Lorre, Peter
Serafino Murri
Nome d'arte di László Löwenstein, attore e regista cinematografico, nato a Rosenberg (od. Ružomberok, Repubblica Slovacca), nella parte ungherese dell'impero austro-ungarico, [...] macabro. Dopo aver dato vita al delirante studente Raskolnikov nella riduzione cinematografica realizzata da von Sternberg del romanzo Delittoecastigo di F.M. Dostoevskij, Crime and punishment (1935; Ho ucciso), tornò a girare con Hitchcock in The ...
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Rocco e i suoi fratelli
Flavio Santi
(Italia/Francia 1959, 1960, bianco e nero, 180m); regia: Luchino Visconti; produzione: Goffredo Lombardo per Titanus/Les Films Marceau; soggetto: Luchino Visconti, [...] letterarie: la forza morale ed esistenziale dell'Idiota e di Delittoecastigo di Fëdor M. Dostoevskij, lo scontro di civiltà di Giuseppe e i suoi fratelli di Thomas Mann su cui è modellato il titolo stesso del film, la letteratura meridionalistica ...
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Chenal, Pierre
Flavio De Bernardinis
Nome d'arte di Pierre Cohen, regista cinematografico francese, di famiglia ebrea, nato a Bruxelles il 5 dicembre 1904 e morto a Parigi il 23 dicembre 1990. L'abilità [...] si cimentò volentieri con lavori tratti da opere illustri della storia della letteratura: nel 1935 realizzò Crime et châtiment (Delittoecastigo), tratto dall'omonimo romanzo di F.M. Dostoevskij, con Pierre Blanchar nel ruolo di Raskolnikov, in cui ...
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Honegger, Arthur Oskar
Marta Tedeschini Lalli
Compositore svizzero, nato a Le Havre il 10 marzo 1892 e morto a Parigi il 27 novembre 1955. Esponente del gruppo dei Sei, che si riunì negli anni Venti [...] ), Jacques de Baroncelli (Le roi de Camargue, 1935; Nitchevo, 1936), Pierre Chenal (Crime et châtiment, 1935, Delittoecastigo), Anatole Litvak (Mayerling, 1936), Marcel L'Herbier (La citadelle du silence, 1937, La cittadella del silenzio) ancora ...
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Wiene, Robert
Karel Thein
Regista cinematografico e sceneggiatore tedesco, di famiglia ebrea, nato a Breslavia nel 1873 e morto a Parigi il 16 luglio 1938. Il suo nome resta legato a Das Cabinet des [...] stile vicino all'Espressionismo, improntato al gusto per le 'forze oscure', nelle produzioni immediatamente successive, Genuine (1920), Raskolnikow (1923; Delittoecastigo), dal romanzo di F.M. Dostoevskij, I.N.R.I. (1923), girato con ingenti mezzi ...
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Ferzetti, Gabriele (propr. Pasquale)
Nicola Fano
Attore cinematografico e teatrale, nato a Roma il 17 marzo 1925. Nelle sue interpretazioni ha privilegiato un atteggiamento di distacco psicologico e [...] 1976 al 1982, ha prodotto molti significativi spettacoli, come Vestire gli ignudi di L. Pirandello, Musik di F. Wedekind eDelittoecastigo da F.M. Dostoevskij. Risale infine ai primi anni Novanta la partecipazione a numerosi spettacoli diretti da A ...
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Smoktunovskij, Innokentij Michajlovič
Daniele Dottorini
Attore teatrale e cinematografico russo, nato a Tat′janovka (Tomsk, Siberia) il 28 marzo 1925 e morto a Mosca il 3 agosto 1994. Più di ogni altro [...] chiave moderna i classici emerse tra l'altro anche nella sua interpretazione di Raskol′nikov in Prestuplenie i nakazanie (1970, Delittoecastigo) di Lev A. Kulidžanov.
Le doti multiformi di S. risultarono evidenti anche in quei film in cui l'attore ...
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Hamilton, George
Francesca Vatteroni
Attore cinematografico e televisivo statunitense, nato a Memphis (Tennessee) il 12 agosto 1939. Bruno, alto e di portamento elegante, particolarmente adatto a impersonare [...] , debuttò da protagonista in Crime and punishment, U.S.A. (1959; La febbre del delitto) di Denis Sanders, adattamento in chiave moderna del romanzo Delittoecastigo di F.M. Dostoevskij. Lavorò quindi in All the fine young cannibals (1960; I giovani ...
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Hessling, Catherine
Catherine McGilvray
Nome d'arte di Andrée Madeleine Heuchling, attrice cinematografica francese, nata a Moronvilliers (Marne) nel 1899 e morta a Parigi il 4 ottobre 1979. Bellezza [...] parti, in tre soli film, Coralie et Cie (1933) di Cavalcanti, Du haut en bas (1933) di Georg W. Pabst, e Crime et châtiment (1935; Delittoecastigo) di Pierre Chenal, nel quale offrì una delle sue interpretazioni migliori, di grande sensibilità ...
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Poeta francese (n. Parigi 1431 - m. dopo il 1463); di cognome Montcorbier, portò quello di un ecclesiastico, Guillaume de V., che lo protesse giovinetto. Baccelliere nella facoltà delle Arti dell'univ. [...] per la caducità della bellezza (in specie nella Ballade des dames du temps jadis), la pietà di sé e degli altri uomini stretti, fra il delittoe il castigo, in una sola catena di sventure. La sua arte ha toni aspri, amari, cinici, inquieti, ma sempre ...
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vendetta
vendétta s. f. [lat. vindĭcta «rivendicazione; liberazione; vendetta; castigo», der. di vindicare: v. vendicare]. – 1. a. Danno materiale o morale, di varia gravità fino allo spargimento di sangue, che viene inflitto privatamente...
pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...