Lingua degli Ebrei ashkenaziti, nata intorno al 10° sec., quando Ebrei provenienti dalla Francia e dall’Italia settentrionale si stabilirono in Renania. Il termine deriva dal ted. jiddish, alterazione [...] i romanzieri S. Ash, I.J. Singer, C. Grade e il drammaturgo H. Leivick, autore del poema drammatico Der Goylem (1925), ispirato alla leggenda del Golem.
Si calcola che lo y. sia parlato, almeno come seconda lingua, da circa due milioni di persone, ma ...
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Orientamento artistico che si diffuse nei primi decenni del Novecento, avendo come centro d’irradiazione la Germania, come reazione al naturalismo e all’impressionismo. Si concretizzò in diverse correnti, [...] assunti come espressioni di stati d’animo, e la galleria berlinese Der Sturm, con la rivista omonima, di H. Walden. Tra Il gabinetto del dottor Caligari (1920) di H. Wiene, poi seguito da Golem – Come venne al mondo (1920) di P. Wegener, Nosferatu il ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] artificiali. Possiamo ricordare, per l'epoca del muto, DerGolem (Il Golem, 1920) di Paul Wegener, L'uomo meccanico (1922 , a cura di G. Grignaffini, Bologna, Clueb, 1989).
Id., Der Film. Werden und Wesen einer Neuen Kunst, Wien, Globus Verlag, 1949 ...
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Fantastico, cinema
Alessandro Cappabianca
Tra i generi cinematografici, il fantastico appare forse il meno facilmente definibile, presentando numerose tangenze con l'horror, l'avventura, la fantascienza, [...] piena specificità, coincide, per quanto detto, con il 'cinema delle ombre' (tedesco e nordico), a partire da Der Student von Prag (1913) di Stellan Rye, DerGolem (nelle due versioni del 1915, di Henrik Galeen, e del 1920, di P. Wegener e Carl Boese ...
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Effetti speciali
Paolo Marocco
La definizione classica data da Eustace Lycett (vincitore di due premi Oscar per la categoria) classifica gli e. s. (special effects o SFX) come tecnica, o trucco scenico, [...] rivoluzione degli e. s. di carattere fisico avvenne con il cinema espressionista tedesco degli anni Venti: in DerGolem, wie er in die Welt kam (1920; Golem ‒ Come venne al mondo), di Carl Boese e Paul Wegener, furono gli stessi registi a creare le ...
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Spettacolo
Mario Verdone
Il termine spettacolo (dal latino spectaculum, derivato di spectare, "guardare") designa in senso ampio qualsiasi performance artistica che si svolga davanti a un pubblico di [...] anni Venti del Novecento come Das Kabinett des Dr. Caligari (1920; Il gabinetto del dottor Caligari) di R. Wiene, DerGolem (1920; Il Golem) di P. Wegener, Nosferatu, eine Symphonie des Grauens (1922; Nosferatu il vampiro) di F.W. Murnau. Divenne poi ...
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Direttore della fotografia
Stefano Masi
Si definisce direttore della fotografia chi assicura una coerenza figurativa all'immagine lungo l'intero arco del film, secondo le necessità del racconto, attraverso [...] di Joe May e, insieme a Karl Freund, di Metropolis (1927) di Lang; lo stesso Freund operatore di DerGolem, wie er in die Welt kam (1920; Golem ‒ Come venne al mondo) di Carl Boese e Paul Wegener. Furono loro a scavalcare ‒ sulla spinta della poetica ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A partire dal 1907 il cinema abbandona le fiere e i baracconi, che per anni lo hanno [...] alle prime manifestazioni di una sensibilità espressionista in film come Lo studente di Praga (Der Student von Prag, 1913) di Stellan Rye (1880-1914) e Golem (DerGolem, 1914) di Heinrik Galeen (1881-1949), fino al tentativo di emulare la formula del ...
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Kurutta ippeiji
Mariann Lewinsky
(Giappone 1926, Una pagina di follia, bianco e nero, 104m a 18 fps, 59m nella versione sonora del 1971); regia: Kinugasa Teinosuke; produzione: Kinugasa Teinosuke per [...] artifici espressivi, il film è al tempo stesso raffinato e radicalmente moderno. Esso condivide con produzioni francesi e tedesche come DerGolem, Kean ‒ Désordre et génie di Alexandre Volkov (1923) e La roue di Abel Gance (La rosa sulla rotaia, 1923 ...
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The Mummy
Bill Krohn
(USA 1932, La mummia, bianco e nero, 72m); regia: Karl Freund; produzione: Carl Laemmle Jr. per Universal; soggetto: dal romanzo Cagliostro di Nina Wilcox Putnam e Richard Schayer; [...] il Dracula di Browning. Grande artigiano del cinema, in The Mummy riprende alcuni elementi di due classici ai quali aveva lavorato, DerGolem di Wegener e Boese e Tartüff di Murnau (Tartufo, 1926). Se all'opera prima di Freund come regista manca la ...
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