ḤIRA (al-Ḥīrah)
Red.
Antica città dell'Iraq pochi km a S-E dell'attuale Nagiaf.
Fondata attorno al II-III sec. d. C., in posizione climaticamente e commercialmente favorevole, fu sede della dinastia [...] araba dei Lakhmidi, vassalli dell'impero persiano dei Sassanidi, per conto del quale custodiva la vicina frontiera del deserto siro-arabico. La sua piccola corte provinciale ebbe in epoca preislamica una certa importanza politica e culturale di ...
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Artista tedesco (n. Lollar 1931). Compiuti gli studî di filosofia all'università di Colonia, si è interessato in modo particolare della struttura dinamica del colore e della luce. Tra i fondatori di Gruppo [...] grande scala, realizzando, tra l'altro, il grandioso "progetto Sahara" (1968; composizione di "oggetti di luce" in pieno deserto). Per l'esposizione universale di Osaka (1970) ha istallato "campi di specchi" e per l'esposizione industriale di Berlino ...
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PALESTINA
M. Piccirillo
(ebraico Pĕleshet; gr. Παλαιστίνη; lat. Palaestina; arabo Filasṭīn)
Regione storica del Vicino Oriente, che è delimitata a O dal Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali [...] . Nel 788, come conseguenza della guerra civile, subirono distruzione le città di Beth Gibrin, di Ascalona, di Gaza e i monasteri del deserto di Giuda, in particolare quelli di S. Saba e di S. Caritone; risale all'842 la rivolta di Abū Ḥarb Tamīm al ...
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Stato dell’Africa settentrionale, confinante a O con la Tunisia e l’Algeria, a S con il Niger e il Ciad, a SE con la Repubblica del Sudan, a E con l’Egitto; a N si affaccia sul Mediterraneo con una linea [...] . Il paesaggio predominante è quello dell’erg, vasta distesa sabbiosa coperta di dune; tuttavia, a S del Gebel tripolino il deserto ha per vasti tratti l’aspetto di un tavolato roccioso (Hamada al-Hamra), al quale seguono più a S altri ripiani ...
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Buzzati, Dino
Emanuela Bufacchi
Scrittore e pittore di mondi fantastici
Le fantasie vissute quando era bambino non hanno mai abbandonato lo scrittore e pittore Dino Buzzati, che descrive terre lontane [...] forma quei mondi fantastici che mai lo abbandonarono fino al momento della sua morte, avvenuta a Milano nel 1972.
Il deserto dei Tartari
In un tempo e in un luogo indefiniti un giovane ufficiale, Giovanni Drogo, viene inviato alla Fortezza Bastiani ...
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Pittore (Firenze 1476 - ivi 1555). Allievo di D. Ghirlandaio, di Bertoldo, di M. Albertinelli, amico di Michelangelo, risentì variamente di Leonardo (ritratto detto La monaca, Firenze, Uffizi) e di Raffaello, [...] . Tra il 1527 e il 1530 fu a Bologna. Tra le sue opere: Madonna della palma (1520, Firenze, Uffizi), Giovanni Battista nel deserto e Sposalizio di s. Caterina (Bologna, Pinacoteca), ritratti di Michelangelo (Louvre e Firenze, casa Buonarroti). ...
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FERRARI, Giuseppe
Maria Celeste Cola
Nacque il 21 dic. 1843 a Roma da Giuseppe e da Maddalena Micontelli. Nel 1863 si iscrisse ai corsi dell'Accademia di S. Luca, divenendo allievo del ritrattista A. [...] di via Margutta, n. 55, e di via Flaminia, n. 44 - preferì gli ampi spazi della campagna inglese e romana, il deserto ed i paesaggi della Tunisia e della Palestina che, alla metà degli anni Settanta, visitò, rimanendo affascinato dalla grandiosità e ...
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Pseudonimo del pittore Cornelius van Beverloo (Liegi 1922 - Parigi 2010). Dopo aver studiato all'Accademia di Amsterdam, fondò il gruppo sperimentale olandese Reflex, con K. Appel e Constant, poi il gruppo [...] e fantastica, i colori squillanti e vivaci delle sue tele. Dai numerosi viaggi in Africa e in America latina, trasse spunto per le sue fantasie esotiche e per le tele "minerali" ispirate al deserto. Si è anche dedicato alla ceramica e alla grafica. ...
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FEZZAN, Culture del
G. Caputo
Il F., la regione che si stende a mezzogiorno della Tripolitania e, per gli antichi, della Piccola Sirte, confina a N con la Hammada el-Homra ed il Gebel es-Soda (cioè [...] di circa kmq 5.800.000 e, salvo gli uidian che lo solcano e vi rendono possibile una vita semi-sedentaria, è pieno deserto e fa parte del Sahara, che, come è noto, corre dalla Libia alla Mauretania. (Per le incisioni e pitture su roccia che, anche ...
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Pittore (Montegrino Valtravaglia 1804 - Cremona 1873). Allievo di G. Diotti a Bergamo, fin dalle sue prime opere mostra un modo di dipingere personalissimo, lontano dalle formule allora dominanti: gamme [...] e ritratti con numerosissimi bozzetti preparatorî. Molte sue opere nei musei di Cremona e Bergamo (nell'Accademia Carrara è conservato anche Agar nel deserto, 1863, rifiutato dalla parrocchiale di Alzano) e nella Galleria d'arte moderna di Milano. ...
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deserto1
deṡèrto1 (ant. diṡèrto) agg. [dal lat. desertus, part. pass. di deserĕre «abbandonare»]. – 1. a. Spopolato, disabitato: paese d.; strade d.; Venimmo poi in sul lito diserto (Dante); errava muto ove Arno è più deserto (Foscolo). Per...
deserto2
deṡèrto2 (ant. diṡèrto) s. m. [dal lat. desertum, part. pass. neutro sostantivato di deserĕre «abbandonare»]. – 1. Grande distesa di terreno arido, quasi del tutto incoltivabile e disabitato (per es., il d. del Sahara). Più specificamente,...