Il complesso delle attività che si riferiscono alla ‘vita pubblica’ e agli ‘affari pubblici’ di una determinata comunità di uomini. Il termine deriva dal greco pòlis («città-Stato») e sulla scia dell’opera [...] di credito ordinario devono tenere a titolo cautelativo e che in genere è commisurata a una certa percentuale dei depositibancari. L’aumento della frazione di riserva obbligatoria condiziona quindi le banche a utilizzare una minore quantità di ...
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Economia
Si parla genericamente di e. nel senso di più o meno intensa reattività di un fenomeno al variare di un altro, ma con linguaggio più rigoroso si considera elastico un fenomeno soltanto quando [...] al credito si parla di e. del sistema creditizio nel senso di più o meno pronta variazione della massa dei depositibancari al variare dell’ammontare dei crediti concessi dalle banche.
Nel linguaggio tecnico è detta poi e. di cassa la conseguenza ...
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In un sistema economico, riduzione dell’attività degli intermediari bancari dovuta alla contrazione dei depositibancari. Quest’ultima può essere influenzata da numerosi fattori: preferenza per la liquidità, [...] , le caratteristiche assunte da questi elementi, mentre hanno determinato nel corso degli anni 1960 e 1970 una notevole crescita dell’intermediazione bancaria, in seguito hanno favorito una inversione di tendenza, dando così inizio al processo di d ...
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Economia
Sergio Ricossa
di Sergio Ricossa
Economia
sommario: 1. Tra scienza e politica: contenuti e metodi. 2. Dalla contabilità aziendale alla contabilità nazionale. 3. Lo sviluppo economico. 4. Le [...] la gente a tesoreggiare, cioè a costituirsi riserve di moneta per i brutti tempi. Se questa moneta fosse rimasta nei depositibancari, forse il male sarebbe stato minore, ma la paura dei fallimenti delle aziende di credito (ve ne furono a catena ...
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Economia internazionale
Giancarlo Gandolfo
Introduzione
Mentre molte discipline economiche 'specialistiche' sono nate e si sono sviluppate in tempi relativamente recenti dal corpo di base della teoria [...] moltiplicativo analogo a quello che viene utilizzato nella teoria monetaria tradizionale per spiegare la 'creazione' di depositibancari nazionali in un'economia chiusa. La seconda rifiuta l'approccio dei moltiplicatori fissi e si rifà invece ...
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Consumi
George Katona
di George Katona
Consumi
sommario: 1. Il mutato ruolo del consumatore. 2. Dati statistici: a) ripartizione del PNL e delle spese dei consumatori; b) le spese discrezionali; c) [...] a lavorare. Tra i 45 e i 55 anni d'età sia il livello del reddito che quello del risparmio in depositibancari e titoli raggiungono la loro punta massima. Parecchi anni prima della pensione alcune famiglie si trasferiscono in case più piccole.
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Distribuzione della ricchezza e del reddito
Alberto Quadrio Curzio
Introduzione
I problemi della distribuzione del reddito e della ricchezza sono da sempre rilevanti nella scienza economica in termini [...] l'88,0% delle famiglie possiede almeno uno strumento finanziario. In particolare l'80,9% delle famiglie possiede depositibancari, il 12,2% depositi postali, il 22,5% titoli di Stato e il 7,4% altri strumenti finanziari.Questi brevi richiami aprono ...
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Il movimento e l'organizzazione cooperativa
Luigi Trezzi
Questo contributo vuole mostrare quanto fecero i cattolici italiani per la diffusione delle cooperative, accennando all’ipotesi che esse fossero [...] 9%. Le casse non vantavano cifre da primato per quanto riguarda la raccolta: per esemplificare, Prima della guerra, 1,05% dei depositibancari lombardi, 8% di quelli trevigiani nel 1900, 6% di quelli siciliani nel 1912 ma 1,41% di quelli italiani del ...
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LUSSO
Carlo Borghero
Alessandro Roncaglia
Storia del concetto
di Carlo Borghero
Antichità e Medioevo
Il lusso, inteso come spesa fatta per soddisfare un bisogno raffinato e che quindi eccede i consumi [...] Torrens prima, o Karl Marx poi, ricordano che i risparmi si possono trasformare in attività finanziarie (ad esempio depositibancari) e non necessariamente in una domanda diretta di beni d'investimento. Questa critica viene superata nell'ambito dell ...
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deposito
depòṡito s. m. [dal lat. deposĭtum, part. pass. neutro sostantivato di deponĕre «deporre»]. – 1. a. Atto con cui si depone un oggetto in un luogo o lo si affida a una persona, perché venga custodito e riconsegnato a un’eventuale richiesta...
moneta
monéta s. f. [lat. monēta, propr. attributo di Giunone, che secondo gli antichi (come der. di monere «avvertire») significherebbe «l’avvertitrice», per i buoni avvertimenti dati dalla dea ai Romani nei pericoli; l’estensione di sign....