La sonorizzazione è un fenomeno fonetico-fonologico per cui un suono (tecnicamente, un fono) sordo, a contatto con consonante sonora o in posizione intervocalica, diventa sonoro (➔ fonetica articolatoria, [...] è l’approssimante [j] o [w] (➔ semivocali) come in siamo origini e sulle teorie del processo di sonorizzazione nella lingua italiana cfr. [t] ~ [ð] (fricativa dentale sonora) e [k] ~ [g] o ~ [ɣ] (fricativa velare sonora). Così a Nicosia si dirà ...
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Le consonanti occlusive sono suoni momentanei non prolungabili nel tempo (➔ fonetica). Durante la loro produzione è possibile identificare tre fasi: una di impostazione in cui gli organi articolatori si [...] grafematici (➔ alfabeto; ➔ grafemi). Le divergenze più vistose si rilevano a carico di /k/ e /g/, resi nell’ortografia corrente rispettivamente con ‹c› e ‹g› prima di /a ɔ o u/, /w/ o altra consonante (per es., cavo, acuto, croce, mago, gufo, grande ...
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Con il termine ritmo si indica in linguistica la successione regolare nel tempo di accenti (➔ accento) o prominenze. Il ritmo può anche essere definito come la successione ordinata e alternata di sillabe [...] «Phonetica» 66, pp. 46-63.
Beltrami, Pietro G. (1991), La metrica italiana, Bologna, il Mulino.
Benveniste, Émile (1971), La nozione di ritmo nella sua espressione linguistica, in Id., Problemi di linguistica generale, Milano, Il Saggiatore, pp. 390 ...
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Secondo Salvi 1988: 79, sono verbi supporto un ristretto numero di verbi che, oltre al loro uso e significato autonomo, se impiegati con un nome d’azione, svolgono una funzione prevalentemente di appoggio [...] congress on lexicography in Amsterdam, edit-ed by W. Martin et al., Amsterdam, Euralex, pp. Giampaolo (1988), La frase semplice, in Grande grammatica italiana di consultazione, a cura di L. Renzi, G. Salvi & A. Cardinaletti, Bologna, il Mulino ...
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I grafemi sono le unità grafiche elementari, non suddivisibili ulteriormente, che servono a riprodurre nello scritto i suoni di una lingua. Il termine, modellato sulla serie fonema, morfema, ecc., contiene [...] g (/ʤ/, /g/) S s (/s/, /z/)
H h (resto etimologico, T t
segno diacritico) U u (/u/, /w prendono il nome di geminate (o doppie ...
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Un inveterato luogo comune vuole l’italiano come la più adatta tra le lingue al canto, soprattutto per una ragione fonetica e una sintattica: la ricchezza di suoni vocalici, specie in fine di parola, e [...] nostri poeti per musica sono contesi dalle principali corti: da G.F. Händel a W.A. Mozart, da J.A. Hasse a F.J la o ad u o uo. Anche le consonanti, negli attacchi di frase particolarmente acuti o in passaggi d’agilità particolarmente veloci, possono ...
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S’intende con trascrizione fonetica un sistema di rappresentazione grafica dei foni di una lingua (➔ fonetica) realizzata attraverso specifici alfabeti (➔ alfabeto fonetico), elaborati appositamente, solo [...] , ‹v›, suono assente in latino, ha rappresentato sia /u/ che /w/ (la differenza nella grafia fra ‹v› e ‹u› si affermò infatti g›: mago e magia; per contro, i due diversi segni grafici ‹g› e ‹gh› equivalgono al fonema /g/: lago e laghi. Incongruenze di ...
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L’espressione italianizzazione dei dialetti fa riferimento in generale al processo per cui i dialetti tendono ad evolversi verso una riduzione della loro distanza strutturale con l’italiano, a tutti i [...] sua regressione: non sembra esserci traccia nel torinese contemporaneo, ad es., di una forma come [ˈɔʤi] per [aŋˈkøj] «oggi», für Max Pfister zum 65. Geburtstag, hrsg. von G. Holtus, J. Kramer & W. Schweickard, Tübingen, Niemeyer, 3 voll., vol. 3 ...
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La lessicalizzazione è il processo per cui nuove unità linguistiche che in una fase precedente non erano considerate lessicali vengono a far parte del lessico di una lingua; lessicalizzato significa perciò [...] ogni lingua (cadere e andare giù; donare e fare dono di) e fra lingue (it. sciare, ted. ski fahren centennial of his birth, edited by W. Goldschmidt, Menasha (Wi.), American and concepts, edited by G. Hassler & G. Volkmann, Münster, Nodus ...
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I foni velari sono così chiamati in quanto, per produrli, la parte posteriore (postdorso) della lingua crea un diaframma con il palato molle o velo palatino (da qui il termine velare). Tale termine si [...] ], inganno [iŋˈganːo]). Lo stesso vale per [w], allofono di /u/, caratterizzato da una durata più breve e da una ula] o [ˈfraːula] per fragola). Al contrario in area campana [g] diventa fricativa labiodentale (spago [ˈspaːvə], paragone [paraˈvoːnə]) ...
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genètica s. f. [dall’ingl. genetics, termine coniato nel 1906 dal biologo ingl. W. Bateson, dall’agg. genetic «genetico»]. – Ramo delle scienze biologiche che studia tutti i fenomeni e tutti i problemi relativi alla discendenza e cerca di determinare...
nano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. nanus, gr. νᾶνος]. – 1. agg. a. Di individuo (o specie) animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto a quella media della specie (o del genere), sia come condizione casuale e anormale (v. nanismo),...