costitutivo
costitutivo [agg. Der. del lat. constitutivus, da constituere "costituire" "che costituisce, che è parte essenziale o che definisce una grandezza sulla base di un'altra"] [ANM] Equazione, [...] o legge, c.: equazione di legame fra grandezze fisiche, mediante la quale può essere derivata la definizione di una tra esse: sono tali, per es., le equazioni D=εE, B=μH e J=σE che legano fra loro i vettori o tensori del campo elettromagnetico in un ...
Leggi Tutto
velocita
velocità [Der. del lat. velocitas -atis, da velox -ocis "veloce"] [LSF] Nell'accezione più generale, con rifer. a una grandezza variabile o a un fenomeno, il termine indica un elemento atto [...] V. areale, o areolare: in un moto piano, di un punto rispetto a un polo, il vettore il cui modulo è pari alla derivata temporale dell'area spazzata dal vettore r che unisce il polo al punto mobile, la cui direzione è normale al piano contenente r e v ...
Leggi Tutto
complesso dell’ATPsintasi-ATPasi
Stefania Azzolini
Complesso di proteine enzimatiche che funge da pompa protonica. Il complesso dell’ATPsintasi (detto sintetasi o anche ATPasi) funziona in sinergia [...] elettroni, producendo adenosintrifosfato (ATP) a partire da adenosindifosfato (ADP) e fosfato inorganico, sfruttando l’energia derivata dal gradiente di concentrazione degli ioni idrogeno. Le proteine del complesso formano canali proteici specifici e ...
Leggi Tutto
termogravimetria
termogravimetrìa [Comp. di termo- e gravimetria] [CHF] Lo studio delle variazioni del peso di una sostanza per effetto dei processi conseguenti a un riscaldamento (evaporazione, dissociazione, [...] seguite per mezzo di una termobilancia, ricavando diagrammi della perdita di peso in funzione della temperatura oppure diagrammi della derivata della perdita di peso (t. differenziale). È molto utile, per es., nello studio dei composti idrati e dei ...
Leggi Tutto
Diciottesima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
Origini
Le sue origini sono controverse: non si sa con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci avessero presa a modello per la lettera da [...] . a.C. si generalizzò la forma Σ, tuttora in uso; da una sua variante, priva del tratto orizzontale inferiore, è derivata l’S latina. La forma dell’S latina fu semplificata nella scrittura minuscola antica con la soppressione del tratto inferiore, e ...
Leggi Tutto
Odore
Red.
Stefano Allovio
L'odore è la sensazione specifica dell'organo dell'olfatto, diversa a seconda delle sostanze da cui è provocata. Gli studi antropologici hanno messo in evidenza come gli [...] e una potente metafora per le distinzioni sociali. Nella società occidentale contemporanea è l'assenza di odori, derivata dall'asetticità e dai nuovi materiali, ad avere assunto una valenza positiva.
Odori e strutture molecolari (Red.)
Soltanto ...
Leggi Tutto
Chaperon molecolare
(*)
Proteina che guida il corretto ripiegamento tridimensionale di altre proteine, il loro eventuale inserimento in una membrana e, in alcuni casi, la loro organizzazione in strutture [...] a superfici reattive nella proteina bersaglio che risultano esposte durante il processo di assemblaggio utilizzando l’energia derivata dall’idrolisi dell’ATP. In questo modo, lo chaperon impedisce che tali superfici interagiscano con altre regioni ...
Leggi Tutto
ordine
órdine [Der. del lat. ordo -inis] [LSF] (a) Disposizione regolare di più cose secondo una regola prefissata; (b) il grado più o meno grande di organizzazione interna di un sistema complesso, relativ. [...] : v. curve e superfici: II 74 f. ◆ [ANM] O. di una derivata: numero ordinale che indica quante derivazioni vanno eseguite per ottenere la derivata in questione: derivata del primo o., del secondo o., ecc.; analogamente per un differenziale. ◆ [CHF ...
Leggi Tutto
Insieme dei procedimenti che consentono di effettuare analisi, sia qualitative sia quantitative, su piccole quantità di sostanze. A seconda della massa del campione si distingue fra macroanalisi (più di [...] di per sé assai limitati. La strumentazione necessaria alla m. in un primo tempo è stata derivata direttamente da quella impiegata nella macroanalisi, adattandola alle differenti condizioni; successivamente sono stati introdotti crogioli molto ...
Leggi Tutto
Linguistica
Sesta lettera dell’alfabeto latino. La sua forma, uguale a quella dell’Ϝ maiuscola latina, deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno che era usato per indicare la semivocale [...] grafica ς (➔ stigma) rimase tuttavia per indicare il numero 6. Nell’alfabeto latino la forma dell’f minuscola è derivata in epoca tardoromana da quella dell’F maiuscola. Nella scrittura moderna minuscola si fusero i due tratti orizzontali formando un ...
Leggi Tutto
derivata
s. f. [da derivato, part. pass. di derivare1]. – Concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’una funzione dell’altra (per es., in fisica, lo spazio percorso e il tempo impiegato...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.