CAPECELATRO, Alfonso
Francesco Malgeri
Nacque a Marsiglia, il 5 febbr. 1824, da Francesco, duca di Castelpagano e marchese di Ripa, e da Maddalena Sartorelli.
Francesco (1784-1863) aveva partecipato [...] ruolo del movimento cattolico intransigente organizzato nell'Opera dei congressi, non vide con simpatia neanche il movimento della prima democrazia cristiana teorizzato da G. Toniolo e sviluppatosi alla fine del sec. XIX grazie alle iniziative e all ...
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JACOBINI, Domenico Maria
Mario Casella
Nacque a Roma il 3 sett. 1837 da Giovanni e da Teresa Paini. Per le condizioni di estrema povertà della sua famiglia, trascorse alcuni anni della fanciullezza [...] parte, tra l'altro, della congregazione degli Affari ecclesiastici straordinari e diede il suo contributo alle discussioni sulla democrazia cristiana che in seno a quella congregazione si svolsero tra l'agosto e il dicembre del 1899.
Intervenendo ...
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FABBRO, Angelo Antonio
Paolo Preto
Nato a Valdobbiadene (Treviso) il 3 giugno 1711 da Battista e Maddalena Bottoglia, studiò nel seminario di Padova e si laureò in teologia e diritto civile e canonico [...] tesi rigidamente giurisdizionalistiche; il principe, sia esso re, i nobili di una Repubblica aristocratica o i popolari di una democrazia, detiene l'humana Maiestas e il Regimen in omnia Civitatis, il quale deriva direttamente da Dio: tanto la Chiesa ...
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PAOLO VI, papa, santo
Giovanni Maria Vian
PAOLO VI, papa, santo. – Nacque a Concesio, piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897, secondogenito di Giorgio Montini e di Giuditta [...] di responsabilità proprio dei laici cattolici impegnati e con la fine della contiguità tra l’Azione cattolica e la Democrazia cristiana, anche se Paolo VI intervenne e sollecitò l’intervento dei vescovi (e della Conferenza episcopale italiana, di cui ...
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BENEDETTO XV, papa
Gabriele De Rosa
Giacomo Della Chiesa nacque a Genova il 21 nov. 1854 dal marchese Giuseppe, di antica illustre famiglia, originaria dai duchi di Spoleto, e da Giovanna Migliorati, [...] veniva dalla Francia; il primo che aveva fatto fremere la corte pontificia con la sua idea di una cristianizzazione della democrazia era un abate francese, Lamennais; l'apologetica era francese, così anche la pietà. Di B. XV poi si riportavano le ...
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MARCHETTI, Giovanni
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Empoli il 10 apr. 1753, primogenito di Giuseppe e di Dorotea Branzi (dopo di lui nacquero tre femmine, Teresa, Lucrezia e Maria Giovanna). Dopo l'ultimo [...] a Roma, pubblicò nel Supplemento (X [1798], pp. 3-56) il Ragionamento cattolico-politico sul mezzo di conservare la democrazia… (Genova 1797), opera dell'ex gesuita G. Gandolfi, corredandolo di note. In queste affermava esplicitamente che la Chiesa ...
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HENRY, Joseph-Marie
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Nacque a Courmayeur (Aosta) il 10 marzo 1870, figlio di Marie-Cécile Henry e della guida alpina Fabien-Gratien, da cui contrasse, secondo le sue stesse parole, "le microbe de [...] la mortalità del bestiame o a sostenere miglioramenti colturali in agricoltura (riprendendo alcuni articoli usciti nel torinese La Democrazia cristiana).
Di fatto, però, la pubblicistica dell'H. riguardò principalmente la botanica, l'alpinismo e gli ...
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BRACCIFORTI, Ferdinando
Gino Cerrito
Nato a Fermo il 15 nov. 1827 dal conte Vincenzo e da Giulia Cioccolanti, compì i primi studi nel collegio dei barnabiti di Parma e divenne poi paggio alla corte [...] religioso riusciva solo superficialmente a far breccia nella roccaforte cattolica; inserito nella lotta unitaria nazionale della democrazia, esso contribuiva invece ad allargare l'orizzonte della cultura del paese in campo religioso.
Il B ...
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GEMELLI, Agostino (al secolo Edoardo)
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 genn. 1878 da Innocente e Caterina Bertani.
Benché si fossero sposati, in ossequio alla consuetudine, anche con rito religioso [...] i problemi della ricostruzione morale nel dopoguerra e per elaborare gli strumenti per il ripristino della legalità e della democrazia: vi partecipò il gruppo cosiddetto di casa Padovani, di cui facevano parte, oltre allo stesso U. Padovani, G ...
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Annibale della Genga nacque a Genga, nel distretto e diocesi di Fabriano, il 2 ag. 1760. Figlio del conte Ilario e della contessa Maria Luigia Periberti, la cui famiglia era originaria di Matelica, apparteneva [...] che oltretutto stava assumendo, attraverso la costante esaltazione dei meriti del popolo, i contorni della democrazia, sia pure di una democrazia di stampo millenaristico. Perciò, fermo nel suo progetto di rilancio della funzione della Chiesa e ...
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democrazia
democrazìa s. f. [dal gr. δημοκρατία, comp. di δῆμος «popolo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Forma di governo in cui il potere risiede nel popolo, che esercita la sua sovranità attraverso istituti politici diversi; in partic., forma...
non-democrazia
(non democrazia), s. f. La contraddizione, l’antitesi della democrazia, di un sistema politico democratico. ◆ «Che razza di democrazia è una democrazia dove la minoranza conta più della maggioranza e dove, contando più della...