Le sindromi di alterata crescenza dell'organismo, che N. Pende ha proposto di riunire sotto la rubrica nosografica delle disgenopatie, comprendono dal punto di vista clinico e pratico quegli stati anomali [...] tale alternanza di accrescimento deriva l'armonia finale delle forme, e deriva lo speciale tipo di due leggi sopra esposte non potrebbero essere comprese nel loro determinismo genetico senza un terzo principio, che il Pende ha illustrato fin dal ...
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OSTETRICIA
Attilio Gastaldi-Caterina Groli-Gianfranco Minini-Bruno Samaja
(XXV, p. 737; App. II, II, p. 470; III, II, p. 334; IV, II, p. 695)
Gli ultimi dieci anni possono essere considerati gli ''anni [...] un efficace coinvolgimento del sistema immunitario materno deriva dagli studi sulla patologia gestazionale: in pochi giorni, oltre a test biochimici e diagnosi di malattie genetiche mediante lo studio del DNA); terapie in utero (interventi eseguiti ...
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Con l'approfondimento analitico delle catene di reazione metaboliche endocellulari (differenziabili anche a seconda delle diverse unità subcellulari oggi studiabili isolatamente) e con l'avvento del microscopio [...] se molti anelli debbono tuttavia completarsi o aggiungersi. Ne deriva che è possibile fare oggi una patologia cellulare causale, biochimica e l'ha limitata molto anche nella sua fase genetica, fuorviando così, per la sua imponenza, la libera ricerca ...
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BIOTECNOLOGIE
Alberto Albertini
Walter Marconi
Biotecnologie di Alberto Albertini
sommario: 1. Introduzione generale. 2. Processi biotecnologici fondamentali: a) colture microbiche; b) attività enzimatiche; [...] materiale nucleare con ricombinazione e perdita di una parte di esso. L'ibrido che ne deriva, dopo la stabilizzazione, avrà caratteristiche genetiche e biochimiche di entrambe le cellule parentali.
Un'alternativa all'impiego di agenti chimici (PEG ...
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Immunologia clinica e immunopatologia
FFernando Aiuti e Giuseppe Luzi
sommario: 1. Introduzione: a) generalità; b) i concetti fondamentali dell'immunologia: note storiche. 2. Immunodeficienze primitive: [...] ruolo di alcuni fattori HLA-correlati, aprendo comunque uno spiraglio sul significato della predisposizione genetica. Dati ancora più interessanti derivano da alcune ricerche condotte su omosessuali, ricerche che hanno dimostrato l'esistenza di una ...
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Genoma
Renato Dulbecco
Sommario: 1. Definizioni. 2. Costituzione del genoma nucleare. 3. Il Progetto Genoma. a) Premesse storiche. b) iI nuovo Progetto. 4. Le basi tecnologiche del Progetto. a) La conoscenza [...] su una tecnica molto semplice, la PCR. Nella mappa genetica, la distanza media tra due punti successivi, di mezzo milione non taglia il bersaglio. L'importanza di questi bersagli deriva dal fatto che essi sono frequenti specialmente nella regione a ...
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Emisferi cerebrali
Henry Hecaen e Giovanni Berlucchi
di Henry Hecaen e Giovanni Berlucchi
EMISFERI CEREBRALI
Dominanza cerebrale
di Henry Hecaen
sommario: 1. Introduzione. 2. Emisfero sinistro. a) Dominanza [...] periferia sensitiva, potrebbe fornire un quadro ideale per una programmazione genetica e periodica del cervello. J. P. Sastre (v., 1978 the regulation of the sleep-waking cycle, in ‟Ergebnisse der Physiologie", 1972, LXIV, pp. 166-307.
Jouvet, M ...
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Immunologia e immunopatologia
GGiorgio Cavallo
Antonio Ascenzi e Cesare Bosman
Jan G. Waldenström
di Giorgio Cavallo, Antonio Ascenzi e Cesare Bosman, Jan G. Waldenström
IMMUNOLOGIA E IMMUNOPATOLOGIA
Immunologia [...] si è scoperto che le CFA si possono identificare con le cellule che derivano dai linfociti B, mentre le CRA provengono da quelli T.
Secondo fino a completa soppressione, della tolleranza immunitaria su basi genetiche che, secondo P. R. J. Burch e N ...
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Cellula
Jean Brachet
Massimo Aloisi
di Jean Brachet, Massimo Aloisi
Cellula
Fisiologia della cellula
di Jean Brachet
Sommario: 1. Introduzione storica. Metodi per lo studio della cellula. 2. Il citoplasma: [...] essi possono duplicarsi così che da un granulo ne deriva un altro assolutamente identico al primo. I centrosomi (o di DNA rimangono notevolmente stabili.
Se il DNA è il materiale genetico, come è possibile che il contenuto in DNA vari tanto da una ...
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Sesso
Sheldon J. Segal
Kurt Loewit
Vincenzo Cappelletti
di Sheldon J. Segal, Kurt Loewit, Vincenzo Cappelletti
SESSO
Biologia del sesso, di Sheldon J. Segal
Sessualità umana, di Kurt Loewit
Sessualità: [...] testicoli possono benissimo svilupparsi, in individui che sono geneticamente femmine, se si fa uso di ormoni o -546).
Freud, S., Meine Ansichten über die Rolle der Sexualität in der Ätiologie der Neurosen, in Sexualleben und Nervenleiden (a cura di L ...
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genètica s. f. [dall’ingl. genetics, termine coniato nel 1906 dal biologo ingl. W. Bateson, dall’agg. genetic «genetico»]. – Ramo delle scienze biologiche che studia tutti i fenomeni e tutti i problemi relativi alla discendenza e cerca di determinare...
genetico
genètico agg. [der. di genesi; il gr. aveva γενητικός, come variante di γεννητικός, der. di γεννάω «generare»] (pl. m. -ci). – Che riguarda l’origine, la formazione, la riproduzione, l’eredità biologica: caratteri g., contrapposti...