Migrazione degli animali
Claudio Carere
Enrico Alleva
Movimenti stagionali o ciclici in risposta alla periodicità dei cicli geofisici giornalieri e annuali, a cambiamenti del clima, della disponibilità [...] parte resta nelle aree riproduttive. Esperimenti di selezione genetica hanno permesso di ottenere nel corso di 3- precedentemente e durante la migrazione. L'ingrassamento premigratorio deriva da incrementi dell'attività alimentare (iperfagia), ma ...
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Sociobiologia
DDavid P. Barash
di David P. Barash
SOMMARIO: 1. Cenni storici: a) etologia; b) ecologia evoluzionistica; c) genetica evoluzionistica; d) genetica comportamentale; e) la nuova sintesi. [...] è stato risolto col riconoscimento del fatto che tutti i fenotipi, e quindi anche il comportamento, derivano dall'interazione di fattori sia genetici sia legati all'esperienza. Né i geni da soli né l'esperienza da sola determinano il comportamento ...
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Frontiere dell’etologia
Enrico Alleva
Michela Santochirico
All’inizio del 21° sec., destini e scopi scientifici dell’etologia classica si sono intersecati con altri indirizzi disciplinari. Se l’etologia [...] sviluppo dei piccoli, se assente (in alcuni maschi mutati geneticamente) causa un complesso deficit olfattivo per il quale viene è suffragata da dati scientifici sperimentali, ma presumibilmente deriva da una visione antropomorfica che ci induce a ...
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La sperimentazione animale
Bruno Silvestrini
(Istituto di Farmacologia, Università degli Studi di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
In questo saggio discuteremo la sperimentazione sugli animali nel contesto [...] è impadronito, infine, del codice genetico e ha manipolato l'informazione genetica, influendo profondamente sul meccanismo stesso disagi e sofferenze, e altri aspetti ancora. Ne deriva un impedimento obiettivo a quella consistente parte della ricerca ...
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La grande scienza. La genetica del comportamento
Ralph J. Greenspan
La genetica del comportamento
La convinzione che i caratteri comportamentali si trasmettano da una generazione alla successiva è antica. [...] sono stati effettuati incroci tra cani per determinare la base genetica di caratteri come il puntamento, la paura del colpo di il gene optomotor-blind, la mancanza di specificità deriva dalla promiscuità dell'azione genica durante lo sviluppo. La ...
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JUCCI, Carlo
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Rieti da Aurelio e da Giovanna Campanelli il 28 giugno 1897. Dopo aver seguito studi classici si laureò in scienze naturali all'Università di Roma il [...] presenti nel cibo: l'estrinsecarsi di un carattere deriva dunque da processi di biochimica cellulare. Con altro Nuovi Lincei, s. 2, XVI (1932), pp. 733-872; Ricerche di genetica sui bachi da seta, in Boll. della Società dei naturalisti in Napoli, XLV ...
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farfalla monarca
Nome comune di Danaus plexippus, un lepidottero ropalocero le cui larve vivono su piante del genere Asclepias. Caratterizzato da colorazione nero-arancione, l’insetto adulto può avere [...] orientarsi anche a cielo coperto e cercano di sfruttare i venti favorevoli compensandone eventualmente la deriva. L’informazione sulla direzione da tenere è genetica: gli adulti che migrano in autunno verso i luoghi di residenza invernale non li ...
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genètica s. f. [dall’ingl. genetics, termine coniato nel 1906 dal biologo ingl. W. Bateson, dall’agg. genetic «genetico»]. – Ramo delle scienze biologiche che studia tutti i fenomeni e tutti i problemi relativi alla discendenza e cerca di determinare...
genetico
genètico agg. [der. di genesi; il gr. aveva γενητικός, come variante di γεννητικός, der. di γεννάω «generare»] (pl. m. -ci). – Che riguarda l’origine, la formazione, la riproduzione, l’eredità biologica: caratteri g., contrapposti...