Scrittore latino di origine africana (Madaura 125 d. C. circa - Cartagine 180 d. C. circa). Narratore abilissimo, è una delle figure più singolari della letteratura latina; il suo stile, ricco di accorgimenti [...] dei critici sull'essenza delle tre opere e sui rapporti fra esse. Degli scritti filosofici, il De deo Socratis è un trattatello di demonologia; il De Platone et eius dogmate, in due libri, è un'introduzione alla filosofia di Platone. Il De mundo è un ...
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LUPANO, Ottone
Fiammetta Cirilli
Non è nota la data di nascita del L., ma sulla base di una lettera di A. Alciato a M.A. Maioragio (24 dic. 1539), in cui è definito "in pueritia commilito" (Masi, p. [...] tema dei prodigi delle statue (già esaminati nel commento al De Syria dea), indaga questioni di magia naturale e demonologia, discute del destino dell'anima post mortem. Tre sono gli interlocutori: Bretamaco, soldato tedesco luterano di passaggio per ...
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Fantascienza
Darko Suvin
Introduzione
La diffusione della fantascienza è nettamente cresciuta in alcune delle principali nazioni industriali negli ultimi 100-125 anni, anche se con alti e bassi locali [...] , più o meno esplicitamente, contro i sistemi di potere che impediscono la realizzazione umana delle persone, contro la vera demonologia, quella della guerra, contro il mercato alienante e la burocrazia. In questo senso più ampio, sono i "paradigmi ...
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GARZONI, Tomaso
Ottavia Niccoli
Nacque nel marzo 1549 a Bagnacavallo, in Romagna, nello Stato pontificio, da Pietro e Altabella Lunardi, di condizioni economiche modeste ma in grado di provvedere all'educazione [...] gli stupori del mondo, perché quello originale era già stato utilizzato dal vicentino Strozzi Cicogna per un suo scritto di demonologia uscito nel 1605. Il Serraglio è opera difficile a valutarsi, perché appare in larga parte inzeppata di interventi ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] virgiliano, e la coda appiccatagli dal poeta, mediante la quale sentenzia, 'ne completa la degradazione nel senso della demonologia popolare del medioevo cristiano' (Pagliaro, Il canto V dell'Inferno, Roma 1952). Così, divinità e mostri della ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] , fisici, utopici, magici, devoti, meteorologici, astronomici, giuridici, idraulici, cavallereschi, cronologici, demonologia, retorici, pedagogici, forensi, culinari, geografici, cosmologici, musicali, filologici, speculativi, meditativi, nautici ...
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messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...