Acidi organici contenenti cloro, derivabili dall’acido acetico per sostituzione totale o parziale degli atomi di idrogeno del gruppo −CH3 con atomi di cloro. L’ acido monocloracetico, ClCH2COOH, si presenta [...] in cristalli incolori, deliquescenti, solubili in acqua e nei solventi organici. È ottenibile per clorurazione diretta dell’acido acetico. È impiegato in varie sintesi organiche e in particolare nella ...
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Nome degli eteri alchilici derivabili dalle aldeidi considerate nella loro ipotetica forma idrata. L’aldeide idrata (o emiacetale) è ritenuta un intermedio instabile ottenuto tramite reazione dell’aldeide [...] con una molecola di alcol. L’emiacetale reagisce, a sua volta, con un’altra molecola di alcol e forma l’acetale. Gli a. ciclici prendono il nome di diossolani. Gli a. sono molto usati come solventi, plastificanti, ...
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In chimica inorganica, i composti dell’idrogeno con qualsiasi altro elemento. In chimica organica, composti derivabili da altri per aggiunta di un atomo di idrogeno (così, i. di cresile, lo stesso che [...] toluene; i. di vinile, lo stesso che etilene; i. di fenile, lo stesso che benzene ecc.)
Classificazione
In base al tipo di legame e alle proprietà i composti dell’idrogeno vengono classificati in i. salini, ...
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Composto eterociclico con anello pentatomico,
È isomero dell’isoossazolo. Ne sono noti soltanto i derivati (detti essi pure ossazoli), derivabili per sostituzione di uno o più atomi di idrogeno con radicali [...] o per disidratazione con acido solforico concentrato delle acilammidi dei composti carbonilici o per condensazione del benzoino con i nitrili in presenza di acido solforico (in questo caso si ottengono i derivati alchilici del 4,5- difenilossazolo). ...
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Colorante di tipo azinico (dal fr. safran «zafferano»), di formula
Con lo stesso nome è nota un’importante classe di coloranti derivabili dalla s. per sostituzione di atomi di idrogeno amminici o del nucleo [...] fenazinico con gruppi alchilici o di altro tipo e per sostituzione del radicale fenilico con altri aggruppamenti aromatici. Per tale motivo, la s., utilizzata in istologia perché colora elettivamente i ...
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Chimico italiano (Bagni di Lucca 1875 - Bologna 1942). Direttore dell'Istituto chimico "Ciamician" di Bologna. Dette contributi importanti alle ricerche in stereochimica, occupandosi in particolare del [...] chimica e potere rotatorio. B. stabilì una correlazione tra quest'ultimo e le costanti di acidità degli acidi carbossilici derivabili dai gruppi legati al carbonio asimmetrico; negli ultimi anni della vita, si occupò del problema, ancora oggi aperto ...
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C
C 〈ci〉 [Forma maiusc. della lettera c] [ALG] [ANM] C è il simb. del campo dei numeri complessi; Cn 〈ci a ènne〉 è il simb.: (a) dei fibrati vettoriali con n fibre, Cn=C╳...╳C (n volte) (v. fibrati: [...] II 572 b); (b) delle funzioni che, nel loro dominio, sono continue, derivabili, con derivate continue; (c) C∗ 〈ci-asterisco o, all'uso ingl., ci-star〉 è il simb. di un tipo di algebra (C∗-algebra), per la quale v. algebre di operatori: I 94 e. ◆ [ASF ...
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Aldosio, CH2OHCHOHCHO (detto anche aldeide glicerica); esiste in due forme otticamente attive, D-g. e L-g. La g. è isomera del diidrossiacetone; ha cristalli incolori, poco solubili in acqua. La forma [...] formula I e di chiamarla D-g. e a quella levogira la formula II e di chiamarla L-g.:
Tutti i composti derivabili dalle strutture I e II conservano i prefissi D- e L- indipendentemente dal segno della loro rotazione ottica. G. fosfato Estere della ...
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Kamerlingh Onnes Heike
Kamerlingh Onnes 〈kàamërlin ònes〉 Heike [STF] (Groninga 1853 - Leida 1926) Prof. di fisica sperimentale nell'univ. di Leida (1882), vi fondò (1884) un laboratorio per le basse [...] , B=b₁✄T+b₂✄+(b₃✄/T)+(b₄✄/T2)+..., C= c₁✄T+c₂✄+(c₃✄/T)+(c₄✄/T2)+..., ecc., nelle quali R è la costante dei gas e b₁✄, b₂✄,..., c₁✄, c₂✄,..., ecc. sono costanti derivabili da dati sperimentali. ◆ [FTC] Liquefattore di K.: v. refrigerazione: IV 769 a. ...
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Glicide semplice, ovvero che non può essere decomposto per idrolisi. I m. non sostituiti hanno formula generale (CH2O)n (con n=3, 4, 5, ...); sono molto diffusi in natura sia allo stato libero che in combinazione [...] i m. rappresentano un gruppo di sostanze ampiamente distribuito in tutti gli organismi viventi, sia come tali, sia come derivati. I m. che come tali sono maggiormente presenti negli organismi sono il glucosio, il fruttosio, il mannosio, il galattosio ...
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derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.
derivare1
derivare1 v. intr. e tr. [dal lat. derivare tr., propr. «trarre l’acqua da un ruscello», der. di rivus «ruscello, corso d’acqua»]. – 1. intr. (aus. essere) Scaturire, aver origine, provenire (detto di un corso d’acqua): il Po deriva...