La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Medicina, chirurgia e farmacologia
Nancy G. Siraisi
Giovanna Ferrari
Piero Morpurgo
Jean-Noël Biraben
Medicina, chirurgia e farmacologia [...] che era prevalentemente fondata sulla scienza dei 'quattro elementi', terra, acqua, aria e fuoco (v. tabella degli elementi derivata dal ms. Barb. lat. 283, Città del Vaticano, BAV), e quindi sull'interazione armonica o disequilibrata delle sostanze ...
Leggi Tutto
Scienza indiana: periodo classico. La medicina ayurvedica
Antonella Comba
La medicina ayurvedica
La medicina come Veda
Nel subcontinente indiano sono nati e si sono sviluppati molti sistemi terapeutici [...] e minerali. Per la preparazione dei farmaci l'āyurveda può impiegare, almeno teoricamente, i vari tipi di miele, il latte e i suoi derivati, la bile, il grasso, il midollo, il sangue, la carne, le feci, l'urina, la pelle, lo sperma, le ossa, i ...
Leggi Tutto
I ribosomi e la traduzione del codice genetico
Harry F. Noller
(Sinsheimer Laboratories University of California Santa Cruz, California, USA)
I ribosomi, particelle costituite da RNA e proteine, sono [...] lo svolgimento delle fasi di inizio, allungamento e terminazione della traduzione. Alcuni di questi fattori sfruttano l'energia derivante dall'idrolisi del GTP. Di notevole importanza sono state numerose osservazioni che hanno dimostrato che i tre ...
Leggi Tutto
La grande scienza. Cronologia scientifica: 1961-1970
1961-1970
1961
Famiglia universale. Il giapponese Masatake Kuranishi mostra che esiste sempre un certo tipo di famiglia olomorfa di strutture complesse [...] all'insieme delle funzioni crescenti e continue da X in X (ove la continuità è relativa a una opportuna topologia derivata dall'ordine, detta topologia di Scott). La costruzione di Scott è alla base della semantica denotazionale dei linguaggi di ...
Leggi Tutto
Malattie emergenti
GGiancarlo Lancini e Luigi Chieco-Bianchi
Sommario: 1. Introduzione. 2. Malattie emergenti da microrganismi cellulari. a) Nuovi patogeni. b) Nuovi biotipi di microrganismi noti che [...] una malattia a trasmissione sessuale. Numerose ricerche sono state svolte per chiarire l'eziopatogenesi di questa neoplasia: ne è derivata l'ipotesi secondo cui l'HIV avrebbe solo un ruolo indiretto, causando un complesso di fenomeni infiammatori che ...
Leggi Tutto
Embriologia
Edoardo Boncinelli
SOMMARIO: 1. Lo sviluppo e l'embriologia: a) embriologia descrittiva; b) embriologia sperimentale. 2. La triade crescita-differenziamento-morfogenesi: a) crescita; b) [...] da un'altra. Così l'ectoderma dell'ala dà luogo a penne, piume o squame se viene combinato con derma derivante dall'ala, dalla coscia o dalla zampa. Si tratta naturalmente di un'induzione di tipo istruttivo implicante segnali diversi provenienti ...
Leggi Tutto
Ultrastrutture biologiche
AAngelo Bairati
di Angelo Bairati
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) definizione; b) cenni storici. □ 2. Le ultrastrutture elementari: a) strutture filamentose; b) strutture laminari; [...] sostanze organizzate e in quella di A. Frey-Wyssling (v., 1938) sulla struttura submicroscopica del citoplasma e dei suoi derivati. Le due opere hanno caratteristiche differenti per temi e tecniche di indagine: la prima è limitata allo studio delle ...
Leggi Tutto
La grande scienza. Cronologia scientifica: 1941-1950
1941-1950
1941
Le successioni esatte. Introdotte in una nota sui gruppi di coomologia (priva di dimostrazioni) dal polacco Witold Hurewicz ed estensivamente [...] .
Un nuovo miorilassante alternativo al curaro. Si tratta della gallammina e di altre sostanze di sintesi, tra cui i derivati della succinilcolina, di cui Daniel Bovet dimostra l'azione miorilassante e che entreranno in largo uso nella chirurgia. Per ...
Leggi Tutto
L'Ottocento: biologia. Neurofisiologia e neuroistologia
Guido Cimino
Neurofisiologia e neuroistologia
Gli studi sul sistema nervoso attuati nel corso dell'Ottocento conseguono grandi risultati, tanto [...] tra lo stimolo esterno, la percezione sensoriale e la contrazione muscolare e ha alla base l'idea portante, di derivazione cartesiana, secondo la quale l'attività del sistema nervoso deve essere concepita e studiata come un 'processo senso-motorio ...
Leggi Tutto
La grande scienza. Imaging diagnostico computerizzato
Marco Salvatore
Arturo Brunetti
Imaging diagnostico computerizzato
Attualmente vengono utilizzate diverse tecniche e svariati approcci fisici per [...] modificati, per evitare immagini dal contrasto eccessivo, incorporando rilevatori di gradiente che analizzano la prima e la seconda derivata dei valori dell'immagine lungo una serie di direzioni per individuare i bordi e i contorni. Le applicazioni ...
Leggi Tutto
derivata
s. f. [da derivato, part. pass. di derivare1]. – Concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’una funzione dell’altra (per es., in fisica, lo spazio percorso e il tempo impiegato...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.