Eredita biologica
Giuseppe Montalenti
di Giuseppe Montalenti
Eredità biologica
sommario: 1. Concetti generali: a) introduzione: concetti tradizionali di eredità; b) il mendelismo; c) carattere e norma [...] non hanno alcun valore selettivo. In tal caso la diversa frequenza degli alleli sarebbe dovuta a variazioni casuali (derivagenetica).
Di molti polimorfismi riscontrabili nelle popolazioni umane non si è riusciti a riconoscere la causa delle diverse ...
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allele
Ciascuna delle due o più forme alternative di un gene che occupano la stessa posizione (locus) su cromosomi omologhi e che controllano variazioni dello stesso carattere. Gli organismi diploidi [...] alleliche nelle popolazione rappresenta il meccanismo fondamentale di evoluzione biologica; le principali fonti di cambiamento delle frequenze alleliche sono la mutazione, la migrazione, la derivagenetica casuale e la selezione naturale.
→ Gene ...
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DNA antico
Isolina Marota
Franco Rollo
Nel DNA sono scritti i caratteri biologici di un organismo, che ne condizioneranno lo sviluppo embrionale e la capacità di crescere, adattarsi all'ambiente in [...] le testimonianze di tale trasmissione potrebbero essere state cancellate, nel corso del tempo, da fenomeni genetici quali la derivagenetica o un flusso massiccio e continuato di geni sapiens.
Uno studio particolarmente ampio, condotto di recente ...
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diversità genetica
Marco Bazzicalupo
Caratteristica che si riferisce agli individui di una popolazione e indica il fatto che questi individui presentano alleli diversi (forme diverse dello stesso gene) [...] è limitato dalla selezione naturale che tende a eliminare le varianti (gli alleli) meno adatte a quel particolare ambiente e dalla derivagenetica che anche elimina gli alleli, questa volta in ragione di eventi casuali. La generazione della diversità ...
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algoritmo genetico
Algoritmo che imita il processo di selezione naturale per mettere in atto una ricerca euristica di soluzione di problemi. L’utilizzazione di tali algoritmi rappresenta uno degli approcci [...] a partire dalla portanza richiesta), l’approccio genetico presenta ancora molti aspetti insoddisfacenti, come la lentezza della convergenza verso le soluzioni e i fenomeni di derivagenetica casuale. (*)
→ Intelligenza artificiale; Reti neurali e ...
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frequenza genica
Rita Lorenzini
Proporzione di ciascun allele sul totale degli alleli di un determinato gene presenti in una popolazione animale o vegetale. Ogni popolazione è caratterizzata da una [...] geniche nel corso delle generazioni. Queste forze, tra cui la selezione, la mutazione ed eventi casuali di campionamento dei gameti quali la derivagenetica, sono alla base dei cambiamenti evolutivi e rappresentano il motore del differenziamento ...
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coalescenza
Mauro Capocci
Teoria che studia l’andamento filogenetico dei geni e degli alleli all’interno delle popolazioni. Se si prendono due individui con gli stessi tratti genetici ereditari e una [...] finito di geni o alleli, che non siano soggetti a selezione ma a un tasso costante di mutazione (la cosiddetta derivagenetica), si può dunque arrivare sempre a trovare un punto di coalescenza, cioè un progenitore comune della popolazione. Questo è ...
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Genetica. Screening genetico
Antonio Cao
Maria Cristina Rosatelli
Lo screening genetico consiste nella ricerca di individui la cui costituzione genetica (genotipo) è causa determinante o predisponente [...] feto e provocano emolisi dei globuli rossi. Ne deriva una grave anemia. A seconda della gravità vengono congeniti. La loro origine è polifattoriale, includendo fattori ambientali e genetici. In assenza di screening prenatale l'incidenza è di 1:400 ...
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Genetica. Analisi genetica della durata della vita e dell'invecchiamento
Thomas E. Johnson
Christopher D. Link
Invecchiamento, senescenza e longevità sono concetti correlati, relativi a processi per [...] in grado di predire fino a non molti anni fa, l'analisi genetica non può essere applicata nella sua piena potenzialità e così l'analisi vita di queste linee. Se la risposta alla selezione deriva da un aumento della eterozigosi, il fenotipo vita lunga ...
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Genetica del comportamento
Ralph J. Greenspan
La convinzione che i caratteri comportamentali si trasmettano da una generazione alla successiva è molto antica. Per secoli gli uomini hanno sfruttato questa [...] e il resto come femmina (in quello che è denominato mosaico genetico), si è visto che il comportamento dipende da quali porzioni del che determinano il sesso, la mancanza di specificità deriva dalla promiscuità dell'azione genica durante lo sviluppo. ...
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genètica s. f. [dall’ingl. genetics, termine coniato nel 1906 dal biologo ingl. W. Bateson, dall’agg. genetic «genetico»]. – Ramo delle scienze biologiche che studia tutti i fenomeni e tutti i problemi relativi alla discendenza e cerca di determinare...
genetico
genètico agg. [der. di genesi; il gr. aveva γενητικός, come variante di γεννητικός, der. di γεννάω «generare»] (pl. m. -ci). – Che riguarda l’origine, la formazione, la riproduzione, l’eredità biologica: caratteri g., contrapposti...