Scenografo, regista e scrittore tedesco (Sangerhausen 1944 - Berlino 2001). Formatosi come pittore alla Scuola d'arte di Berlino Est, esordì come scenografo alla Volksbühne con il Don Gil von den grünen [...] R. Hochhuth (1993, di nuovo al Berliner Ensemble), Salome di O. Wilde (1997), Ein Sportstück di E. Jelinek (1998), DerGolem in Bayreuth di Ulla Berkéwicz (1999), Verratenes Volk da Milton, Nietzsche, Döblin ed E. E. Dwinger (2000). Anche fotografo ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] artificiali. Possiamo ricordare, per l'epoca del muto, DerGolem (Il Golem, 1920) di Paul Wegener, L'uomo meccanico (1922 , a cura di G. Grignaffini, Bologna, Clueb, 1989).
Id., Der Film. Werden und Wesen einer Neuen Kunst, Wien, Globus Verlag, 1949 ...
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Röhrig, Walter
Stefano Masi
Pittore e scenografo cinematografico tedesco, nato a Berlino il 13 aprile 1897 e morto a Potsdam il 6 dicembre 1945. Insieme a Hermann Warm fu il personaggio più rappresentativo [...] accettazione della tridimensionalità. Meno rilevante fu infatti il ruolo del segno grafico nei suoi film successivi: DerGolem, wie er in die Welt kam (1920; Golem ‒ Come venne al mondo) di Paul Wegener e Carl Boese, in cui R., pur non accreditato ...
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Architettura
Alessandro Cappabianca
Il rapporto tra architettura e cinema
Spazialità del cinema e spazio dell'architettura
Il rapporto tra a. e cinema, ricco di implicazioni, scambi e sfumature, non [...] non toglie che si trovi qui, nella casa del rabbino Low, inventore del Golem, una scala a chiocciola a forma di orecchio umano, come si trovano di pieno e vuoto (tutto pieno: la muraglia di Der müde Tod, 1921, Destino; tutto vuoto: i trombettieri di ...
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SINAGOGA
D. Di Castro
Nella cultura ebraica, la s. è un luogo di preghiera, ma anche un centro politico, sociale, amministrativo, di riunione e di istruzione: quest'ultima funzione è tanto importante, [...] anche per la leggenda che la lega alla creazione del Golem. Il suo aspetto esteriore, con le lisce pareti in Enc. Jud., XV, 1971, coll. 579-629; G. Dehio, Handbuch der Deutschen Kunstdenkmäler, Rheinland-Pfalz Saarland, a cura di H. Caspary, W. Götz ...
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Orientamento artistico che si diffuse nei primi decenni del Novecento, avendo come centro d’irradiazione la Germania, come reazione al naturalismo e all’impressionismo. Si concretizzò in diverse correnti, [...] assunti come espressioni di stati d’animo, e la galleria berlinese Der Sturm, con la rivista omonima, di H. Walden. Tra Il gabinetto del dottor Caligari (1920) di H. Wiene, poi seguito da Golem – Come venne al mondo (1920) di P. Wegener, Nosferatu il ...
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Alekan, Henri
Stefano Masi
Direttore della fotografia francese, nato a Parigi il 10 febbraio 1909 e morto ad Auxerre (Yonne) il 15 giugno 2001. Sostenitore della fotografia come artificio e invenzione, [...] Wenders nel film Der Stand der Dinge (1982; Lo stato delle cose); il regista tedesco gli affidò anche Der Himmel über Gitai, che gli affidò anche un ruolo in Naissance d'un Golem (1991). Anche Wenders lo volle come interprete-simbolo, nel film ...
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