Proprietà fondamentale e caratteristica (insieme con l’inerzia) di tutta la materia consistente nel fatto che fra due corpi materiali si esercita sempre una mutua attrazione, direttamente proporzionale [...] e vale
,
dove G è una costante (costante dig. universale, o di Cavendish) il cui valore, nel sistema internazionale, è:
G=(6,67428±0,00067) la teoria della relatività generale. Già nel 1974 S.W. Hawking ha mostrato che ciò è falso. In precedenza ...
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La sensazione uditiva e le vibrazioni di un mezzo (per lo più l’aria, ma anche mezzi elastici qualunque) che possono produrre tale sensazione. Per estensione, tutte le vibrazioni propagantisi in un mezzo, [...] di Galilei sono quelle diG. Benedetti, diG.F. Sagredo, che nel 1615 dimostra che il mezzo di trasmissione del s. è l’aria, di intensità di riferimento, assunta pari a 10−12 W/m2 (corrispondente alla soglia di udibilità in aria alla frequenza di 1000 ...
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ultrasuono Vibrazione elastica in un mezzo materiale con frequenza superiore a quella limite di udibilità, convenzionalmente fissata a 20 kHz. Per frequenze maggiori di 1 GHz si usa talvolta il termine [...] da F. Galton e da G. Hartmann, con i generatori noti, rispettivamente, come fischio di Galton e sirena di Hartmann, nei quali un getto lesivi; il limite di sicurezza è stato fissato, per l’uomo, in un’intensità energetica di 7 W/cm2. Le indicazioni ...
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Scienza che studia il moto e l’equilibrio dei corpi. È tradizionalmente divisa in tre parti: cinematica, dinamica e statica, che studiano, rispettivamente, il moto prescindendo dalle sue cause, il moto [...] , iniziatasi con Euler, si sviluppa sul finire del Settecento e all’inizio dell’Ottocento, prevalentemente a opera diG.L. Lagrange e diW.R. Hamilton. Connesso per molti aspetti agli sviluppi della m. analitica è il progresso della meccanica celeste ...
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Termine attribuito nel 1620 dal chimico J.B. van Helmont alle sostanze che si trovano allo stato aeriforme e quindi prive di volume proprio. Lo stato gassoso, come ogni altro stato di aggregazione, dipende [...] sulla attendibilità delle ipotesi suddette.
La teoria cinetica si basa sugli studi di R. Clausius, di J.C. Maxwell, di L. Boltzmann e di J.W. Gibbs. Per un g. costituito da molecole così piccole rispetto alle loro distanze da poterle considerare ...
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Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore [...] ed estesa mediante il movimento».
Come sul concetto di spazio assoluto, G.W. Leibniz polemizza con Newton anche sul concetto di t. assoluto, contestando il carattere oggettivo di ente metafisico che il t. assume nella interpretazione newtoniana ...
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In fisica, funzione introdotta per caratterizzare particolari campi di forza posizionali ed estesa, sotto opportune condizioni, a campi vettoriali di natura qualsiasi.
Per estensione, il complesso dei [...] (rotv≠0) e solenoidale (divv=0) è il vettore w tale che v=rotw; poiché vi sono infiniti vettori, differenti P è la forza di gravitazione universale, indicando con m la massa di P, con M quella di Q e con G la costante di gravitazione universale si ...
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Secondo le teorie fisiche dell’antichità, particella di materia assolutamente semplice e non ulteriormente divisibile, dotata di qualità e quantità determinate. Nel linguaggio scientifico odierno, la più [...] ’estensione al processo del salto quantico della relazione di Einstein W=hν tra l’energia Wdi un fotone e la frequenza ν della radiazione fece più precisa per merito in particolare diG. Galilei, di R. Descartes e di P. Gassendi, che si può ...
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(lat. Iuppiter, Iupiter, Iovis)
La divinità suprema della religione romana dalla latinità primitiva alla fine del paganesimo, corrispondente allo Zeus greco, dal quale tuttavia si differenzia per alcuni [...] hanno infatti mostrato che l’emissione termica del pianeta è ∼4∙1017 W, mentre l’energia solare che esso assorbe ogni secondo è soltanto ∼2∙1017 W. Dunque G. è più caldo di quanto ci si aspetterebbe se esso fosse riscaldato unicamente dal Sole (la ...
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Fisico (Bloomington, Illinois, 1881 - Charlottesville, Virginia, 1958). Allievo di O. W. Richardson, a Princeton, ha insegnato fisica (1911-17) all'Istituto di tecnologia Carnegie, di Pittsburg; in seguito [...] . Nel 1927, studiando la diffusione degli elettroni da parte dei cristalli di nichel, ne scoprì, insieme a L. H. Germer, la diffrazione gli fu conferito il premio Nobel nel 1937, insieme a G. P. Thomson. Ha compiuto inoltre numerosi studî, sempre ...
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genètica s. f. [dall’ingl. genetics, termine coniato nel 1906 dal biologo ingl. W. Bateson, dall’agg. genetic «genetico»]. – Ramo delle scienze biologiche che studia tutti i fenomeni e tutti i problemi relativi alla discendenza e cerca di determinare...
nano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. nanus, gr. νᾶνος]. – 1. agg. a. Di individuo (o specie) animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto a quella media della specie (o del genere), sia come condizione casuale e anormale (v. nanismo),...