Genere letterario, estesosi poi al cinema, in cui l’elemento narrativo si fonda su ipotesi o intuizioni di carattere più o meno plausibilmente scientifico e si sviluppa in una mescolanza di fantasia e [...] Negli anni 1920 la cinematografia espressionista tedesca si impose con P. Wegener e F. Lang. Tutti e due, il primo in DerGolem (1920), il secondo in I ragni (1919), fecero ricorso alla f. come metafora del destino umano, per raccontare il difficile ...
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Scrittore austriaco (Vienna 1868 - Starnberg 1932). Già le sue prime novelle (Orchideen, 1904; Das Wachsfigurenkabinett, 1907; ecc.) rivelano un gusto acceso per l'ironia e un'inventiva fervida fino al [...] grottesco, evidente nel romanzo DerGolem (1915), in cui è rappresentato il ghetto di Praga. Sulla stessa linea si collocano anche i successivi romanzi: Fledermäuse (1916), Das grüne Gesicht (1917), Walpurgisnacht (1918), Der weisse Dominikaner (1922 ...
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YIDDISH
Marino Freschi
. Con la progressiva diaspora dalla Palestina le comunità ebraiche si trasferirono in diversi paesi, esprimendo forme linguistiche e culturali originali, sorte da una complessa [...] imparava a leggere e a scrivere (ovviamente in ebraico, da ciò deriva che lo y. ancor oggi si scrive con l'alfabeto ebraico), , riparando a New York. La sua opera più matura fu DerGolem, del 1920, che riscosse un successo mondiale per la capacità ...
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Il complesso delle attività artistiche, tecniche, industriali che concorrono alla realizzazione di spettacoli cinematografici (film) e anche l’insieme di questi, come opera complessiva, in quanto concreta [...] determinante gli scenografi (i tre pittori espressionisti del gruppo Der Sturm: H. Warm, W. Röhrig, W. Reimann estremamente stilizzate. Caligari ebbe una forte influenza sulla produzione seguente: Il Golem (1920) di P. Wegener, Destino (1921) di F. ...
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Drammaturgo e poeta bielorusso di lingua yiddish (Igumen, Bielorussia, 1886 - New York 1962). Condannato alla deportazione per la sua militanza nel movimento socialista ebraico, riuscì a fuggire dalla [...] tema della salvezza perseguita attraverso la sofferenza. La sua opera più famosa è Der Goylem, poema drammatico in otto quadri ispirato alla leggenda praghese del Golem, realizzato per la prima volta a Mosca nel 1925 dalla compagnia ebraica Habimah ...
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Orientamento artistico che si diffuse nei primi decenni del Novecento, avendo come centro d’irradiazione la Germania, come reazione al naturalismo e all’impressionismo. Si concretizzò in diverse correnti, [...] assunti come espressioni di stati d’animo, e la galleria berlinese Der Sturm, con la rivista omonima, di H. Walden. Tra Il gabinetto del dottor Caligari (1920) di H. Wiene, poi seguito da Golem – Come venne al mondo (1920) di P. Wegener, Nosferatu il ...
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Scrittore tedesco (Berlino 1929 - Kaisborstel 2019). Ideologicamente orientato in senso socialista, ha preferito trasferirsi, dall'allora capitale della Repubblica Democratica Tedesca, nella Repubblica [...] (1972); Unterwegs nach Utopia (1977); Fremd daheim (1990); Mein Golem. Gedichte (1996) e Nacht-Vorstellung (1999). Più scarsa, ma coerente, la produz. narrativa, fra cui il romanzo Im Namen der Hüte (1957; trad. it. 1969) e il lungo racconto Gast ...
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