BRITANNIA (Britannia)
G. C. Susini
L. Rocchetti
Provincia dell'Impero romano.
L'avviamento a uno statuto provinciale per la B. era stato dato da Cesare, il quale al termine delle sue campagne in Britannia, [...] più antichi municipi della provincia, e raggiungeva l'alto bacino del Sabrina (Severn) a Viroconium (Shrewsbury), donde per Deva (Chester) proseguiva per il settentrione.
L'asse demografico e commerciale più importante dell'isola era però la strada ...
Leggi Tutto
RESISTENZA elettrica
Giovanni Giorgi
Fino dai primi tempi dopo che A. Volta ebbe scoperta la corrente elettrica, si rese manifesto sperimentalmente che conduttori diversi oppongono ostacolo differente [...] la conduttanza complessiva della lamina.
Per un sistema conduttore, formato da una rete di conduttori, e collegato in modo che la corrente deva entrare tutta da un nodo A e uscire tutta da un nodo B, si ha la resistenza globale della rete, fra i due ...
Leggi Tutto
GALLES (ingl. Wales; A. T., 47-48)
Giacomo DEVOTO
*
Florence M. G. HIGHAM
Regione storica della Gran Bretagna, col titolo di principato, che forma un grande aggetto press'a poco rettangolare proteso [...] il Galles: la sua popolazione rimase irrequieta, nonostante le vie costruite dai Romani che attraversavano il paese da Deva (Chester). Dopo il ritiro dei Romani, le ulteriori invasioni dei Sassoni spinsero molti Celti a cercare rifugio dall ...
Leggi Tutto
OVIEDO (A. T., 39-40)
Giuseppe CARACI
José F. RAFOLS
Giuseppe CARACI
*
Capoluogo della provincia spagnola dello stesso nome, già capitale del regno cristiano delle Asturie, oggi uno dei centri industriali [...] 'antica regione delle Asturie, una delle provincie della Spagna del N., corrispondente al fianco settentrionale dei Cantabrici, dalla foce del Deva a quella del Ribadeo. Il territorio misura 10.895 kmq., e consta di tre zone distinte: una più interna ...
Leggi Tutto
LONGMEN
G. A. Testa
Complesso di templi rupestri buddhisti in Cina, situato nell'attuale regione dello Henan, c.a 12,5 km a S di Luoyang. Le grotte cominciarono a essere scavate nell'anno 493 d.C. sotto [...] tetto), dentro le quali sono solitamente scolpiti i Sette Buddha, storie delle gesta del Buddha, Mañjuśrī e Vimalakīrti, deva e monaci adoranti. Oltre a ciò, gli architravi delle nicchie, i baldacchini e le aureole presentano decorazioni in rilievo ...
Leggi Tutto
CORNER, Giorgio
Renzo Derosas
Primo di quattro fratelli - con Caterino, Girolamo e Federico (esclusi altri due che non raggiunsero l'età adulta) - nacque a Venezia il 20 ott. 1623 da Andrea di Girolamo [...] spese per la guerra col Portogallo, ora agli aiuti inviati a Vienna ("perché questa è stimata diversione potente, e che deva la Repubblica più godere gl'aiuti che si contribuiscono all'Imperatore che i propri"), ora alle trattative in corso a Roma ...
Leggi Tutto
LAGUARDIA
R. Sánchez Ameijeiras
(Lagoarda, Lagoardia nei docc. medievali)
Cittadina della Spagna, situata a S della prov. di Àlava, nella comunità autonoma dei Paesi Baschi, L. costituisce il principale [...] de Lasarte, 1956). Insieme con i portali del chiostro di Pamplona, di Santa María di Vitoria e di Santa María di Deva, esso fa parte di un gruppo di portali accomunati dalla scelta dello stesso tema iconografico mariano, volto all'esaltazione della ...
Leggi Tutto
SᾹRNᾹTH
G. Verardi
Località situata pochi km a Ν di Benares (V. VᾹRᾹṆASῙ), in India, dove il Buddha fece la sua prima predicazione, mettendo così in moto la Ruota della Legge. S. divenne pertanto uno [...] su un trono decorato con leogrifi e yāli, con un grande nimbo adorno di delicati, raffinatissimi girali e con due deva in volo; sulla base, devoti rendono omaggio alla Ruota della Legge, vista di profilo; v. Buddha), furono invece scolpite sotto ...
Leggi Tutto
STELLINI, Jacopo
Simonetta Bassi
Nacque a Cividale del Friuli il 27 aprile 1699 da Mattia Rodaro, nato nel 1655, e da Adriana Piccini; il cognome Stellini, usato spesso anche dal padre, deriva dal nome [...] 1899; E. De Goetzen, L’opera di J. S., in Archivio di storia della filosofia italiana, III (1934), pp. 231-254; F. Deva, L’educazione nella filosofia morale di J. S., Torino 1957; E. Garin, Storia della filosofia italiana, III, Torino 1966, pp. 1023 ...
Leggi Tutto
Termine usato in linguistica a dinotare non la mutazione vocalica come prodotto dell'evoluzione storica di un suono, ma la mozione vocalica come prodotto della variazione della stessa vocale all'interno [...] S fànum da *fásnom.
Serie ō: 1. N a. ind. dá-dà-mı, gr. δίδω-μι, S lat. dátus, gr. δοτός, a. ind. ditás, E a. ind. devá-tta-s "dato da Dio"; 2. N lat. ōcior, gr. ὠκύς, S lat. acupedius "piè-veloce"; 3. N lat. ōro, a. ind. àryati "loda", S gr. 'ᾱρύει ...
Leggi Tutto
sanscrito
sànscrito agg. e s. m. [dal sanscr. saṃskṛta- propr. «perfetto, elaborato (grammaticalmente)», cfr. saṃskāra-, «sistemazione, regola (grammaticale)», comp. di sam- «con» e kar- «fare»]. – Denominazione di una lingua indoaria che...
devant de robe
‹dëvã′ d ròb› locuz. m., fr. (propr. «il davanti del vestito»). – La parte principale, sfarzosamente ricamata in seta, della terza gonna, nel costume femminile del sec. 17°.