Ripiegatura del peritoneo tesa fra due visceri: e. gastroepatico, e. gastrocolico. Grande e. Formazione sierosa (detta anche grande omento) derivata dal mesogastrio e dal mesocolon, che nei Mammiferi [...] ricopre la massa intestinale a guisa di grembiule ( grembiule epiploico).
Epiploite Infiammazione dell’e.; può essere acuta o cronica, diffusa o circoscritta. Spesso secondaria a visceriti, laparatomie, ...
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Citoscheletro
Eric Karsenti
La funzione principale svolta dagli organismi come i batteri è limitata alla trasformazione in materia vivente dell'energia derivata da sorgenti semplici. In relazione a [...] minuto. Per lungo tempo si è ritenuto che l'orientamento uniforme dei microtubuli in ciascuna metà del fuso derivasse dalla loro uniforme polarità di crescita a partire dai centrosomi in direzione dei cromosomi. Effettivamente nelle cellule animali ...
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Albero (Cupressus sempervirens; v. fig.) delle Cupressacee, conifera originaria della regione mediterranea orientale, introdotta in Italia all’epoca romana. Nella sua variante pyramidalis (fig. B), con [...] rami eretti, derivata dalla coltura, è largamente usato come pianta ornamentale, in parchi e cimiteri. Il c. è di lento accrescimento, ma raggiunge età millenaria. Dà un legname resinoso, duro e compatto, resistente ad agenti atmosferici e a insetti, ...
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attenzione, deficit della
Andrea Pagnacco
L'incapacità di concentrarsi associata a iperattività
Ogni cento bambini, ce ne sono tre o quattro che presentano il disturbo causato da "deficit di attenzione [...] e disordine da iperattività" (chiamato ADHD, sigla derivata dall'inglese attention deficit and hyperactivity disorder). Questi bambini appaiono fortemente distratti, agitati e incapaci di stare fermi, e hanno bisogno di essere aiutati per superare il ...
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La grande scienza. La forma come fattore determinante della funzione cellulare
Eric Karsenti
La forma come fattore determinante della funzione cellulare
La funzione principale svolta dagli organismi [...] minuto. Per lungo tempo si è ritenuto che l'orientamento uniforme dei microtubuli in ciascuna metà del fuso derivasse dalla loro uniforme polarità di crescita a partire dai centrosomi in direzione dei cromosomi. Effettivamente nelle cellule animali ...
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GINECOLOGIA
Attilio Gastaldi - Gian Franco Minini - Amilcare Viani
Umberto Omodei - Alessandra Roggia
(XVII, p. 122; App. II, I, p. 1055; III, I, p. 759)
Notevoli sono stati i progressi della g. negli [...] ultimi anni, dovuti sia all'evoluzione della scienza medica in generale, sia, soprattutto, alla spinta derivata dal sempre più significativo ruolo assunto dalla donna nella società moderna, che ha stimolato ad approfondire le conoscenze ...
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Mare
Ernesto Mazzetti
Umberto Solimene
L'habitat prevalente del genere umano è la terraferma; eppure nel corso della sua formazione il nostro pianeta ha riservato solo il 30% della sua superficie alle [...] nel tempo i profili costieri; insediamenti che una volta erano a bordo di mare oggi si ritrovano nell'entroterra. Derivante da cause diverse dalle tensioni all'interno del pianeta e dalle forze - clima, venti, moti ondosi - che agiscono sulla ...
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Diciottesima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
Origini
Le sue origini sono controverse: non si sa con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci avessero presa a modello per la lettera da [...] . a.C. si generalizzò la forma Σ, tuttora in uso; da una sua variante, priva del tratto orizzontale inferiore, è derivata l’S latina. La forma dell’S latina fu semplificata nella scrittura minuscola antica con la soppressione del tratto inferiore, e ...
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SZENT GYÖRGYI, Albert
Medico, nato il 15 settembre 1893 a Budapest. Dopo avere prestato servizio nella guerra mondiale come ufficiale medico, si dedicò alla biochimica; dal 1930 dirige l'istituto di [...] sostanza cristallina con energiche proprietà riducenti, assai importante nei processi di ossidazione-riduzione. Questa sostanza, in quanto derivata da uno zucchero a sei atomi di carbonio fu dapprima chiamata acido exuronico e venne poi identificata ...
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OCCHIO
Lamberto Maffei
(XXV, p. 116; App. II, II, p. 432; III, II, p. 292; IV, II, p. 637)
Fisiologia. - L'ottica dell'o. umano non è di grande qualità, e già H. von Helmholtz nell'Ottocento aveva affermato: [...] più dure e praticamente a tirargli dietro il suo prodotto". Da queste parole di uno scienziato così autorevole è derivata l'opinione che molti limiti della visione dell'uomo siano posti dall'ottica dell'occhio. Gli esperimenti più recenti dimostrano ...
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derivata
s. f. [da derivato, part. pass. di derivare1]. – Concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’una funzione dell’altra (per es., in fisica, lo spazio percorso e il tempo impiegato...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.