Uomo politico italiano (Terranova Bracciolini, Arezzo, 1914 - Arezzo 1994). Laureatosi in giurisprudenza nel 1937 entrò in magistratura. Nel dopoguerra svolse attività politica nella Democraziacristiana; [...] deputato (1948-76), fu presidente della Camera (1963-68). Concluso il mandato parlamentare, divenne giudice della Corte costituzionale (1977-86) ...
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PARTITI POLITICI (v. partito, XXVI, p. 423)
Giovanni Galloni
Domenico Caccamo
Fondamenti giuridici. - La Costituzione italiana afferma all'art. 49 il diritto dei cittadini ad associarsi liberamente [...] Scuola, 1962, p. 196; M. Sernini, La disputa sui partiti, Padova 1963; Convegno nazionale di studi della DemocraziaCristiana, San Pellegrino, Democrazia e Partiti, Roma 1964; A. Negri, Alcune riflessioni sullo "stato dei partiti", in Riv. trim. dir ...
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(XIII, p. 780; App. II, i, p. 841; App. III, i, p. 538)
Le tematiche relative ai sistemi elettorali sono state considerate nella voce elezione del volume XIII dell'Enciclopedia Italiana, in cui viene riportata [...] prima Commissione Bicamerale per le riforme istituzionali, proposero 'premi di coalizione', mentre M. Segni, deputato della DemocraziaCristiana, si schierò per il doppio turno alla francese. Nel 1985, pur non giungendo la Commissione ad elaborare ...
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L'Italia fu il paese in cui, alla fine della seconda Guerra mondiale, si verificò con maggiore acutezza un ritorno di spirito federalista, nell'ambito nazionale, con tendenze a più o meno ampie autonomie [...] legislazione. Le posizioni più risolute in senso regionalista vennero assunte dal Partito repubblicano e dalla Democraziacristiana, mentre a rigide affermazioni unitarie si ancorarono, per esigenze diverse, comunisti, socialisti e liberali.
Altro ...
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Al pari del fascismo, l'a. è un fenomeno politico, nato dalla storia d'Italia, che ha travalicato per importanza ed estensione i confini nazionali. Più del fascismo, si è dimostrato provvisto di vitalità [...] forze che si erano opposte al fascismo, ma che oramai si scontravano frontalmente nell'agone politico dopo la rottura tra la Democraziacristiana e la Sinistra comunista e socialista, dalla fine degli anni Quaranta l'a. finì ai margini del campo dei ...
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I termini americanismo e antiamericanismo vengono usati in campo politico-sociale per indicare le opposte reazioni provocate dall'influenza americana, la cosiddetta americanizzazione, nonché dall'azione [...] Partigiani della pace contro l'adesione italiana al Patto atlantico, ovvero, al contrario, la fedeltà atlantica della Democraziacristiana; posizioni che la guerra in Vietnam radicalizzò e che la distensione degli anni Settanta indebolì senza farle ...
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Prodi, Romano
Ciro Lo Muzio
Economista e uomo politico italiano, nato a Scandiano (Reggio Emilia) il 9 agosto 1939. Laureatosi in giurisprudenza presso l'Università cattolica del Sacro Cuore di Milano [...] ; nel 1981 fondò Nomisma, società di studi economici e consulenza.
Eletto consigliere comunale a Reggio Emilia per la Democraziacristiana (DC) nel 1963, rinunciò dopo poco tempo all'incarico per dedicarsi all'attività accademica. Ritornò quindi in ...
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Movimento di pensiero e di azione politica che riconosce all’individuo un valore autonomo e tende a limitare l’azione statale in base a una costante distinzione di pubblico e di privato.
Le origini
Le [...] ’enciclica Rerum novarum di Leone XIII (1891), si andarono formando, ovunque in Europa, i movimenti di democraziacristiana.
Il protestantesimo liberale si sviluppò in particolar modo in ambito luterano, sostenendo che il cristianesimo dovesse essere ...
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Partito politico di ispirazione cattolica costituito il 18 gennaio 1919. Fondato e guidato nei primi anni da don L. Sturzo, il PPI fu il tramite che permise alle masse cattoliche di entrare nel gioco politico, [...] rapidamente e nel 1926 ogni attività risultava spenta.
Dopo la caduta del fascismo e l’esperienza politica della Democraziacristiana (➔), un nuovo PPI fu costituito nel gennaio 1994 per rilanciare la prospettiva di un partito di ispirazione ...
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Uomo politico e giornalista italiano (Kirchbichl, Tirolo, 1915 - Roma 2000). Condirettore di Libertà nazionale (1945), giornale del movimento resistenziale trentino, nel 1946 fondò Il Popolo trentino (testata [...] già era stata di A. De Gasperi), ribattezzato L'Adige nel 1952 e da lui diretto fino al 1976. Deputato della Democraziacristiana dal 1958 al 1992, quindi senatore fino al 1994. Tra i maggiori esponenti della corrente "dorotea", ricoprì la carica di ...
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democrazia
democrazìa s. f. [dal gr. δημοκρατία, comp. di δῆμος «popolo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Forma di governo in cui il potere risiede nel popolo, che esercita la sua sovranità attraverso istituti politici diversi; in partic., forma...
democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...