scettico di quello del W. intorno all'antichità di alcuni libri dell'Antico Testamento; ...
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LINGUISTICA TESTUALE
Maria-Elisabeth Conte
La l. t. (v. App. IV, ii, p. 346), quale branca della linguistica teorica, si è espansa secondo tre linee di sviluppo. In primo luogo, si è continuato a interrogarsi [...] Bologna 1980); E. Gülich, W. Raible, Linguistische Textmodelle, Monaco 1977; La linguistica testuale, a cura di M.-E. Conte, Milano Linguistica testuale, in Lexikon der romanistischen Linguistik, a cura diG. Holtus, M. Metzeltin, Ch. Schmitt, iv, ...
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Y
Lettera estranea all'alfabeto italiano odierno; in quello latino mancava sino al tempo di Cicerone, quando vi fu accodata dandole il 22° posto; nell'alfabeto greco arcaico chiudeva la serie alfabetica, [...] caratteri (ϕ, χ, ψ, ω). Come le lettere U, V, W, deriva dal wāu fenicio, di cui è una delle varianti grafiche. La sua forma non ha subito l'ha eliminata, dopo averla usata, sino alla riforma diG. G. Trissino, nelle parole che l'avevano in latino; il ...
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V
- Ventesima lettera dell'alfabeto italiano e dell'alfabeto latino. Come le altre lettere u, w e y, essa è derivata dal segno che i Greci avevano adottato per indicare la vocale v e che, anche nella [...] , in cui aveva però la forma Ϥ e indicava il suono di u semivocale. La storia della letterattura greca è però oscura e v non solo nel latino, ma anche nell'italiano, sino al tempo diG. G. Trissino (v. u).
Come suono, la v rappresenta la fricativa ...
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STRUTTURALISMO
Rita D'AVINO
. Si suol dare il nome di "strutturalismo" ad un vasto orientamento dell'indagine linguistica contemporanea, che, nonostante la molteplicità delle scuole, caratterizzate [...] D'altro canto, le occlusive sonore velare e dentale g e d rappresentano due fonemi diversi perché, mediante la commutazione Coseriu, Sistema, norma y habla, Montevideo 1952; W. Belardi, ELementi di fonologia generale, Roma 1959; L. Heilmann, Origini, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] », London (13-14 maggio 2002), ed. W. Rüegg, Firenze 2003.
Cavalcare la luce. Scienza e letteratura, Atti del Convegno internazionale, Alessandria-San Salvatore Monferrato (23-25 maggio 2007), a cura diG. Ioli, Novara 2009.
Medioevo:
P. Boyde ...
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genètica s. f. [dall’ingl. genetics, termine coniato nel 1906 dal biologo ingl. W. Bateson, dall’agg. genetic «genetico»]. – Ramo delle scienze biologiche che studia tutti i fenomeni e tutti i problemi relativi alla discendenza e cerca di determinare...
nano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. nanus, gr. νᾶνος]. – 1. agg. a. Di individuo (o specie) animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto a quella media della specie (o del genere), sia come condizione casuale e anormale (v. nanismo),...