Entomologia
Giuseppe Maria Carpaneto
Augusto Vigna Taglianti
Nel linguaggio scientifico corrente, l'entomologia è lo studio degli Insetti, la classe più numerosa del regno animale, compresa nel phylum [...] classificazioni adottate da vari autori. Il termine 'entomologia' deriva dalla parola greca éntomon, usata per la prima volta lungo i permesso agli studiosi di descrivere il corredo genetico di questi moscerini usandolo come modello per studi su ...
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Embrione
Jonathan Cooke
L'embrione, dal greco ἔμβρυον, "neonato, feto", è il prodotto del concepimento, derivante dalla cellula uovo fecondata, lo zigote. Lo sviluppo embrionale si verifica attraverso [...] extraembrionali. Nello sviluppo umano, da questa specie di gambo deriva il cordone ombelicale, mentre dalle regioni extraembrionali ha origine la placenta.
Già prima che la genetica molecolare fosse in grado di fornire chiarimenti sull'organizzazione ...
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Pancreas
Daniela Caporossi
Livio Capocaccia
Il pancreas (dal greco πάγκρεας, composto di πᾶν, "tutto", e κρέας, "carne") è un organo retroperitoneale privo di capsula, non palpabile e di difficile [...] delle quali si sviluppano gli acini pancreatici. Le isole di Langerhans derivano da gruppi di cellule che si distaccano dai tubuli e si differenziano di recente è stata identificata l'alterazione genetica (mutazione sul cromosoma 7935, ove viene ...
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lupi, sciacalli e volpi
Giuseppe M. Carpaneto
Olfatto e intelligenza
La famiglia dei Canidi comprende circa 14 generi e 34 specie di Mammiferi Carnivori ed è diffusa in tutti i continenti, eccetto l’Antartide. [...] dingo
Abbiamo accennato che il dingo (Canis dingo) deriva da lupi asiatici, addomesticati e trasportati dagli aborigeni australiani frammentate e hanno perso gran parte della loro variabilità genetica. Il grado di consanguineità è ormai elevatissimo e ...
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scimmie
Giuseppe M. Carpaneto
I nostri cugini quadrumani
Per sapere come è fatta una scimmia, è sufficiente pensare a noi stessi con una pelliccia più o meno folta, una coda, canini più sviluppati e [...] in questo caso siamo scimmie anche noi.
Infatti, la distanza genetica che esiste tra un macaco e uno scimpanzé è molto maggiore di meglio definiti dal fattore Rh+ o Rh-. La sigla Rh deriva dal vecchio nome latino, Rhesus mulattus, del reso (Macaca ...
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chiocciole e cipree
Marco Oliverio
Molluschi dalle artistiche case
Chiocciole e cipree appartengono ai Gasteropodi, il gruppo più numeroso dei Molluschi, con decine di migliaia di specie che vivono [...] ragioni che hanno a che vedere con problemi di genetica, gli organismi evitano di autofecondarsi, e le chiocciole nuotando nell'acqua. Tale larva trocofora ‒ minuscola trottolina il cui nome deriva dal greco e sta a indicare la forma, una sorta di ...
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Pene
Gabriella Argentin e Red.
Il pene (dal latino penis, "coda, pene"), detto anche asta, verga o membro virile, è l'organo esterno dell'apparato urogenitale maschile (v. Pelvi, Organi genitali maschili). [...] e nelle razze, l'organo copulatore o gonopodio deriva dalla modificazione della pinna pelvica: si tratta di un viene sottoposto all'azione degli androgeni, indipendentemente dal sesso genetico, cioè dall'avere come cromosomi sessuali due cromosomi X ...
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passeri, pettirossi e corvi
Giuseppe M. Carpaneto
La voce della maggioranza
Il grande ordine dei Passeriformi comprende circa 5.900 specie, ripartite in quasi 2.000 generi e sparse in tutti i continenti. [...] dell’ordine, il quale oggi viene definito in base alla distanza genetica e alle sequenze del DNA. Fra le caratteristiche che li riconoscibili.
Una leggenda racconta che il colore del suo petto deriva da una goccia del sangue di Gesù Cristo, a cui il ...
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pelle, peli e unghie
Aldo Fasolo
Un vestito di cellule che avvolge il corpo
La pelle, con le sue specializzazioni, garantisce alcune funzioni fondamentali: protegge il corpo, ne impedisce la disidratazione, [...] . Il colore della pelle, dei peli e dei capelli deriva dalla presenza più o meno abbondante nell’epidermide di una colorata, la melanina. Alcune persone, per una variazione genetica che le caratterizza, non possono produrre melanina e risultano ...
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ZOOTECNIA (dal gr. ζῷον "animale" e τέχνη "arte", fr. zootechnie; sp. zootecnía; ted. Tierzuchtlehre; ingl. animal husbandry)
Renzo Giuliani
È la scienza che s'occupa dell'origine, evoluzione, produzione, [...] del Mendel segna il sorgere di una nuova scienza, la genetica, che, avendo per scopo lo studio dei fenomeni della Extérieur du cheval, Parigi 1884; E. Pott, Der Formalismus in der landwirtschaftlichen Tierzucht, Stoccarda 1899; A. Krämer, Das ...
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genètica s. f. [dall’ingl. genetics, termine coniato nel 1906 dal biologo ingl. W. Bateson, dall’agg. genetic «genetico»]. – Ramo delle scienze biologiche che studia tutti i fenomeni e tutti i problemi relativi alla discendenza e cerca di determinare...
genetico
genètico agg. [der. di genesi; il gr. aveva γενητικός, come variante di γεννητικός, der. di γεννάω «generare»] (pl. m. -ci). – Che riguarda l’origine, la formazione, la riproduzione, l’eredità biologica: caratteri g., contrapposti...