FRANCICA NAVA, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Catania il 23 luglio 1846 da Giovanni, barone di Bondifè, e da Caterina Guttadauro dei principi di Reburdone. Entrambi i genitori appartenevano a [...] molto più efficace dello statuto. Più ancora stava a cuore al F., che certo non era un fautore della democrazia, il miglioramento della preparazione del clero cittadino soprattutto in campo liturgico, settore nel quale la tradizione ereditata dal ...
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GAVOTTI, Lodovico
Giovanni Battista Varnier
Nacque a Genova il 28 nov. 1868 dai marchesi Giulio e Viola Groppallo. Originaria di Varazze, la famiglia era stata ascritta alla nobiltà genovese nel XVII [...] , 1978, n. 131, pp. 46 ss.; Id., G.B. Valente segretario della giunta diocesana genovese di AC, in Dalla prima democrazia cristiana al sindacalismo. Studi e ricerche in occasione del centenario della nascita di G.B. Valente, Roma 1983, pp. 441-450; L ...
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BERIOLI, Spiridione
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Città di Castello nel 1733 dal conte Filippo e da Artemisia Bontempi. Compiuti gli studi presso il locale Collegio dei nobili, tenuto dagli scolopi, [...] al governo democratico, invitando i fedeli alla sottomissione e predicando la necessità di un accordo fra cristianesimo e democrazia. Queste idee furono prontamente rinnegate al ritorno dell'antico governo; anzi, per farsi perdonare gli errori, il B ...
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LAZZATI, Giuseppe
Nicola Raponi
Figlio di Carlo e Angela Mezzanotte, nacque a Milano il 22 giugno 1909, quarto di otto fratelli.
Dal 1915 iniziò le elementari a Milano, alla scuola Vittoria Colonna, [...] , e in particolare da Dossetti, a partecipare alla vita politica, fu designato dal Comitato regionale della Democrazia cristiana (DC) quale coordinatore delle attività culturali del partito nella regione e candidato alle elezioni amministrative della ...
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BONAVINO, Cristoforo (Ausonio Franchi)
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Pegli il 27 febbr. 1821, da Giambattista e da Caterina Traverso, in una numerosa famiglia. Compiuti gli studi primari, aiutò il padre [...] , che, se prima gli era parso uno scolastico, ora giudica eretico, del Risorgimento, e con esso del liberalismo e della democrazia.
Compiuto l'atto di abiura nell'agosto 1889, fu ricevuto da Leone XIII nel maggio del '90 e, dopo essersi ritirato ...
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DI LIEGRO, Luigi
Maurilio Guasco
Nacque a Gaeta (Latina) il 16 ottobre 1928, da Cosimo e Anna Catanzano, in una famiglia numerosa e povera; fu battezzato il giorno successivo nella chiesa parrocchiale [...] 1975 e raggruppò diversi studiosi e personaggi politici, con lo scopo dichiarato di contribuire a un profondo rinnovamento della Democrazia cristiana romana.
Dall’aprile del 1976 don Luigi smise di partecipare alle riunioni del Comitato, non a causa ...
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BENELLI, Giovanni
Bruna Bocchini Camaiani
Andrea Riccardi
Nacque a Poggiole di Vernio (Firenze), diocesi di Pistoia, il 12 maggio 1921 da Luigi e da Maria Simoni. Dopo aver vissuto i primi anni nel [...] referendum abrogativo della legge sul divorzioi nel 1974, durante la quale fu accanto ai promotori dei confronto e alla Democrazia cristiana e contro i "cattolici del no", oppure presunti legami con alcuni settori del partito cattolico, Da un punto ...
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CAPECELATRO, Alfonso
Francesco Malgeri
Nacque a Marsiglia, il 5 febbr. 1824, da Francesco, duca di Castelpagano e marchese di Ripa, e da Maddalena Sartorelli.
Francesco (1784-1863) aveva partecipato [...] ruolo del movimento cattolico intransigente organizzato nell'Opera dei congressi, non vide con simpatia neanche il movimento della prima democrazia cristiana teorizzato da G. Toniolo e sviluppatosi alla fine del sec. XIX grazie alle iniziative e all ...
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Tommaso d'Aquino, santo
Tommaso d’Aquino, santo
Filosofo e teologo (Roccasecca, Frosinone, 1225 o 1226-Fossanova, Latina, 1274). Ragazzo, fu accolto nel monastero di Montecassino; studiò poi a Napoli [...] tre forme di governo giuste (monarchia, aristocrazia, politia), e tre corrispondenti forme di governo degenerato (tirannide, oligarchia, democrazia). La preferenza di T. va alla monarchia, perché gli sembra la forma di governo più adatta a conservare ...
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JACOBINI, Domenico Maria
Mario Casella
Nacque a Roma il 3 sett. 1837 da Giovanni e da Teresa Paini. Per le condizioni di estrema povertà della sua famiglia, trascorse alcuni anni della fanciullezza [...] parte, tra l'altro, della congregazione degli Affari ecclesiastici straordinari e diede il suo contributo alle discussioni sulla democrazia cristiana che in seno a quella congregazione si svolsero tra l'agosto e il dicembre del 1899.
Intervenendo ...
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democrazia
democrazìa s. f. [dal gr. δημοκρατία, comp. di δῆμος «popolo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Forma di governo in cui il potere risiede nel popolo, che esercita la sua sovranità attraverso istituti politici diversi; in partic., forma...
non-democrazia
(non democrazia), s. f. La contraddizione, l’antitesi della democrazia, di un sistema politico democratico. ◆ «Che razza di democrazia è una democrazia dove la minoranza conta più della maggioranza e dove, contando più della...