libertà La facoltà di pensare, di operare, di scegliere a proprio talento, in modo autonomo.
Diritto
Dal punto di vista giuridico, per l. si intende in linea di massima il diritto di ogni individuo di [...] dignità è il concetto che J.G. Fichte svolge, riprendendolo da Kant. Al concetto di l. o arbitrio d’indifferenza (facoltà di volere immotivatamente l’una o l’altra di due cose contrarie o anche nessuna delle due) G.W.F. Hegel oppone un più concreto ...
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Ogni cosa che il soggetto percepisce come diversa da sé ed esterna, quindi tutto ciò che è pensato, in quanto si distingue sia dal soggetto pensante sia dall’atto con cui è pensato (per lo più contrapposto [...] concezione kantiana dell’o., eliminando peraltro il concetto di cosa in sé; in J.G. Fichte, per es., l’o. è di rapporti con gli o. (si parla di o. buoni, cattivi e di o. parziali nella teoria di M. Klein; di o. transizionali in quella di D.W ...
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L’attività e l’operazione di rappresentare con figure, segni e simboli sensibili, o con processi vari, anche non materiali, oggetti o aspetti della realtà, fatti e valori astratti, e quanto viene così [...] percezioni, di immaginazioni, di concetti, si presenta alla coscienza, e lo stesso contenuto rappresentativo. La fortuna del termine r. è stata principalmente determinata, in filosofia, dal largo uso che ne fece G.W. Leibniz. Per Leibniz, l’attività ...
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Ventesima lettera dell’alfabeto latino. linguistica Ha la stessa origine remota di v, w, y, da un’unica lettera dell’alfabeto fenicio; e con v ha una storia comune fino a tempi molto vicini ai nostri. [...] con la conseguenza di possibili equivoci di lettura. G.G. Trissino (1524), applicando un suggerimento di L.B. vocale e u semiconsonante è molto scarso, essendo pochissime le coppie di parole che si distinguono soltanto per loro mezzo.
Come vocale la ...
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Complesso di 8 elementi o unità.
chimica Regola dell’o. Regola introdotta nella chimica da I. Langmuir e basata sulla teoria del legame diG.N. Lewis, secondo la quale quando due atomi si combinano per [...] non sia nullo) sono individuati gli o. z e w tali che xz=y e wx=y.
L’importanza degli o. di Cayley è messa in luce dal teorema di Bott e Milnor (1958): se Vn è uno spazio vettoriale reale di dimensione n, in esso è possibile definire un prodotto che ...
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Psicofisico (Ogden, Utah, 1906 - Vail, Colorado, 1973). Prof. di psicologia (dal 1946) e poi di psicofisica (dal 1962) alla Harvard University. Fondamentali i suoi studî di psicofisica, iniziati (1936-37) [...] rappresentata, non dalla legge "logaritmica" diG. T. Fechner, ma da una di cui fu il curatore. Opere principali: Hearing; its psychology and physiology (in collab. con H. Davis, 1938); The varieties of human physique (in collab. con W. H. Sheldon e W ...
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Matematico (Zweibrücken 1821 - Monaco di Baviera 1896), allievo a Königsberg di F. W. Bessel, di F. E. Neumann e di K. G. Jacobi, fu prof. nell'univ. di Monaco (1847) e membro dell'Accademia delle scienze [...] questa città. Si occupò di varie questioni di matematica (in partic. delle serie) e di fisica matematica, stabilendo fra l'altro le condizioni sotto cui, in certe ipotesi di approssimazione (approssimazione di S.), un sistema ottico centrato riesce ...
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VOLTA, Alessandro
Giovanni POLVANI
Nacque a Como il 18 febbraio 1745, sesto figlio di Filippo Volta e di donna Maria Maddalena dei conti Inzaghi. Ricevette al battesimo i nomi di Alessandro, Giuseppe, [...] diG. Bose, gli esperimenti diG. Canton e R. Wilke, i celebri esperimenti di T.F. Dalibard, di Franklin per strappare "coelo fulmen"; la morte diG.G via teorica; le quantità W sono ricavabili dai fenomeni di diffrazione elettronica. Mentre i valori ...
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FLUIDODINAMICA (App. III,1, p. 629)
Carlo Ferrari
Ci si limita qui a fare cenno di metodi di ricerca che sono stati applicati recentemente con notevole successo in f. e di nuove applicazioni che hanno [...] basi matematiche da J. L. Ericksen e C. A. Truesdell nel 1958, ed ebbe successivamente da parte di A. G. Eringen, S. J. Allen, J. N. De Silva, J. S. Dahler, D. W. Condiff, K. A. Kline, A. D. Kirwan, E. L. Aero, A. N. Bulygin e E. V. Kuvshinskii ...
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GLASHOW, Sheldon Lee
Marco Rossi
Fisico teorico statunitense, nato a New York il 5 dicembre 1932. Ha compiuto gli studi superiori alla Bronx High School of Science (1950) e gli studi universitari alla [...] dal lavoro diG., Salam e Weinberg. La loro teoria prevede anche l'esistenza di nuove particelle elementari (bosoni vettoriali) di notevole massa. Queste sono state effettivamente osservate nel 1983 al CERN di Ginevra; si tratta del Wdi massa 80 ...
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genètica s. f. [dall’ingl. genetics, termine coniato nel 1906 dal biologo ingl. W. Bateson, dall’agg. genetic «genetico»]. – Ramo delle scienze biologiche che studia tutti i fenomeni e tutti i problemi relativi alla discendenza e cerca di determinare...
nano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. nanus, gr. νᾶνος]. – 1. agg. a. Di individuo (o specie) animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto a quella media della specie (o del genere), sia come condizione casuale e anormale (v. nanismo),...