Scienza greco-romana. La filosofia della Natura tra VI e V secolo
Giulio Lucchetta
La filosofia della Natura tra VI e V secolo
Problemi di metodo
Nel Libro I della Metafisica, Aristotele traccia un [...] della microdimensione (De generatione et corruptione, I, 314 a 14, 314 b 2; Metaphysica, I, 984 a 8-16). Opponendo Anassagora a Democrito (Physica, III, 203 a 20-b 2) si puntualizza che ciò che li differenzia è il concepire gli elementi come distinti ...
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1. Colonizzatore acheo di Metaponto. 2. Pensatore greco (5º sec. a. C.), fondatore della scuola atomistica. Non abbiamo documenti espliciti circa la sua personalità e dottrina, essendo stata questa così [...] , seguito da altri nonostante la confutazione di H. Diels. P. Tannéry pensò addirittura che L. fosse uno pseudonimo giovanile di Democrito. Più probabile (J. Stenzel) è che l'opera filosofica di L. sia stata assorbita dal Corpus Democriteum per la ...
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Concezione metafisica secondo la quale la realtà è composta di atomi, cioè di particelle indivisibili eternamente in movimento, le quali - aggregandosi e disaggregandosi - danno origine ai differenti corpi [...] e al loro divenire (nascita e morte). Introdotto nell'antichità da Leucippo e Democrito, l'a. fu ripreso da Epicuro e passò nel mondo romano grazie a Lucrezio (che ispirò a esso il suo poema De rerum natura). Pur avendo lasciato scarse tracce nel ...
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Stato di coscienza in quanto sia avvertito come prodotto da uno stimolo esterno o interno al soggetto. filosofia L’interpretazione della natura della s. costituisce uno dei temi principali della teoria [...] dottrine gnoseologiche sulla s. la considerano in termini strettamente realistici e materialistici: la s. era, per Empedocle e Democrito, un processo fisico in cui l’organo di senso subisce l’influsso della realtà esterna. Già con Protagora, tuttavia ...
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cosmopolitismo
Marzia Ponso
Essere cittadini del mondo
Il cosmopolitismo è un indirizzo di pensiero che attribuisce a ciascun individuo la cittadinanza del mondo, ritenendo irrilevanti le distinzioni [...] le pòleis democratiche manifestarono i primi segni di crisi (seconda metà del 5° secolo a.C.). Per i filosofi Democrito, Platone e Diogene il cosmopolitismo aveva un carattere culturale: il saggio è per sua natura cittadino del mondo. La scuola ...
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Ogni concezione che consideri l’accadere, tanto fisico quanto spirituale, come il prodotto di una pura causalità meccanica e non preordinato a una superiore finalità.
Filosofia
Nel senso più generale, [...] dal principio di casualità, nel senso democriteo. La prima chiara affermazione meccanicistica, anche nel campo biologico, è in Democrito, che considera come principio di vita un’anima composta di atomi ignei sottilissimi, e mortale, che si dissolve ...
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Scienza greco-romana. Scetticismo e critica della conoscenza scientifica
Jim R. Hankinson
Scetticismo e critica della conoscenza scientifica
Con le sue riflessioni sui limiti della conoscenza umana, [...] effetto finale, nella mescolanza del tutto, di un tipo di materia predominante in rapporto al resto (DK 59 B 1-12). Democrito sosteneva che l’Universo fisico fosse composto di atomi indivisibili che agiscono l’uno sull’altro nel vuoto («ciò che non è ...
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Scienza greco-romana. Epistemologia e teorie della Natura nell'eta ellenistica
David Sedley
Epistemologia e teorie della Natura nell'età ellenistica
La filosofia ellenistica
Nel IV sec. a.C. Aristotele [...] finita la grandezza in quanto tale.
In secondo luogo, Epicuro pensava che le rigide leggi causali dell’atomismo di Democrito – secondo le quali ciascun moto di ogni atomo è determinato dalle sue proprietà fisiche, dalla sua attuale traiettoria, e ...
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Il Rinascimento. Immagini e teorie del mondo
Alfonso Ingegno
Christoph Lüthy
Immagini e teorie del mondo
Cosmologie
di Alfonso Ingegno
Niccolò Cusano
La vicenda scientifica qui descritta è tradizionalmente [...] non regge se si considerano i continui attacchi che egli rivolse agli atomisti. Infatti, il filosofo sosteneva contro l'opinione di Democrito e di Leucippo che i corpi misti non fossero composti da atomi indivisibili, ma da una nuova forma. Senza una ...
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Scienza greco-romana. La scuola di Aristotele
John Vallance
La scuola di Aristotele
La scuola di Aristotele, cosiddetta Liceo o Peripato, ha svolto un ruolo centrale nella storia della scienza; eppure, [...] a criticare i propri maestri (e nel caso di Epicuro le critiche più aspre furono quelle riservate a quegli uomini, come Democrito, verso i quali maggiore era il suo debito).
Nell’età antica l’aristotelismo non fornì ai suoi discepoli lo stesso genere ...
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democrate
demòcrate s. m. [dal gr. tardo δημοκράτης, comp. di δῆμος «demo» e -κράτης «-crate»]. – Nella Costantinopoli bizantina, ciascuno dei capi delle fazioni del circo fra il 5° e il 7° secolo.
democriteo
democritèo agg. e s. m. – Relativo al filosofo greco Demòcrito (vissuto tra la metà del sec. 5° e la metà del sec. 4° a. C.); seguace delle dottrine di Democrito.