INDUISMO
Luigi Suali
. Il vocabolo, trovato e usato dagli studiosi europei, è malagevole da definire. La distinzione che si è voluta introdurre nella storia della civiltà indiana tra vedismo, brahmanesimo, [...] Samāj (v.) e dell'Arya Samāj (v.); ma la tendenza induistica finì col prevalere. Un posto a parte tiene il Deva Samāj, fondato da Śiva Nārāyana Agnihotrī (nato nel 1850). Questi, dopo avere oscillato tra varie posizioni teoretiche, nel 1894 diede ...
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L'archeologia del Subcontinente indiano. Bengala
Jean-Yves Breuil
Sandrine Gill
Giovanni Verardi
Bengala
di Jean-Yves Breuil, Sandrine Gill
Il bacino del Bengala è un complesso sedimentario che si [...] . Alcune regioni meridionali del Bengala sono oggetto, in quest'epoca e nei secoli seguenti, di incursioni da parte di altre dinastie: i Deva nell'VIII sec. d.C., i Chandra dal X alla metà dell'XI secolo. Dopo il breve regno della dinastia Sena alla ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Valdo d’Arienzo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Durante la prima metà del Seicento, la dinastia Ming si avvia verso un lungo periodo [...] II (al potere dal 1614 al 1614) viene ucciso e la sua famiglia quasi interamente sterminata. Unico sopravvissuto il figlio Rama Deva Raya (al potere dal 1617 al 1632), che sale al trono nel 1617 dopo essere uscito vittorioso da una guerra contro i ...
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Uno dei più antichi e fervidi seguaci italiani della Riforma, di idee antitrinitarie. Nacque, verso il 1515, da nobile famiglia di Saluzzo, della quale alcuni membri già nel Medioevo erano stati fautori [...] David e con Fausto Socino. Ma l'amicizia si convertì in ostilità: il David per accusa del B. fu messo in prigione a Deva, ove morì (1579); il Socino accusò più tardi il B., che già era stato diffamato, di essersi convertito al cattolicismo dopo aver ...
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L'archeologia del Subcontinente indiano. La pianura gangetica
Jonathan M. Kenoyer
Federica Barba
Giuseppe De Marco
Massimo Vidale
Giovanni Verardi
Liliana Camarda
Daniela De Simone
Herbert Härtel
Andrea [...] confluenza del Barna con il Gange, è stato identificato con la B. antica. I primi scavi vi furono condotti da K. Deva nel 1940 a seguito di scoperte di materiali archeologici avvenute in occasione dei lavori alla stazione ferroviaria di Kashi, ma di ...
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MĀTṚKĀ
A. Grossato
Il culto delle «madri» (mātṛkā) è diffuso su tutta l'estensione geografica che l'induismo ha raggiunto nel corso della sua espansione. Nelle sue molteplici e indefinite forme, esso [...] divini o devaloka, il raggruppamento per sei o per sette (saptamātṛkā) si riferisce essenzialmente alle śakti dei principali deva del pantheon hindu (cfr. Mārkaṇḍeyapurāṇa, 88,12), corrispondenti a loro volta ai sette cieli o svarga sovrapposti l ...
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VAISĀLl
G. De Marco
Una delle città più importanti dell'India antica. Il Rāmāyana ne fa risalire la fondazione a Viśāla, figlio del mitico Iksväku, menzionato anche in alcuni Puräna. A Kundagrāma, in [...] at Basarh, in ASIAR 1903-04, pp. 81-122; D. B. Spooner, Excavations at Basarh, in ASIAR 1913- 14, pp. 98-185; K. Deva, V. Mishra, Vais'äll Excavations I9S°> Vaisâli 1961; S. R. Roy, A Terracotta Sealing of Agnimitra from Vaisâli and Its Bearing on ...
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SULIS AQUAE
J. M. C. Toynbee
La città romana ora occupata dall'abitato medievale e moderno di Bath, nel Somerset, deve essere il luogo della Britannia indicato nel periodo romano come ῝Υδατα Θερμά da [...] da questa provincia: su una pietra tombale da Deva (Chester) e su un'antefissa in terracotta , tavv. 23-26 (terracotta da Durnovaria); id., Art in Roman Britain, Londra 1962, pp. 161-4, nn. 90-91, figura nel testo e tav. 96 (pietra tombale da Deva). ...
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KYOTO, Museo Nazionale
G. Poncini
Istituito nel 1875 come deposito del Palazzo Imperiale di K. e posto sotto l'amministrazione locale, divenne nel 1889, insieme ai musei di Tokyo e Nara, uno dei tre [...] usato per riti di iniziazione esoterici della setta Shingon, risalente all'XI sec., una raccolta completa di rotoli dei Dodici Deva, datata al 1127 e già proprietà del Tōji, e un rotolo dello stesso periodo con raffigurazioni degli «spiriti affamati ...
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HUNEDOARA (ungh. Vajdahunyad; ted. Eisenmarkt; A. T., 79-80)
Virgil VATASIANU
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Piccola città della Transilvania (Romania), nel dipartimento omonimo. È situata nella valle del Cerna, piccolo affluente [...] cereali. Ragguardevoli quantità di legname si ricavano dalle vaste foreste di faggi e di conifere. Capoluogo del dipartimento è Deva (10.593 ab.), situata sulla riva del MureŞ.
Bibl.: W. Schmidt, Die Stammburg der Hunyaden in Siebenbürgen, Sibiiu ...
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sanscrito
sànscrito agg. e s. m. [dal sanscr. saṃskṛta- propr. «perfetto, elaborato (grammaticalmente)», cfr. saṃskāra-, «sistemazione, regola (grammaticale)», comp. di sam- «con» e kar- «fare»]. – Denominazione di una lingua indoaria che...
devant de robe
‹dëvã′ d ròb› locuz. m., fr. (propr. «il davanti del vestito»). – La parte principale, sfarzosamente ricamata in seta, della terza gonna, nel costume femminile del sec. 17°.