Architetto egiziano, nato al Cairo il 23 marzo 1900, morto ivi nel 1989. Originario di una famiglia della buona borghesia del Cairo, a una prima decisione di studiare agraria fece seguire la scelta della [...] riferimento (il Ramasseum di Luxor, il monastero di San Simeone ad Assuan, il palazzo di Ctesifon o il palazzo del Deserto di Okhaider in ῾Irāq). Questo tipo di studio trovò riscontro nel recupero e nella messa a punto delle tecniche tradizionali di ...
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Forma d’arte contemporanea, nota anche come earth art, earth works («arte della terra», «lavori di terra»), sorta intorno al 1967 negli Stati Uniti e caratterizzata dall’abbandono dei mezzi artistici tradizionali [...] tracciati in un campo di grano e sulla riva ghiacciata di un fiume, nonché lo scavo profondissimo effettuato nel deserto del Nevada, a opera, rispettivamente, degli statunitensi D. Oppenheim e M. Heizer; o anche l’impacchettamento con materiale ...
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Sistema di montagne dell’Asia centrale, lungo circa 1250 km, che si eleva fra il bassopiano siberiano a N e la depressione della Zungaria a S: a O si stende la Steppa dei Chirghisi e a E l’altopiano mongolo. [...] è costituito da un triplice fascio di catene allineate quasi in parallelo che si estendono per 1700 km, fino ai margini del deserto di Gobi, con altitudine media di 3000 m.
Nell’A. mongolo prevalgono gneiss e scisti cristallini, mentre nell’A. russo ...
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GIOVANNI Battista, Santo
P. Castellani
G., detto il precursore di Cristo (Mt. 3, 3; Mc. 1, 2-4; Lc. 1, 76) e considerato l'ultimo dei profeti e il primo dei martiri della fede cristiana, nei vangeli [...] alle storie di G., cicli che si ispirano tanto alle fonti canoniche quanto a quelle apocrife: l'Infanzia e la Vita nel deserto; la Predicazione e il Battesimo delle folle e di Cristo; la Passione e la Morte e, piuttosto raro in Occidente, la Leggenda ...
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Vedi CAMARINA dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CAMARINA (Καμάρινα, Camarīna)
¿ B. Pace
A. di Vita
G. Sgatti
Colonia siceliota fondata da Siracusa nel 600-599 a. C., alla foce dell'Hypparis. Con la sua [...] e ricostruita, continuò ad esistere fino al tempo della prima guerra punica (258 a. C.), dopo la quale il sito restò deserto, e gli abitanti dovettero in parte dar vita al centro costiero di Cancana, in parte riversarsi nell'entroterra, nel posto ...
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Amman
P. Cuneo
‛Ammān (ebraico Rabbath Ammon; gr. Φιλαδέλϕεια)
Capitale dal 1922 del regno hashemita di Giordania. 'A. è sita nel Wādī 'Ammān, corrispondente a una parte della biblica regione di Moab [...] un centro urbano, questa fosse una sede importante (dalla quale dipendevano forse le ben note residenze fortificate del deserto giordano), con una vita di corte regolata da un cerimoniale raffinato e complesso, sul modello di quelli bizantino ...
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STRZYGOWSKI, Josef
Red.
Storico dell'arte, nato a Biala nella Galizia polacca, il 7 marzo 1872, morto a Vienna nel 1941.
Studiò archeologia e storia dell'arte a Vienna, Berlino e Monaco, e fu nominato [...] , i, 1908, p. 3 ss.). Specialmente risolutivo per lo svolgimento dei nuovi interessi il saggio su M'shatta, castello nel deserto di Giordania, la cui decorazione era stata in parte ricostruita nei musei di Berlino, apparsa nello Jahrbuch d. Preuss ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, confinante per via di terra con l’Armenia, l’Azerbaigian e il Turkmenistan a N (dove, peraltro, il limite è fornito per un tratto anche dal Mar Caspio), l’Afghanistan e [...] più stretto del termine, privo com’è, tranne che nelle oasi, di qualsiasi forma di vita vegetale e animale); infine il Deserto di Lut a SE, una plaga sterile, interamente colmata e prosciugata, in cui strati di argille e di sabbie si alternano a ...
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BENASSAI, Giuseppe
Alfonso Frangipane
Nacque a Reggio Calabria il 20 luglio 1835, da Pietro e da Caterina Rognetta. Nel 1852 a Napoli fu allievo alla scuola di S. Fergola; ma, volendosi dedicare allo [...] di Suez si recò in Egitto e ne trasse soggetti (Veduta del canale di Suez, Tenda di Beduini a Ismalia, Tramonti nel deserto, Le piramidi, ecc.).
La grande Esposizione di Parigi (1867), che vide il trionfo delle arti applicate, entusiasmò molto il B ...
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Vedi AI dell'anno: 1958 - 1994
AI (‛Ay opp. ha-‛ay; Γαι ο ᾿Αγγαι)
M. Avi-Yonah
"‛Ay", o "ha-‛Ay" come in genere è menzionata nella Bibbia, vuol dire "la rovina"; come un ammasso di rovine infatti si [...] Edmond de Rothschild nel 1933-35, hanno dimostrato che quel centro, abitato agli inizi dell'Età del Bronzo, rimase poi deserto sino all'Età del Ferro, mentre mancano tracce dell'Età del Bronzo Recente, corrispondente ai tempi di Giosuè. Si trattava ...
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deserto1
deṡèrto1 (ant. diṡèrto) agg. [dal lat. desertus, part. pass. di deserĕre «abbandonare»]. – 1. a. Spopolato, disabitato: paese d.; strade d.; Venimmo poi in sul lito diserto (Dante); errava muto ove Arno è più deserto (Foscolo). Per...
deserto2
deṡèrto2 (ant. diṡèrto) s. m. [dal lat. desertum, part. pass. neutro sostantivato di deserĕre «abbandonare»]. – 1. Grande distesa di terreno arido, quasi del tutto incoltivabile e disabitato (per es., il d. del Sahara). Più specificamente,...