Kabābī´sh Popolazione di lingua araba del Sudan. Vivono di pastorizia nomade (allevamento di cammelli, capre e bovini) nel Kordofān settentrionale e fino ai pressi di Kharṭūm. L’elemento K. era numeroso [...] fra i guerrieri e predoni musulmani che furono noti, nel Sudan orientale e in Eritrea, sotto il nome di Dervisci. ...
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Stato dell’Africa orientale, situato nella sezione nord-orientale del Corno d’Africa. Si affaccia a N sul Golfo di Aden, a E sull’Oceano Indiano; confina a NO con il Gibuti, a O con l’Etiopia, a S e SO [...] di M. ‛Abdille Ḥasan (➔ Mad Mullah), che dal 1899 e per circa 20 anni tenne in agitazione coi suoi cavalieri dervisci la S. Britannica e, parzialmente, il Benadir.
Nel 1905 il governo di Roma assunse direttamente la gestione della sua colonia ...
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Estasi
Marco Margnelli e Enrico Comba
L'estasi (dal greco ἔκστασις, "stato di stupore della mente", da ἐξίστημι, "uscire di sé") è una forma particolare di esperienza psicologica, il cui nucleo centrale [...] , l'illuminazione buddistica e gli insegnamenti dello zen, la mistica islamica del sufismo e la danza estatica dei dervisci. Una molteplicità di fenomeni e di esperienze, ciascuna delle quali può essere compresa e indagata soltanto qualora venga ...
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Tecniche del corpo
Francesco Spagna
Per tecniche del corpo si intende, in senso ampio, tutto ciò che il corpo rende possibile in termini di movimento delle membra, di muscolatura, di articolazioni, [...] ripetuti, girando vorticosamente su sé stessi e fissando un punto sulla palma della propria mano, i danzatori dervisci raggiungono una specie di estasi controllata. La ripetizione di formule sacre, che siano mantra tibetani, canti sciamanici ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...