Infezione causata da Emosporidi (Sporozoi) appartenenti al genere Plasmodium. La m. umana e dei mammiferi in genere (scimmie, roditori ecc.) è trasmessa esclusivamente da zanzare del genere Anopheles.
La [...] (1889); per indicarlo prevalse il nome Plasmodium falciparum proposto da W.H. Welch. G.B. Grassi identificò nella zanzara Anopheles il veicolo di trasmissione della malaria umana. Si deve alle ricerche di H.E. Shortt, P.C.C. Garnham e collaboratori ...
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Affermazione, proposizione, tesi, opinione che, per il suo contenuto o per la forma in cui è espressa, appare contraria all’opinione comune o alla verosimiglianza e riesce perciò sorprendente o incredibile. [...] di Cantor ➔ Cantor, Georg; per quello di Skolem ➔ Skolem, Thoralf.
Classificazione dei p. e soluzione dei p. linguistici
E.W , nel 1926, riprendendo l’osservazione diG. Peano secondo la quale «l’esempio di Richard non concerne la matematica ma ...
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Il complesso delle facoltà umane che più specificamente si riferiscono al pensiero, e in particolare quelle intellettive, percettive, mnemoniche, intuitive e volitive.
Biologia
Lo studio scientifico dei [...] di numerose aree corticali separate tra loro. Esperimenti di commissurotomia (split-brain) condotti da R.W H.-I. d’Holbach, D. Diderot), fino alla psicologia fisiologica di P.-J.-G. Cabanis. Il parallelismo psicofisico e l’epifenomenismo sono i due ...
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Istologo e patologo italiano (Corteno, Brescia, 1843 - Pavia 1926). Figlio di un medico, studiò medicina a Pavia ed ebbe tra i suoi maestri B. Paninza ed E. Dehl. Dopo la laurea (1865), entrò [...] (termine coniato nel 1891 da W. Waldeyer), che si opponeva sia alla teoria dell'italiano (col quale ebbe una vivace polemica), sia alle altre teorie reticolariste dominanti in quegli anni. Tra gli altri contributi diG. ricordiamo la scoperta (1898 ...
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Anatomico e zoologo inglese (Lancaster 1804 - Londra 1892). Nonostante la sua grande cultura anatomica, O. non si adattò ai nuovi indirizzi di ricerca e rimase fedele ai principi della «filosofia della [...] alla pratica medica a Londra, ma fu in seguito nominato assistente diW. Clift. Nel 1827 fu nominato conservatore del museo del Royal le sue ricerche sui Vertebrati, secondo l'indirizzo diG. Cuvier. Un ampio studio sulla dentatura dei Mammiferi ...
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Disciplina accademica e ambito di riflessione interdisciplinare che si occupa dell’analisi razionale dei problemi morali emergenti nell’ambito delle scienze biomediche, proponendosi di definire criteri [...] venne pubblicata la prima edizione della Encyclopedia of Bioethics edita da W.T. Reich (seguita nel 1995 e nel 2003 da altre curata da Stephen G. Post), unica nel suo genere, cui seguì la Biblio;graphy of Bioethics, rassegna di tutte le pubblicazioni ...
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Sostanza di natura proteica (una volta detta fermento) che ha proprietà di accelerare una reazione chimica specifica senza esser consumata e senza entrare nei prodotti finali della reazione. Le sostanze [...] l’amilasi dell’orzo in germinazione); questi ultimi furono denominati e. da W. Kühne nel 1878.
Nel 1897 E. Buchner provò che dal lievito , che più tardi fu ampliata da G. E. Briggs e J.B.S. Haldane.
L’attività di un e. dipende anche da numerosi altri ...
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Definizione. - Il termine "ecologia", introdotto da Reiter (1865) e il cui contenuto fu definito per primo da E. Haeckel (1866) come "studio dell'economia della natura e delle relazioni degli animali con [...] , L. R. Taylor, Introduzione all'ecologia sperimentale, ivi 1972; B. D. Collier, G. W. Cox e altri, Dynamics Ecology, New Jersey, 1973; E. P. Odum, Principi di ecologia, padova 1973; R. Margalef, Ecologia, Barcellona 1974; E. R. Pianka, Evolutionary ...
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Gli studi embriologici degli ultimi anni sono stati notevolmente influenzati dal sorgere della biologia molecolare, cioè di quella scienza che ha dimostrato come tutti i caratteri di un organismo vengano [...] pezzo del tetto ottico (S. C. Sharma e R. M. Gaze, 1971) o sull'asportazione definitiva di una sua parte (D. G. Attardi e R. W. Sperry, 1960; R. M. Gaze, 1970). Di rilievo, per quanto riguarda la crescita delle cellule nervose, la scoperta da parte ...
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GENE
Burke H. Judd
Storia e problematiche della ricerca. - La doppia elica del DNA. - La fase esplosiva nell'evoluzione del concetto dig. (v. anche codice genetico, in questa Appendice; genetica, XVI, [...] , il codice genetico fu completamente decifrato, per merito soprattutto delle ricerche di M. W. Nirenberg, S. Ochoa e G. H. Khorana. Il metodo adottato consisteva in sostanza nell'uso di un sistema in vitro per la sintesi proteica. Uno dei componenti ...
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genètica s. f. [dall’ingl. genetics, termine coniato nel 1906 dal biologo ingl. W. Bateson, dall’agg. genetic «genetico»]. – Ramo delle scienze biologiche che studia tutti i fenomeni e tutti i problemi relativi alla discendenza e cerca di determinare...
nano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. nanus, gr. νᾶνος]. – 1. agg. a. Di individuo (o specie) animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto a quella media della specie (o del genere), sia come condizione casuale e anormale (v. nanismo),...