Eredita biologica
Giuseppe Montalenti
di Giuseppe Montalenti
Eredità biologica
sommario: 1. Concetti generali: a) introduzione: concetti tradizionali di eredità; b) il mendelismo; c) carattere e norma [...] Per l'alcaptonuria il Garrod enunciò (1902) l'ipotesi, per quel tempo molto ardita e innovatrice, che l'anomalia derivasse dalla mancanza di un enzima.
Gli sviluppi delle ricerche sull'eredità dei caratteri normali o patologici nell'uomo richiesero l ...
Leggi Tutto
L'Ottocento: scienze mediche. La terapeutica
Andreas-Holger Maehle
La terapeutica
Tra il 1800 e il 1890 le pratiche terapeutiche che facevano capo alla tradizione galenica vennero progressivamente abbandonate. [...] possibilità che il sangue andasse incontro a una diluizione e che la carenza di ossigeno che ne sarebbe probabilmente derivata provocasse a sua volta un pericoloso edema polmonare. Nella sua clinica, l'Hôtel-Dieu, Magendie proibì agli assistenti di ...
Leggi Tutto
Intestino
Daniela Caporossi
Giovanni Gasbarrini
Anna Jorizzo
L'intestino (dal latino intestinum, derivato di intus, "dentro") rappresenta il tratto del tubo digerente, compreso nella cavità addominale, [...] attivo. In tale tratto inoltre viene assorbito, per diffusione non ionica, il 99% dell'ammoniaca in esso contenuta e derivante dal catabolismo dell'urea. Il colon possiede invece limitate capacità di assorbire ioni bivalenti (per es. sali di magnesio ...
Leggi Tutto
DONNOLO, Shabbĕtay Bar Abrāhām
Gianfranco Fiaccadori
Medico e uomo di scienza ebreo, figlio di Abrāhām, nato ad Oria, oggi in provincia di Brindisi, nel 913 o poco dopo. I principali dati della sua [...] , se non il primo, a scrivere d'argomenti scientifici in ebraico. Il Sēfer ha-Mirqạḥōt, opera tutt'altro che derivata o compilativa, è di fatto un originale compendio dell'esperienza farmacologica da lui acquisita in quarant'anni d'esercizio della ...
Leggi Tutto
La grande scienza. Epidemiologia
Paolo Vineis
Epidemiologia
L'epidemiologia è lo studio della distribuzione e dei determinanti della salute e della malattia nelle popolazioni. La semplice descrizione [...] , del 41% dell'ictus cerebrale, del 113% delle embolie polmonari, a fronte di una diminuzione del 34% delle fratture derivanti da osteoporosi, e del 37% dei tumori del colon. Si deve comunque fare attenzione a come i risultati vengono presentati ...
Leggi Tutto
Prevenzione
Alessandro Menotti
In campo medico, per prevenzione si intende il tentativo di evitare la comparsa di una malattia, o di una sua specifica manifestazione o di un suo aggravamento o recidiva [...] prevenzione e una sua pratica organizzazione siano risultate carenti, non sistematiche.
Una visione più omogenea è derivata recentemente dalla teorizzazione e classificazione di vari tipi di prevenzione, primaria, secondaria e terziaria, distinzione ...
Leggi Tutto
La civilta islamica: scienze della vita. La medicina nel mondo islamico
Ursula Weisser
La medicina nel mondo islamico
Il concetto di medicina comprende generalmente diverse forme di terapia, da quelle [...] di un'estesa letteratura di epitomi, commentari e commentari di commentari. Per quanto in questa letteratura derivata si possano rinvenire alcune osservazioni o speculazioni originali, il richiamo al grande modello sembra indicare un esaurirsi ...
Leggi Tutto
Anatomia
Formazione anatomica tubolare a pareti proprie o scavata in una struttura compatta, che serve al passaggio di liquidi (sangue, urina, bile ecc.), di altre formazioni anatomiche (nervi, muscoli, [...] Linguadoca, con c. adduttori della lunghezza di circa 70 km e portate da 30 a 75 m3/s; in India il sistema d’irrigazione derivato dagli sbarramenti di Bhakra e Nangal, il cui c. principale è lungo 100 km, mentre i c. distributori sommano a 5000 km di ...
Leggi Tutto
RETI NEURALI
Giuseppe Martinelli
La r.n. è un insieme di elementi semplici interconnessi in parallelo in larga misura, la cui organizzazione gerarchica è progettata in modo da interagire con gli oggetti [...] esempio per esempio ma sull'insieme degli esempi (iterazione per epoche), funzione di attivazione più complessa, utilizzazione della derivata seconda, utilizzazione di un termine di regolarizzazione nella formula di correzione dei pesi, ecc.
Il PMS è ...
Leggi Tutto
SUPERCONDUTTIVITÀ (v. Sopraconduttori, XXXII, p. 148; Temperatura: Resistenza elettrica e superconduttività, App. III, 11, p. 928)
Carlo Rizzuto
Questo fenomeno, che nelle sue manifestazioni più evidenti [...] all'energia EF aumentata o diminuita (a seconda della polarità) della tensione applicata. La conduttività, data dalla derivata rispetto alla tensione V dell'intensità I della corrente misurata, dI/dV, è direttamente proporzionale alla densità degli ...
Leggi Tutto
derivata
s. f. [da derivato, part. pass. di derivare1]. – Concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’una funzione dell’altra (per es., in fisica, lo spazio percorso e il tempo impiegato...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.