BAFFI, Paolo
Alfredo Gigliobianco
Nacque a Broni, nell’Oltrepò pavese, il 5 agosto 1911, figlio unico di Giovanni e di Giuseppina Lolla. Il padre, figlio di un piccolo coltivatore, morì quando Paolo [...] , sarebbe stato precisato e sviluppato nel quadro del modello econometrico da: A. Fazio, Base monetaria, credito e depositibancari, Roma 1968. Sul ruolo avuto nella commissione per la riforma dell’IRI: Osservazioni alla relazione ad allo schema ...
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zona euro
zòna èuro locuz. sost. f. – Espressione che indica l’insieme dei paesi membri dell’Unione europea (17 nel 2013), che hanno adottato progressivamente l’euro come valuta ufficiale comune costituendo [...] immobiliare e un incremento notevolissimo dei prezzi. Il salvataggio del sistema bancario ha richiesto interventi particolarmente discussi come il prelievo coatto dai depositibancari superiori ai 100mila euro (che potrebbe toccare circa il 37,5 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La nascita di un mercato globale ha permesso alle imprese di espandersi a seconda della [...] di una certa quantità di moneta legale e di moneta bancaria che possiamo considerare il flusso di nuovo risparmio generato nel In gran parte dei Paesi industriali la quota dei depositibancari sul totale del prodotto interno lordo appare nel 1913 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dalla loro nascita, avvenuta nel XVII secolo, ai giorni nostri, le banche centrali si sono [...] facilmente trasformare in moneta, ma non così facilmente, e sopportando bassi costi di transazione, come accade con i depositibancari. La dinamica di questi fenomeni ci conferma che esiste uno stretto legame tra la dinamica dell’economia monetaria ...
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ARCOS, Rodrigo Ponce de León duca d'
Gaspare De Caro
Nato nel 1602, fu IV duca d'Arcos, marchese di Zahara, conte di Bialen e Casares, signore di Marqueña e Carzia. Nominato viceré del Regno di Valenza, [...] altre fonti fiscali insufficienti o già esaurite. Su questa gabella l'A. si anticipò la somma stabilita ritirandola da depositibancari privati, non senza dover vincere, dando prova notevole di energia, la resistenza dei titolari di essi, tutt'altro ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso della storia si evidenzia una continua evoluzione nell’utilizzo della moneta [...] , assegni o disposizioni cartacee, bensì i bit di informazione che rappresentano numeri di carte di credito o di depositibancari e codici di accesso personali. Le modalità del furto vanno dalla manomissione dei terminali di lettura delle carte ...
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Marcello Messori
Verso l’Unione bancaria: la lezione di Cipro
La crisi finanziaria che ha investito l’isola nei primi mesi del 2013 è stata affrontata dalla UE con un piano di salvataggio di portata assai [...] europea (in corso di approvazione), o li rimpiazzi creando un’autorità europea ad hoc; c) un’assicurazione dei depositibancari che coordini le relative assicurazioni nazionali, previste da un’altra direttiva della Commissione, o si trasformi in un ...
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banca
Impresa che esercita la propria attività attraverso la raccolta del risparmio e l’esercizio del credito. Da un punto di vista economico, la b. esercita il ruolo di intermediario nella circolazione [...] dai clienti, autorizzano l’emissione di assegni, agiscono da moltiplicatori di depositibancari e sono vincolate a garantire riserve obbligatorie secondo rigorosi e predeterminati coefficienti. Inoltre hanno una funzione di regolamentazione sul ...
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BANCA E SISTEMA BANCARIO
Tancredi Bianchi e Guido Rossi
Economia
di Tancredi Bianchi
Cenni storici
Un sistema bancario è organizzato istituzionalmente se la legge disciplina in modo specifico l'attività [...] è sempre uguale al fondo di cassa (Fc), ossia alla moneta di base detenuta dalle aziende non di credito, più i depositibancari (D), sia moneta sia a tempo, più il capitale proprio delle banche (Cb). La relazione è valida a livello del sistema ...
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Il movimento e l'organizzazione cooperativa
Luigi Trezzi
Questo contributo vuole mostrare quanto fecero i cattolici italiani per la diffusione delle cooperative, accennando all’ipotesi che esse fossero [...] 9%. Le casse non vantavano cifre da primato per quanto riguarda la raccolta: per esemplificare, Prima della guerra, 1,05% dei depositibancari lombardi, 8% di quelli trevigiani nel 1900, 6% di quelli siciliani nel 1912 ma 1,41% di quelli italiani del ...
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deposito
depòṡito s. m. [dal lat. deposĭtum, part. pass. neutro sostantivato di deponĕre «deporre»]. – 1. a. Atto con cui si depone un oggetto in un luogo o lo si affida a una persona, perché venga custodito e riconsegnato a un’eventuale richiesta...
moneta
monéta s. f. [lat. monēta, propr. attributo di Giunone, che secondo gli antichi (come der. di monere «avvertire») significherebbe «l’avvertitrice», per i buoni avvertimenti dati dalla dea ai Romani nei pericoli; l’estensione di sign....