Relativamente allo sviluppo delle conoscenze sull'a. t., la circostanza che ha causato un decisivo progresso a partire dai primi anni Sessanta del 20° sec. è stata l'utilizzazione di strumenti di misurazione [...] dell'a. t., ma anche la produzione nell'aria sia di cosiddetti gas secondari della combustione (centinaia di composti derivanti da complesse reazioni chimiche e fotochimiche, i principali tra i quali sono l'anidride solforosa e vari ossidi di azoto ...
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NOMENCLATURA CHIMICA (XXIV, p. 896)
Giovanni Battista Marini-Bettolo
La n. chimica, adottata fin dallo scorso secolo, è stata profondamente modificata in questi ultimi anni per ottenere una più rigida [...] l'idrogeno), facendo seguire il numero di massa al nome stesso; per es., carbonio 14.
Per formare i nomi nei composti derivati dagli elementi si ricorre alle loro radici latine; per es., invece di antimoniati si dirà stibiati (da stibium = antimonio ...
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Composti chimici di coordinazione
Fausto Calderazzo
L'avvio allo studio dei composti chimici di coordinazione può essere fatto risalire ad Alfred Werner, il quale nel 1893, ancora ventisettenne, espose [...] struttura è stata determinata nel 1970 tramite diffrazione ai raggi X. Il composto cis-PtCl2(CO)2, il primo derivato carbonilico di cui si abbia documentazione nella letteratura scientifica, venne preparato nel 1870 facendo passare una corrente di CO ...
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induzione
induzióne [Der. del lat. inductio -onis, dal part. pass. inductus di inducere "indurre" (→ induttivo)] [FAF] Procedimento logico, opposto a quello della deduzione, per cui dall'osservazione [...] (cioè la legge di Faraday-Neumann-LencŠ: v. induzione elettromagnetica: III 173 c), risulta proporzionale alla derivata temporale dell'intensità di corrente nel primo circuito, secondo un coefficiente di mutua i. elettromagnetica dipendente soltanto ...
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Allucinogeni
Claudio Castellano
Gli allucinogeni, o droghe psichedeliche (rivelatrici della psiche), sono sostanze in grado di determinare l'insorgenza di 'allucinazioni'. Il termine è composto di allucin(azione) [...] isolamento dei dodici alcaloidi dell'ergot, il cui costituente specifico è l'acido lisergico, una sostanza a nucleo eterociclico derivata dall'indolo. Nel 1938 presso i laboratori Sandoz di Basilea fu sintetizzato l'LSD-25, la dietilammide dell'acido ...
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depurazióne dei terreni Complesso di trattamenti, biologici o chimico-fisici, cui vengono sottoposti i terreni soggetti a contaminazione provocata dall'attività umana attraverso la dispersione, in superficie [...] è necessaria nella zona vadosa per evitare l’essiccamento causato dalla ventilazione. È interessante notare che questa tecnologia è derivata dai sistemi di estrazione con vapore dal suolo (SVE, Soil vapor extraction), in cui il principale metodo di ...
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(App. II, I, p. 774; III, I, p. 477; IV, I, p. 587)
Per la protezione delle acque superficiali e sotterranee dagli effetti dei d. sono state emanate diverse leggi che hanno imposto l'uso di tensioattivi [...] di formula generale H−(C6H10O5)nOCH2−R, ottenuto dalla condensazione di alcoli e di glucosio; entrambi questi componenti sono derivabili da vegetali (oli e amido). Prodotti di questo tipo erano già stati preparati in passato, ma sono stati nuovamente ...
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ORBITALI MOLECOLARI
Claudio Furlani
Per o. m. s'intende la funzione d'onda associata a un elettrone di una molecola, in un determinato livello energetico e con un particolare valore del momento angolare: [...] all'espressione dell'energia totale della molecola o del suo sistema di elettroni coniugati. Così la piridina può considerarsi derivata dal benzene per sostituzione di un gruppo CH con l'isoelettronico atomo di N (perturbazione monocentrica; viene ...
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densita
densità [Der. del lat. densitas -atis, da densus "denso"] [LSF] (a) Generic., l'esser denso, il modo più o meno compatto con cui la materia è distribuita in un corpo o in un sistema (d. materiale). [...] la variabile assuma un valore compreso tra a e b vale ∫abf(x)dx e la funzione f(x) è anche uguale alla derivata della funzione di ripartizione; è detta anche funzione di d. (nel punto x). Tale concetto si estende e assume importanza essenziale negli ...
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bilancia
bilància [(pl. -ce) Der. del lat. bilanx -ancis, comp. di bi- e lanx "piatto" e quindi "strumento a due piatti"] [MTR] [MCC] Il termine, originar. indicante strumenti per la misurazione di masse [...] : altro nome dell'elettrometro (←) assoluto. ◆ [MTR] [MCC] [GFS] B. gravimetrica: particolare tipo di b. di torsione derivata da quella di Eötvös. ◆ [MTR] [MCF] B. idrostatica, o di Archimede: strumento per determinare la massa volumica ρs di ...
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derivata
s. f. [da derivato, part. pass. di derivare1]. – Concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’una funzione dell’altra (per es., in fisica, lo spazio percorso e il tempo impiegato...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.