Dal latino corpus, "corpo, complesso, organismo", corpo è un termine generico che indica qualsiasi porzione limitata di materia, cui si attribuiscono, in fisica, le proprietà di estensione, divisibilità, [...] i raggruppamenti considerati immodificabili, perché esclusi dalla possibilità di reciproca fecondazione, le specie. Anche la specie umana è derivata da altre, scimmiesche, ape-like: lo sostiene lo stesso Darwin nell'Origine dell'uomo e la scelta in ...
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L'Ottocento: scienze mediche. Psichiatria e istituzioni
Elaine Murphy
Psichiatria e istituzioni
Il termine 'psichiatria' è entrato nell'uso comune soltanto verso l'inizio del XX sec., ma la nascita [...] grazie alla pura forza della personalità, e di shock fisici e psicologici. Secondo la sua teoria, derivata dal nascente pensiero romantico, nonostante la malattia mentale fosse essenzialmente di origine somatica era meglio curarla esercitando ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Sapere medico e manuali
Ursula Weisser
Sapere medico e manuali
Il vasto processo di ricezione della letteratura medica greca attraverso le traduzioni in arabo, [...] di compendi, rielaborazioni, commentari e supercommentari che siamo ben lungi dal conoscere nella sua completezza. Un'analoga letteratura derivata fiorì in Europa, dove il Canone, tradotto in latino da Gherardo da Cremona, divenne nel Tardo Medioevo ...
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Medicina complementare e alternativa
Roberto Raschetti
Nel corso degli ultimi decenni si stanno diffondendo nel mondo occidentale, in misura sempre più estesa, diversi tipi di trattamenti, rimedi e [...] tra due gruppi: quello con il trattamento che intendiamo studiare e quello con un trattamento di controllo. L'esperienza derivata dal gruppo di controllo serve per comprendere cosa sarebbe avvenuto ai pazienti se non avessero ricevuto il trattamento ...
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La scienza presso le civilta precolombiane. Il corpo umano nella cultura andina
Constance Classen
Il corpo umano nella cultura andina
Nell'era precolombiana, sulle Ande vivevano gruppi etnici diversi [...] essere innata e dare origine a difetti congeniti, o causata da una violazione delle convenzioni sociali dalla quale derivavano malattie e disgrazie; persino rompersi un osso poteva essere il risultato di una trasgressione religiosa. Mentre non si ...
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Costruzione di tessuti e organi: adesione e riconoscimento tra cellule
Guido Tarone
(Dipartimento di Genetica, Biologia e Chimica Medica Università di Torino, Torino, Italia)
Nei vertebrati sono presenti [...] di questo controllo è sottolineata in modo evidente dal comportamento della cellula tumorale che, a differenza della cellula normale derivata da un tessuto sano, è in grado di proliferare in assenza di adesione a una matrice extracellulare. Questa ...
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Biotecnologie
Alberto Albertini e Paolo Vezzoni
di Alberto Albertini e Paolo Vezzoni
Biotecnologie
sommario: 1. Introduzione. 2. L'era postgenomica e la genomica funzionale. a) Biotecnologie del trascrittoma. [...] compresi quelli della linea germinale. In altre parole, esse potevano dar origine ad animali chimerici intraspecifici, i cui gameti derivavano in parte dalle cellule coltivate in vitro. Tra le conseguenze rilevanti di questa procedura c'era quindi la ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Harvey e la circolazione del sangue
Roger French
Harvey e la circolazione del sangue
Se la moderna storiografia si è a lungo interrogata sull'effettiva [...] corso della sua elevazione. Ciò confermava il risultato a cui era giunto attraverso l'indagine teorica: il movimento del sangue derivava dal movimento proprio del cuore. Ma, nel momento in cui il sangue si allontanava dal cuore, quest'ultimo doveva ...
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NERVOSO, SISTEMA
Giovanni Berlucchi
Stefano Ricci
Fabrizio Toccaceli
Claudio Massenti
Stefano Ricci
(XXIV, p. 609; App. II, II, p. 400; III, II, p. 239; IV, II, p. 567)
Neurofisiologia generale. [...] valori normali, della formazione ippocampale da entrambi i lati (Press e altri 1989). Questo reperto rafforza l'ipotesi, derivata da esperimenti su primati non umani, secondo la quale la formazione ippocampale, che include la fimbria, il giro dentato ...
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Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] chimico ma come corpo allo stato solido, in rapporto alle facce dei suoi cristalli (v. sotto, cap. 3, È c).
Alcuni dei derivati del colesterolo, quali il 6-idrossi-Δ4- colestene-3-one, il Δ4-colestene-3,6-dione, l'ossido di colesterile e il 6 ...
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derivata
s. f. [da derivato, part. pass. di derivare1]. – Concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’una funzione dell’altra (per es., in fisica, lo spazio percorso e il tempo impiegato...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.