Biologia
D. genetica Nell’evoluzione, azione differenziante della selezione ( selezione divergente o disruptiva) determinata dalle differenti condizioni ambientali in cui vengono a trovarsi porzioni di [...] variazioni delle frequenze geniche che danno luogo alla formazione delle etnie. Oltre alla selezione può agire la derivagenetica. Persistendo le condizioni di isolamento, si può arrivare alla speciazione, se insorge la barriera della sterilità tra ...
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Uomo
Alberto Piazza
(XXXIV, p. 748; App. V, v, p. 661; v. anche paleoantropologia, XXVI, p. 1; App. II, ii, p. 486; III, ii, p. 348; IV, ii, p. 720)
L'evoluzione umana
Il fattore che ha maggiormente [...] di popolazione era così ridotta da rendere prevalente l'effetto della derivagenetica su tutte le altre pressioni evolutive. La geografia genetica generata dalla derivagenetica è una distribuzione delle frequenze geniche 'a mosaico', nel senso che ...
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SELEZIONE
Saverio Forestiero
(XXXI, p. 321)
Selezione naturale. - Uno dei pilastri dello studio moderno dei viventi è costituito dall'assunto secondo il quale tutti gli adattamenti di un organismo al [...] alla selezione. In via di principio la loro distinzione è assai semplice dato che, in primo luogo, nella derivagenetica non esistono per definizione differenze di fitness (v. oltre) tra le varianti del carattere, e, secondariamente, per garantire ...
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Per b. si intende la diversità biologica, ossia l'insieme della differenziazione, della variazione e della complessità della vita sulla Terra. La Convenzione sulla diversità biologica, stipulata a Rio [...] e specifica delle popolazioni. - Prevede la caratterizzazione della variabilità genetica e dello spettro dei genotipi, dei fenomeni di omozigosi, eterozigosi e derivagenetica, dei tassi di mutazione delle singole popolazioni, e di altri parametri ...
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SANGUE (XXX, p. 664; App. II, 11, p. 782; III, 11, p. 657)
Guido Modiano
Genetica. - La genetica del s. potrebbe essere definita come lo studio dei geni che si esprimono solo in cellule del s. (per es. [...] da due geni detti E1 ed E2; la sieroalbumina, pplimorfica solo in alcuni piccoli isolati (probabilmente per derivagenetica); la α-antitripsina dipendente dal gene Pi (Protease inhibitor) è molto polimorfica dato che con la sola elettroforesi ...
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Genetista inglese (Papcastle, Cumberland, 1901 - Oxford 1988), prof. di genetica ecologica e direttore del laboratorio di genetica dell'univ. di Oxford (1963-1969). Ha affrontato il problema dello studio [...] su Lepidotteri, gli permisero di mettere in evidenza l'importanza della selezione naturale in confronto alla derivagenetica (in Panaxia dominula), dimostrare l'evoluzione della dominanza e della recessività di popolazioni della farfalla Abraxas ...
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Gene
GGuido Pontecorvo
di Guido Pontecorvo
Gene
Sommario: 1. Cenni storici. 2. 1900-1915: i geni come perle di una collana. 3. 1940-1955: le unità elementari della genetica. 4. Il gene oggi. □ Bibliografia.
1. [...] centinaio ditali coppie di nucleotidi costituisce la più piccola unità funzionale del materiale genetico, il gene, ribattezzato come ‛cistrone' da Benzer. Da ciò deriva che la funzione della sequenza dei nucleotidi di un cistrone è di determinare ...
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Razza
Guido Modiano
di Guido Modiano
Razza
sommario: 1. Definizione. 2. Criteri di classificazione. 3. Genetica delle razze: a) livello descrittivo o statico; b) livello storico o dinamico; c) la struttura [...] costituisce un ulteriore approccio indiretto al problema di individuare quali polimorfismi sono stati soggetti anche alla selezione e quali solo alla derivagenetica (v. È a, 2). Con uno studio di questo genere si è giunti a una stima di m di circa 0 ...
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Proteine
GG. Michael Hass e Hans Neurath
Giovanni Ronca
Metodi di studio e struttura covalente, di G. Michael Hass e Hans Neurath
Struttura tridimensionale, di Giovanni Ronca
Metodi di studio e struttura [...] l'organismo rispetto alla proteina originaria: queste mutazioni possono essere incorporate nel genoma tramite un processo detto ‛derivagenetica' (genetic drift). Alternativamente, se la mutazione produce una proteina meno utile per l'organismo, essa ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. La biologia evoluzionistica e la genetica
Garland E. Allen
La biologia evoluzionistica e la genetica
L'eredità di Darwin
Alla fine [...] ; egli introdusse quindi condizioni che le analisi di Fisher e Haldane avevano in larga misura ignorato.
La derivagenetica
Wright enfatizzò l'importanza della struttura e della dimensione della popolazione per il processo evolutivo. Al contrario di ...
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genètica s. f. [dall’ingl. genetics, termine coniato nel 1906 dal biologo ingl. W. Bateson, dall’agg. genetic «genetico»]. – Ramo delle scienze biologiche che studia tutti i fenomeni e tutti i problemi relativi alla discendenza e cerca di determinare...
genetico
genètico agg. [der. di genesi; il gr. aveva γενητικός, come variante di γεννητικός, der. di γεννάω «generare»] (pl. m. -ci). – Che riguarda l’origine, la formazione, la riproduzione, l’eredità biologica: caratteri g., contrapposti...