Finanziere e uomo politico svizzero (Ginevra 1732 - Coppet 1804). La notorietà acquisita in campo finanziario, aprì a N. la strada della vita pubblica. Chiamato da Luigi XVI a dirigere le finanze francesi [...] e dei responsabili degli sprechi, in cui svelava la paurosa situazione delle finanze francesi e non senza certo dottrinario demagogismo indicava con la cruda e un po' semplicistica realtà delle cifre i colpevoli. Ritiratosi a Saint-Ouen, scrisse De ...
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Uomo politico britannico, nato da famiglia borghese a Putney il 3 gennaio 1883. Fu tratto dall'insegnamento di S. Webb e di Keir Hardie, nonché da letture di Ruskin e W. Morris (che lo fecero socialista [...] , la nazionalizzazione delle industrie essenziali e la giustizia sociale. Di qui, anche, la sua profonda avversione al demagogismo e al totalitarismo egualmente, la sua fede lucida e tranquilla nella religione della democrazia. Fra i suoi scritti ...
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DE STEFANI, Alberto
Franco Marcoaldi
Nato il 6 ott. 1879 a Verona da Pietro e da Carolina Zamboni, studiò presso la scuola superiore di commercio a Ca' Foscari a Venezia e nella facoltà giuridica dell'università [...] 'Italia rivestirono un ruolo tutt'altro che secondario per l'apertura di una breccia nel muro di diffidenza che il demagogismo "follaiolo" del fascismo della prima ora aveva visto erigere contro di sé da parte del mondo industriale.
Le posizioni del ...
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demagogia
demagogìa s. f. [dal gr. δημαγωγία; v. demagogo]. – In origine, genericam., arte di guidare il popolo; in seguito (già presso gli antichi Greci), la pratica politica tendente a ottenere il consenso delle masse lusingando le loro...
demagogico
demagògico agg. [dal gr. δημαγωγικός] (pl. m. -ci). – Fondato sulla demagogia, ispirato da demagogia, o che è proprio di un demagogo: un governo, un regime d.; fare discorsi d.; provvedimenti dettati da spirito d. o emanati a fini...