Evoluzione. Fossili ed evoluzione
Niles Eldredge
Nel 1959, centenario della pubblicazione di On the origin of species di Charles Darwin, fu celebrata la definitiva fusione della genetica con la teoria [...] 'unico fattore determinante per il successo riproduttivo deriva dalle abilità relative mostrate dagli organismi durante la a partire dal 30%, o anche meno, della variabilità genetica presente prima dell'evento di estinzione. I paleontologi hanno da ...
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Ritmo biologico
Gigliola Grassi Zucconi
Tutti gli organismi, dai più semplici ai più complessi, sono capaci di organizzare i loro processi non solo in senso spaziale, ma anche temporale, e sono quindi [...] scarto si accumula: così, i diversi ritmi 'vanno alla deriva' (free-running) e ciascuno per suo conto. Condizione È stato così scoperto che alcune proteine vengono generate dal codice genetico contenuto nel DNA e tradotto dall'RNA in un tempo pari ...
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Connettivo
Gabriella Argentin
Anna Paola Mitterhofer
Lorenzo Bonomo
Il nome di tessuto connettivo viene dato a un vasto gruppo di tessuti che presentano caratteristiche morfologiche diverse, ma che [...] uno scopo funzionale: per es., la funzione sensoriale deriva dalla specializzazione del foglietto più esterno, quello cioè che prese in considerazione varie ipotesi, fra le quali quella genetica e quella infettiva. Al momento si ritiene che alla ...
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Evoluzione. Adattamento genetico
Richard Ch. Lewontin
L'evoluzione della vita si manifesta in due forme distinte, attraverso la biodiversità e attraverso l'adattamento biologico. A tutta prima, l'esistenza [...] fattore ecologico); (b) lo stato con cui un carattere geneticamente determinato si manifesta e che in un certo contesto conferisce un come risultato di un processo naturale di adattamento deriva direttamente dalle precedenti teorie teologiche. Se è ...
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linfociti B e cellule NK
Mauro Capocci
Cellule fondamentali della risposta immunitaria specifica derivate da una cellula staminale pluripotente del midollo osseo e maturate nel midollo osseo stesso. [...] produzione di immunoglobuline (anticorpi). La lettera B del nome deriva da bursa Fabricii, l’organo degli Uccelli nel quale maturano nel midollo osseo. Esiste un meccanismo di ricombinazione genetica che genera diversità tra i linfociti B. Ognuno di ...
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farfalla monarca
Nome comune di Danaus plexippus, un lepidottero ropalocero le cui larve vivono su piante del genere Asclepias. Caratterizzato da colorazione nero-arancione, l’insetto adulto può avere [...] orientarsi anche a cielo coperto e cercano di sfruttare i venti favorevoli compensandone eventualmente la deriva. L’informazione sulla direzione da tenere è genetica: gli adulti che migrano in autunno verso i luoghi di residenza invernale non li ...
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eteropolimero
Loredana Verdone
Macromolecola biologica formata da unità differenti. La componente organica principale degli esseri viventi è costituita da macromolecole. Le macromolecole possono essere [...] presente invece nella molecola di RNA). L’eterogeneità dei nucleotidi deriva dal fatto che esistono 4 diverse basi azotate, adenina, la molecola depositaria dell’informazione genetica contenuta sotto forma di codice genetico, una sorta di linguaggio ...
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Linea cellulare
Stefania Azzolini
Coltura di cellule con vita indefinita e considerata immortale, chiamata linea cellulare per distinguerla dal ceppo cellulare che non è perenne. Per poter clonare singole [...] nel tempo. Le linee cellulari continue, invece, sono cellule ‘trasformate’, ossia cellule derivate da tumori oppure cellule che hanno subito una modificazione genetica, una trasformazione oncogena, che le ha rese capaci di crescere indefinitamente ...
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organismo transgenico
Giuseppina Barsacchi
Organismo vegetale o animale il cui genoma è stato sottoposto a particolari modificazioni artificiali; meno propriamente, viene definito anche geneticamente [...] ospite: ciò è reso possibile dalle tecnologie dell’ingegneria genetica (o del DNA ricombinante), che permettono di isolare e , anche se questa non è la regola, il transgene deriva da una specie distinta rispetto a quella dell’organismo ricevente. ...
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trasposizione
Loredana Verdone
Fenomeno mediante il quale una sequenza genica si sposta all’interno di uno stesso filamento di DNA o da un filamento a un altro. Fu Barbara McClintock negli anni Quaranta [...] La trasposizione ha contribuito alla dinamicità del materiale genetico. Oltre alle mutazioni infatti, cambiamenti nella sequenza trasponibile può essere dedotta proprio dal cambiamento fenotipico che deriva dal suo inserimento casuale ed ex novo in ...
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genètica s. f. [dall’ingl. genetics, termine coniato nel 1906 dal biologo ingl. W. Bateson, dall’agg. genetic «genetico»]. – Ramo delle scienze biologiche che studia tutti i fenomeni e tutti i problemi relativi alla discendenza e cerca di determinare...
genetico
genètico agg. [der. di genesi; il gr. aveva γενητικός, come variante di γεννητικός, der. di γεννάω «generare»] (pl. m. -ci). – Che riguarda l’origine, la formazione, la riproduzione, l’eredità biologica: caratteri g., contrapposti...