NUCLEICI, ACIDI
Franca Ascoli
(App. IV, II, p. 620)
Negli ultimi dieci anni numerose sono state le scoperte nel campo della struttura, della biosintesi e della funzione degli a. nucleici. Tra i risultati [...] misteriosa, come per es. le cosiddette sequenze Alu, il cui nome deriva da quelle dell'enzima di restrizione che le taglia; di queste sequenze procarioti e negli eucarioti; alla base dell'ingegneria genetica è la clonazione, un processo che permette d ...
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Biologia dello sviluppo animale
di Giovanni Giudice
Le ricerche di quest'ultimo ventennio del sec. 20° hanno consentito di trovare risposte sempre più puntuali, in termini molecolari, a numerosi problemi [...] ultimi anni il cosiddetto fenomeno dell'imprinting genomico. Esso deriva dall'osservazione che, se si inietta un secondo pronucleo si sono occupate anche discipline come la biologia cellulare e la genetica. In questi ultimi anni la b. dello s. ha ...
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(App. IV, i, p. 279; V, i, p. 366; v. chimica biologica, X, p. 110; App. II, i, p. 578)
La b. ha una posizione centrale nelle scienze della vita per i contenuti tematici, per le strategie sperimentali [...] di studenti sia di ricercatori o cultori della materia. Ne deriva una certa tendenza o alla trattazione di tipo enciclopedico (spesso analitica modo da garantire ciclicità e reversibilità. Mutazioni genetiche a carico di proteine G, oppure processi ...
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Terapia genica
Alessandro Aiuti
In biologia e medicina, è la terapia che prevede l'introduzione nel paziente di frammenti di DNA contenenti geni per la cura o la prevenzione di patologie a determinazione [...] facilita la modificazione genetica ex vivo di cellule staminali quiescenti. Tale proprietà deriva dalla presenza nel da carenza dell'enzima adenosindeaminasi (ADA) è stata la prima malattia genetica a essere trattata con la t. g. a partire dal 1991 ...
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L'a. è un processo biologico che consente l'ordinata rimozione, da un tessuto dell'organismo, di cellule danneggiate oppure presenti in eccesso, secondo un programma molecolare ben definito e soggetto [...] quali un gene pro- o antiapoptotico sia stato inattivato mediante manipolazione genetica (animali transgenici o knockout, in prevalenza topi, e linee cellulari da essi derivate). Per es., fibroblasti embrionali di topo prelevati da embrioni in cui ...
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I più notevoli progressi della citologia, in questi ultimi anni, si riferiscono al capitolo della cariologia, cioè allo studio della struttura e del comportamento del nucleo durante le varie fasi dell'attività [...] luogo durante la ana-telofase.
Per quanto riguarda la meiosi (v. genetica, in questa App.), sono stati chiariti e definiti i varî stadî della delle cellule stesse e dell'organismo che ne deriva. Ma nelle cellule somatiche il principio della costanza ...
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Morfologia della cellula batterica. - La presenza di un nucleo, come entità morfologica ben differenziabile è sempre oggetto di studio. Durante l'aumento del volume cellulare, nelle prime fasi della moltiplicazione, [...] esprimono la costante d'accrescimento ε (ε = n − m). Deriva dalla precedente l'equazione Nt = N0 eει; dalla quale
Si può in casi rari, ma di capitale importanza dal punto di vista genetico. Un pneumococco non capsulato di fase R di un dato tipo, ...
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(XIII, p. 868; App. II, I, p. 847; IV, I, p. 681)
Negli ultimi dieci anni la ricerca embriologica ha avuto notevole impulso; tra gli argomenti di maggiore interesse sono da segnalare l'induzione embrionale [...] progressivamente, diventano diverse. Come possono, cellule che derivano dal singolo uovo fecondato e contengono tutte gli stessi tessuto reagente. Il tessuto deve possedere l'informazione genetica che dev'essere attivata. Il risultato dell'induzione ...
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METABOLISMO (XXIII, p. 17; App. II, 11, p. 293; III, 11, p. 68)
Carlo Alfonso Rossi
Libero Martoni
Si può affermare che gli organismi viventi creano e mantengono il loro essenziale ordine interno a [...] a essere il prodotto dell'ossidazione dell'acido ascorbico, deriva dall'ossidazione dell'acido gliossilico, i cui precursori sono a deficit d'ipoxantina-guanosina-fosforibosil transferasi ed è geneticamente legata al cromosoma X.
La gotta interessa l' ...
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Il termine complessità è oggi frequentemente usato, in campo scientifico, in contesti diversi. In quello dell'informatica, dell'analisi numerica e dell'ottimizzazione, corrisponde alla caratteristica quantitativa [...] in cui, nella [1], i valori della y e di tutte le sue derivate sono nulli e, nelle [2], sono nulle tutte le componenti di x. La comparsa della sessualità ha provocato un incremento della diversità genetica e della c. dei sistemi viventi. La sua ...
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genètica s. f. [dall’ingl. genetics, termine coniato nel 1906 dal biologo ingl. W. Bateson, dall’agg. genetic «genetico»]. – Ramo delle scienze biologiche che studia tutti i fenomeni e tutti i problemi relativi alla discendenza e cerca di determinare...
genetico
genètico agg. [der. di genesi; il gr. aveva γενητικός, come variante di γεννητικός, der. di γεννάω «generare»] (pl. m. -ci). – Che riguarda l’origine, la formazione, la riproduzione, l’eredità biologica: caratteri g., contrapposti...