GIOVANNI II il Buono, Re di Francia
M. Di Fronzo
Figlio di Filippo VI di Valois e di Giovanna di Borgogna, G. nacque il 24 aprile 1319 a Le Gué de Maulny presso Le Mans (dip. Sarthe). Il 28 luglio del [...] arte e musica. Il trattato di Brétigny e Calais del 1360 pose fine alla prigionia di G. e alla reggenza del delfino Carlo. Liberato il 25 ottobre del 1360, il re tornò tuttavia spontaneamente prigioniero in Inghilterra nel 1364, al posto del figlio ...
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VALOIS
M. Di Fronzo
Dinastia francese che occupò il trono di Francia dal 1328 al 1589.La dinastia ebbe origine da Carlo di V. (m. nel 1325), terzogenito di Filippo III re di Francia, che nel 1285 aveva [...] V (m. nel 1422). Quando però, alla morte di Carlo VI fu proclamato re di Francia il figlio del re d'Inghilterra, il delfino si fece incoronare re col nome di Carlo VII.Ai quarant'anni di regno di Carlo VI, detto il Folle, in Francia corrispose un ...
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DEL PO, Teresa
Angela Catello
Figlia e allieva del pittore e incisore Pietro e di Porsia Compagna, sorella di Giacomo, nacque a Roma il 20 ag. 1649 (Rabiner, 1978). Compì la sua formazione artistica [...] , 491; D. Rabiner, T. D. a pre-Rosalba pastel portraitist, in Woman's Art Journal, V (1984), 1, pp. 16-22; A. Delfino, Documenti inediti per alcuni pittori napoletani del '600..., in Ricerche sul '600 napoletano, a cura di G. De Vito, Milano 1985, p ...
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EUKLEIDAS (Εὐκλείδας)
L. Breglia
È, dopo Eumenes e Sosios, il terzo incisore della zecca di Siracusa che firmi le proprie opere; attivo fra il 440 e il 420 circa a. C. lascia, per tutta la durata della [...] ai tipi monetali precedenti, il ricchissimo orecchino dai lunghi pendagli; così come nuovo e felicemente audace è il gioco dei quattro delfini che si raccolgono verso il basso, sotto il taglio del collo, da cui si affaccia, in vivace scorcio, uno di ...
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PALERMO 489, Pittore di
L. Banti
Uno dei migliori ceramografi corinzi della fine del Periodo di Transizione e dell'inizio del Corinzio Arcaico. Il nome deriva da un alàbastron del museo di Palermo (n. [...] più robusti e massicci ed iniziano la tipologia degli animali corinzî (v. chimera, pittore della). È vicino al Pittore del Delfino (v.).
Bibl.: H. Payne, Necrocorinthia, Oxford 1931, pp. 275, nn. 76-80; 278, nn. 163-164; J. L. Benson, Geschichte ...
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BOLDÙ, Giovanni (Zuan)
Giovanni Mariacher
Veneziano, figlio di Pasqualino, non è certo appartenesse alla medesima famiglia nobiliare dell'architetto Giovanni Alvise. Il primo documento che lo riguarda [...] (Friedländer) solamente sei medaglie firmate e datate: il busto del poeta veneto Filippo Maserano (1457; nel verso Arione sul delfino); il busto del medico pisano Filippo de'Vadi (1457; nel verso Figura romana con elmo e corazza); il busto del ...
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ADALIA
¿ B. Pace
Città dell'Asia Minore (turco Antalya), anticamente Attalea, fondata a metà del sec. II a. C. dal re Attalo II Filadelfo, colonia romana e capoluogo della Panfilia. Importante centro, [...] rientra nell'ambito delle forme provinciali di età adrianea. Alcune cattedre in pietra, con bracciuoli in forma di delfino, adoperati come materiale nelle mura, attestano l'esistenza di un Teatro, cui parrebbe appartengano due archi scoperti nelle ...
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PERIBOIA (Περίβοια)
A. Bisi
2°. - Moglie del re Polibo di Corinto, la quale nel ciclo della leggenda di Edipo accoglie il fanciullo esposto dai suoi genitori, Laio e Giocasta, sul Citerone (cfr. Apollod., [...] ; che questo sia avvenuto presso la riva del mare è indicato da una dea marina, probabilmente una nereide, seduta su un delfino alla destra di Hermes, e dai blocchi rocciosi che sono ai piedi delle figure; il ruolo svolto dal dio del caduceo rimane ...
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Vedi EROS dell'anno: 1960 - 1960
EROS (῎Ερως, Amor, Cupido)
E. Speier
Per quanto E. sia nominato e raffigurato un numero infinito di volte, è forse, fra tutti gli dèi greci, la figura meno chiaramente [...] plastica, come anche sullo specchio Taylor e nell'incisione di uno specchio di Londra, dove appare nello schema del Pothos. Cavalcante un delfino è l'E. su due specchi a Boston.
Si crea poi nel IV sec. la figura dell'E. arciere; nel campo letterario ...
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FALISCI, Vasi
P. Mingazzini
Nell'ambito della ceramica etrusca del IV sec. a. C., occupa un posto distinto una classe di vasi dipinti, che può con grande probabilità essere assegnata al territorio dei [...] di intensa fantasia. Eos, l'Aurora, sulla quadriga tirata da candidi destrieri, sorge dalla superficie del mare (indicato da un delfino e da due animali fantastici: questi ultimi suggeriscono l'idea di un mondo lontanissimo, sito al di là di ogni ...
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delfino1
delfino1 s. m. [lat. delphīnus, gr. δελϕίς -ῖνος]. – 1. a. Cetaceo (Delphīnus delphis) di circa 2 m di lunghezza, agilissimo e assai vorace, con capo relativamente piccolo, che termina con un «becco» stretto e appuntito, lungo circa...
delfino2
delfino2 s. m. [adattam. del fr. dauphin, in origine soprannome, in seguito titolo]. – Titolo con cui s’indicò nel medioevo, a partire da Guigo IV d’Albon (1098-1142), il signore del Delfinato, antica provincia francese, e in seguito...