BRUNI, Celestino
Giuseppe Pignatelli
Nato a Venosa nel 1585 da Vincenzo, entrò giovanissimo nell'Ordine degli eremitani di S. Agostino, compiendo i primi studi a Napoli e a Roma: seguì invece i corsi [...] subito dopo che le prediche di un cappuccino avevano accusato di usura la pratica dei cambi di Siena. Da ciò era derivata l'insolvenza di molti debitori e la convocazione da parte dell'arcivescovo di una congregazione di teologi, di cui fece parte ...
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LUMINARIA, DUO
DDiego Quaglioni
Nella famosa decretale Solitae indirizzata all'imperatore di Costantinopoli, presto inserita nella Compilatio III del 1210 e quindi, nel 1234, nel Liber Extra di Gregorio [...] ). In tal modo la metafora ecclesiologica dei duo luminaria si sostituiva a quella più risalente dell'oro e del piombo, derivata dal De dignitate sacerdotali di Ambrogio e passata nel canone gelasiano accolto nel Decretum Gratiani a metà del sec. XII ...
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Astinenza
Red.
Il termine, che deriva dal verbo latino abstineo, "mi tengo lontano", indica generalmente l'astenersi da qualche cosa, e in particolare dai cibi, dalle bevande alcoliche, dai piaceri [...] sessuale può essere volontaria, suggerita da motivazioni religiose, ascetiche o morali (v. castità), o involontaria, derivata da disposizioni psichiche che inibiscono la sessualità. Le prescrizioni religiose di astinenza variano a seconda della ...
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Tecnica
Strumento utilizzato per aprire o chiudere una serratura. Esistono molti tipi di c., anche se la più comune è quella a corpo piatto con scanalature e intagli che si introduce in una fessura praticata [...] c. per determinare la tonalità di un brano musicale e che valgono per tutta la durata di esso.
Religione
Potere delle c. Espressione, derivata dalle parole di Gesù a Pietro (Matteo 16, 19: «io ti darò le c. del regno dei cieli e ciò che avrai legato ...
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Ciò che è connesso, più o meno intimamente, con la divinità, con la religione e con i suoi misteri, e perciò impone un particolare atteggiamento di riverenza e di venerazione (contrapposto in genere a [...] che ne sono investite: potenza che può essere del tutto indefinita e impersonale (➔ mana), oppure può essere concepita come derivata da un essere personale (per es., divinità) che la conferisce a esse. Tale potenza può manifestarsi in senso positivo ...
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GREGORIO VII, Santo
S. Lupinacci
Pontefice dal 1073 al 1085, al secolo Ildebrando, G. secondo una tradizione non documentata nacque a Sovana (prov. Grosseto); la sua data di nascita è ignota, ma collocabile [...] della chiesa di S. Pudenziana a Roma, che si pongono come una delle prime espressioni della cultura riformata, derivata dalla tradizione locale, autonoma rispetto allo stile degli affreschi della chiesa inferiore di S. Clemente.Uno dei punti di ...
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FOGAZZARO, Giuseppe
Franco Cambi
Nacque a Bergamo il 6 nov. 1813 da Antonio e da Maria Teresa Innocenti Mazzi; nel 1817 si trasferì con la famiglia a Vicenza, città di origine del padre, e lì frequentò [...] della semplicità del Vangelo". Sempre ispirandosi all'Aporti e alla sua Guida pei fondatori e direttori per le scuole di carità derivata da quanto si pratica nelle scuole infantili di Cremona, pubblicata a Milano nel 1836, anche il F. valorizza l ...
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CIELO
M. Bussagli
Nell'ambito della cultura scientifica, teologica e letteraria del Medioevo il termine c. ricopre la medesima gamma di significati che gli conferisce l'attuale uso corrente: indicava [...] . 192v) che illustra il Passaggio del mar Rosso (Morey, 1953). Appare evidente che la figura del c. è direttamente derivata da quella di Urano, che segue le medesime modalità iconografiche, come mostra l'immagine del Caelus scolpita immediatamente al ...
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CASSITTO, Luigi Vincenzo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Bonito (Avellino), allora nella provincia del Principato Ultra, il 29 (Perrotta) o il 31 (Gatti) dic. 1766 da Romualdo, giureconsulto, e da Saveria [...] di Domenico Soto, il quale invece ne vedeva le scaturigini nel rito dei certosini. Per il C., più semplicemente, essa sarebbe derivata da quelli gallico-romana in uso nel secolo XIII in Francia, ove l'Ordine domenicano aveva mosso i primi passi; poi ...
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CROCE, Piede di
P. Springer
Locuzione che in senso stretto definisce ogni oggetto che serva a porre una croce sulla mensa dell'altare, in senso lato qualsiasi congegno con cui si possa fissare o portare [...] della copertura a calotta. Piedi di c. del tipo circolare e, ancor di più, triangolare mostrano direttamente la loro derivazione da modelli di candelabro. Il piede di c. di tipo architettonico associa elementi di città resa in forma sintetica al ...
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derivata
s. f. [da derivato, part. pass. di derivare1]. – Concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’una funzione dell’altra (per es., in fisica, lo spazio percorso e il tempo impiegato...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.