BIOTECNOLOGIE
Alberto Albertini
Walter Marconi
Biotecnologie di Alberto Albertini
sommario: 1. Introduzione generale. 2. Processi biotecnologici fondamentali: a) colture microbiche; b) attività enzimatiche; [...] materiale nucleare con ricombinazione e perdita di una parte di esso. L'ibrido che ne deriva, dopo la stabilizzazione, avrà caratteristiche genetiche e biochimiche di entrambe le cellule parentali.
Un'alternativa all'impiego di agenti chimici (PEG ...
Leggi Tutto
Piante transgeniche e loro applicazioni nelle agrobiotecnologie
Maarten J. Chrispeels
(Department of Biology, University of California San Diego, California, USA)
Uwe Sonnewald
(Institut für Pflanzengenetik [...] stata risolta. Le nuove varietà prodotte mediante ingegneria genetica contengono un certo numero di nuovi geni e proteine risk of crop transgene spread. Nature, 380, 31.
MOL, J.N.M., VAN DER KROL, A.R., VANTUNEN, A.J., VAN BLOKLAND, R., DE LANGE, P., ...
Leggi Tutto
Adattamento
Giorgio Morpurgo e Richard Ch. Lewontin
di Giorgio Morpurgo e Richard Ch. Lewontin
ADATTAMENTO
Adattamento fisiologico di Giorgio Morpurgo
sommario: 1. Introduzione. 2. L'adattamento fisiologico [...] ‛nuovo' con struttura primaria diversa da quella precedente, che deriva dall'attivazione di un nuovo gene, o se si tratta dell'orecchio dei Mammiferi.
6. L'adattamento nella genetica di popolazioni
In contrasto con gli anatomisti, che studiano ...
Leggi Tutto
Biologia molecolare
Vittorio Sgaramella e Arturo Falaschi
sommario: 1. Introduzione. 2. Struttura degli acidi nucleici e delle proteine: a) struttura primaria degli acidi nucleici; b) struttura secondaria [...] i segnali necessari alla replicazione e all'espressione dei geni trapiantati. I vettori più usati derivano da plasmidi, elementi genetici citoplasmatici accessori presenti in piu copie rispetto ai cromosomi fondamentali, oppure da genomi di virus ...
Leggi Tutto
Origine ed elaborazione delle informazioni biologiche
Peter Schuster
(Institut fur Theoretische Chemie und Strahlenchemie, Universitat Wien Vienna, Austria)
In biologia, l'informazione è conservata ed [...] di un fenotipo, ma esiste anche l'informazione epigenetica, che deriva da diverse fonti, e l'influenza diretta dell'ambiente, nel senso che lo stesso programma genetico produce diversi fenotipi in ambienti differenti. Deve essere sottolineato il ...
Leggi Tutto
Logica genetica della morfogenesi nel metazoi: l'esplosione cambriana
Antonio García-Bellido
(Centro Biologia Molecular, Universidad Autonoma de Madrid, Madrid, Spagna)
I metazoi presentano un'enorme [...] e di differenziamento selettivi per i differenti tipi di cellule. Da questi comportamenti cellulari specifici derivano i vari processi di natura genetica correlati con lo sviluppo e che sono attivi negli organismi tuttora esistenti.
Nel corso dell ...
Leggi Tutto
Sistemi genetici mitocondriali del lievito e dell'uomo
Ronald A. Butow
(Department of Molecular Biology and Oncology, University of Texas, Southwestern Medical Center Dallas, Texas, USA)
R. Sanders Williams
(Division [...] supporre, quindi, che le scoperte nel campo della genetica mitocondriale ottenute in uno dei due sistemi possano essere facilmente associato a mutazioni nel tRNA Lys, mentre il fenotipo MELAS deriva da un difetto nel tRNA Leu. Una delle mutazioni nel ...
Leggi Tutto
Eugenica
GGarland E. Allen
di Garland E. Allen
Eugenica
sommario: 1. Introduzione. 2. Evoluzione storica. 3. Le teorie genetiche contemporanee e le loro basi scientifiche: a) genetica medica; b) genetica [...] Le ragioni di tale variabilità sono in larga misura sconosciute, ma l'ipotesi più accreditata è che essa derivi sia dal background genetico (ossia da altri geni presenti nel genoma di un individuo), sia da fattori ambientali (dieta, abitudine al fumo ...
Leggi Tutto
Evoluzione genetica dell'uomo
Sean B. Carroll
Che cosa è l'uomo, se il suo supremo bene e tutto il prezzo del suo tempo restringesi nel mangiare e nel dormire? Un bruto, e null'altro. Certo quegli che [...] di dare forma alle principali differenze tra i Mammiferi nel contenuto del codice genetico. Si deve inoltre notare che l'80% dei geni dei topi di altri geni. L'interesse che circonda FOXP2 deriva dall'osservazione che individui che ne sono affetti ...
Leggi Tutto
Topi transgenici e topi knock out come modelli di immunodeficienza
Michael J. Owen
(Lymphocyte Molecular Biology Laboratory Imperial Cancer Research Fund Londra, Gran Bretagna)
II sistema immunitario [...] e nella definizione della sua rilevanza come modello della malattia genetica umana.
Topi con defict di Jak-3
Jak-3 è primati e roditori, è minore di l su 10⁹ (Davis e Van Der Merwe, 1996). Anche se un fenotipo può non essere evidente, talvolta ...
Leggi Tutto
genètica s. f. [dall’ingl. genetics, termine coniato nel 1906 dal biologo ingl. W. Bateson, dall’agg. genetic «genetico»]. – Ramo delle scienze biologiche che studia tutti i fenomeni e tutti i problemi relativi alla discendenza e cerca di determinare...
genetico
genètico agg. [der. di genesi; il gr. aveva γενητικός, come variante di γεννητικός, der. di γεννάω «generare»] (pl. m. -ci). – Che riguarda l’origine, la formazione, la riproduzione, l’eredità biologica: caratteri g., contrapposti...