I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] reggia; lat. iam > it. già;
(c) la palatalizzazione di [k] e [g] davanti a vocale anteriore (per es., lat. gentem > it castanea > it. castagna [kasˈtaɲːa], per via di [kasˈtanja];
(e) l’evoluzione di [w] in [v] (intorno al IV secolo).
Tra il ...
Leggi Tutto
Le lingue dei segni nel mondo
Mauro Mottinelli
Virginia Volterra
A differenza delle lingue vocali, che usano il canale acustico-vocale, le lingue dei segni si servono della modalità visivo-gestuale. [...] in sign language acquisition, ed. G. Morgan, B. Woll, Philadelphia 2002, pp. 77-114.
Una scuola, due lingue. L’esperienza di bilinguismo della scuola dell’infanzia ed elementare di Cossato, a cura di L.A. Teruggi, Milano 2003.
W. Sandler, I. Meir, C ...
Leggi Tutto
Vicino Oriente antico. L'analisi linguistica
Gábor Zólyomi
Giovanni Garbini
L'analisi linguistica
Grammatica
di Gábor Zólyomi
A partire dal III millennio, se non prima, in Mesopotamia vi furono due [...] tab. 2) manchino del tutto nel paradigma; non si tratta, tuttavia, di omissioni casuali. Per analogia con il confronto tra le forme B e B+ possiamo definire basilari: p b t d ṣ [ts] k g h ḫ s z m n l r y w più la laringale alef con le vocali a i u. ...
Leggi Tutto
Malgrado il suo nome antico (che fu recuperato solo in età rinascimentale, riferito a una subarea della regione attuale, così chiamata dopo l’Unità), il Lazio è una regione dalla fisionomia piuttosto recente. [...] ˈfarʤa] «falce»), ma anche [-w-] (come in [ˈfawʃe] «falce» a Sonnino, in provincia di Latina) o il dileguo (come in [ˈfa fai tu», [lːuˈʃi] «così come fa lui o loro»;
(g) l’uso di tenere per avere non ausiliare ([ˈtɛngo tre ˈfːiji] «ho tre figli»). ...
Leggi Tutto
L’area linguisticamente meridionale d’Italia comprende in realtà anche zone che, dal punto di vista geografico, sono ancora centrali, come una parte della provincia di Ascoli Piceno, a sud del fiume Aso, [...] quale prevale il passaggio di -l- originaria a /-w-/ ([ˈkawdə, ˈkavədə]: cfr. § 2.1.5). L’area delle assimilazioni di -nd- e - esiti, con le stesse distribuzioni areali, mostrano i nessi latini dj e g + e, i: a Procida (Na) [ˈjojə] «oggi» (arcaico ...
Leggi Tutto
Un enunciato contiene tipicamente (ma non necessariamente) informazioni di due tipi; una parte indica qualcosa che parlante e ascoltatore sapevano già: dà cioè un’informazione data; un’altra indica qualcosa [...] una camicia bianca, una cravatta azzurra, come quelle che ama tanto George W. Bush, e alle 8 e 35 [ø] è entrato nello Studio costruzioni marcate, in Grande grammatica italiana di consultazione, a cura di L. Renzi, G. Salvi & A. Cardinaletti, ...
Leggi Tutto
Per i grammatici antichi, il termine consonante (gr. stoikhêion [o grámma] sýmphōnon, lat. littera consonans) indicava una lettera che (per es., gr. β, γ, δ, lat. b, c, d) si riteneva non potesse essere [...] la parete fissa è il palato molle ([k] e [g] in [k]ane e [g]ola). Nel luogo uvulare, il diaframma è generato tra la j/ (/ˈspjanti/ «indicativo presente di spiantare» ~ /spiˈanti/ «participio presente di spiare»);
labiovelari: /w/ (/laˈkwale/ la quale ...
Leggi Tutto
ALEANDRO, Girolamo
Giuseppe Alberigo
Nacque a Motta di Livenza in Friuli il 13 febbr. 1480; il padre, Francesco, era medico; la famiglia aveva origini nobili, che l'A. difese e rivendicò energicamente [...] 1-116) fu anche il principale editore di fonti sull'A., L. Delaruelle pubblicò Un recueil d'Adversaria autographes de G. A., in Mélanges d'archéologie et 1957, sub nomine. Per la Questone luterana: W. Friedensburg, Aleander, Miltitz und Emser (1521), ...
Leggi Tutto
Vicino Oriente antico. Liste lessicali e tassonomie
Hermann Hunger
Alfonso Archi
Liste lessicali e tassonomie
Mesopotamia
di Hermann Hunge
Evoluzione delle liste lessicali
Le liste costituiscono un [...] di linguistica, 1992, pp. 1-39.
Cavigneaux 1976-80: Cavigneaux, Antoine, Lexikalische Listen, in: Reallexikon der Assyriologie, hrsg. von Erich Ebeling und Bruno Meissner, Berlin-New York, W 1957-71: Lambert, Wilfred G., Götterlisten, in: Reallexikon ...
Leggi Tutto
In linguistica il termine europeismo ha vari significati. Possono essere definiti europeismi tratti comuni a più lingue d’Europa, ma anche elementi formativi di parole (come prefissi e suffissi), locuzioni [...] in cui sono ridotti alla radice, si distingue di più dalle altre lingue, mentre per il sostantivo Reden zum Dies Academicus, hrsg. von G. Ruppert, Bamberg, University of Bamberg zu seinem 60. Geburtstag, hrsg. von W. Mair & E. Sallager, Tübingen ...
Leggi Tutto
genètica s. f. [dall’ingl. genetics, termine coniato nel 1906 dal biologo ingl. W. Bateson, dall’agg. genetic «genetico»]. – Ramo delle scienze biologiche che studia tutti i fenomeni e tutti i problemi relativi alla discendenza e cerca di determinare...
nano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. nanus, gr. νᾶνος]. – 1. agg. a. Di individuo (o specie) animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto a quella media della specie (o del genere), sia come condizione casuale e anormale (v. nanismo),...