Uomo politico italiano (Torino 1936 - Roma 2016). Giornalista, iscritto al PLI dal 1955, ne fu segretario dal 1976 al 1985. Deputato (1976-94), è stato ministro per l'Ecologia (1985-86), dell'Industria [...] (FdL), aderendo poi nel 2001 all'assemblea federale de La Margherita. Nel 2004 ha dato vita all'Associazione per la democrazialiberale. Nel 2006 è stato eletto al Senato nella lista de La Margherita, terminando il suo mandato nel 2008. Presidente ...
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liberaldemocrazìa Regime politico basato sulla combinazione del principio liberale dei diritti individuali con il principio democratico della sovranità popolare. Spesso viene usata, come sinonimo, l'espressione [...] 'democrazialiberale'. In entrambi i casi si intende sottolineare che il riconoscimento della sovranità del popolo va di pari passo con l'intangibilità di una serie di libertà individuali (pensiero, religione, stampa, impresa economica). ...
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All'inizio degli anni Novanta del 20° sec. la disintegrazione dell'Unione Sovietica e il collasso dei regimi satelliti nell'Europa orientale si imposero nell'opinione comune come la fine del comunismo. [...] centrale, il processo di transizione dal c. a un sistema basato, da un lato, sulle istituzioni rappresentative della democrazialiberale e, dall'altro, sui principi dell'economia di mercato, risultava ancora controverso e, per molti versi, incompleto ...
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RUSSIA
Berardo Cori
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
(XXX, p. 264; App. II, II, p. 756; III, II, p. 638; v. anche urss, XXXIV, p. 816; App. I, p. 1098; II, II, p. 1065; III, II, p. 1043; IV, III, p. [...] , gruppi nostalgici e nazionalisti.
I gruppi riformisti, occidentaleggianti (zapadniki), favorevoli alla piena attuazione della democrazialiberale, alle riforme di ogni tipo, alla graduale introduzione dell'economia di mercato, alla collaborazione ...
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Trasformismo
Giovanni Sabbatucci
Il trasformismo 'storico'
Il termine trasformismo entrò nel linguaggio politico italiano tra la fine del 1882 e l'inizio del 1883 per definire, con chiaro intento polemico, [...] alla lentezza e alla difficoltà del processo di impianto sul continente delle istituzioni parlamentari e della 'democrazialiberale'. Il problema, infatti, non sussisteva nemmeno nei regimi autoritari, o semiautoritari, del centro-Europa, dove i ...
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(X, p. 498; App. I, p. 435)
Nell'uso moderno il termine cittadinanza tende a presentare due significati distinti: uno teorico-politico e l'altro più propriamente giuridico. Nel primo caso c. designa lo [...] per il sistema capitalistico. Essa ha consentito l'inserimento delle classi lavoratrici entro le istituzioni elitarie della democrazialiberale, sviluppandone il senso di appartenenza politica con effetti non solo di integrazione sociale ma anche di ...
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Proclamata stato indipendente in seguito al crollo militare giapponese, la C. ha visto successivamente costituirsi (v. oltre Storia) sul suo territorio, nel 1948, due stati separati dal 38° parallelo, [...] nel settembre e nel novembre 1953. Nella Corea del sud Syngman Rhee, pur lasciando sussistere le forme di una democrazialiberale, impresse al suo governo un carattere sempre più personale ed autoritario, facendo dell'alleanza con gli S.U.A ...
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Al pari del fascismo, l'a. è un fenomeno politico, nato dalla storia d'Italia, che ha travalicato per importanza ed estensione i confini nazionali. Più del fascismo, si è dimostrato provvisto di vitalità [...] antifascista.
Al centro del discorso critico fu posta la congiunzione realizzatasi sotto l'insegna dell'a. tra la democrazialiberale e il comunismo alla metà degli anni Trenta, proprio quando la violenza e la disumanità del dispotismo staliniano ...
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Potere
Angelo Panebianco
(XXVIII, p. 117)
Non tutto ciò che il linguaggio comune definisce potere è tale per le scienze sociali. In primo luogo, non lo è la capacità di disposizione e di manipolazione [...] rispetto all'età predemocratica, oppure se questo peso e questo ruolo si siano grandemente accresciuti; se la democrazialiberale sia riuscita a vincolare, costituzionalizzandolo, il p. politico, a sottomettere, almeno entro certi limiti, il governo ...
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Nei primi quindici anni del nuovo millennio, con l’esplodere del terrorismo islamico e la crisi economica e finanziaria, l’a., già diffuso in molta parte d’Europa, sembra in crescita in forme in parte [...] che oggi in Europa «l’aumento dell’antisemitismo minaccia il progetto di integrazione europea e la promozione della democrazialiberale e delle libertà fondamentali». Tale crescita si è concretizzata in attentati sanguinosi, come quello di Tolosa nel ...
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liberaldemocrazia
s. f. Governo democratico di orientamento liberale. ◆ Parlare di «crisi» dell’Occidente non significa pronosticare la sua fine, ma auspicare che la comunità delle liberaldemocrazie sia in grado di riappropriarsi della propria...
algocrazia
s. f. In senso polemico, il crescente utilizzo degli algoritmi informatici e dell’intelligenza artificiale al fine di esercitare il controllo di qualsiasi aspetto della vita quotidiana degli individui. ♦ Documentario interessante,...