Vedi IASOS dell'anno: 1961 - 1961 - 1995
IASOS (᾿Ιασοᾒς, ᾿Ιασσοᾒς)
B. Conticello
Eponimo della città di Iasos, colonia argiva sulle coste della Caria. La testa barbata di questo personaggio compare sulle [...] all'età dei Gordiani. Sul dritto si ha la testa di I. e la leggenda iacoc kticthc, sul rovescio la figura di Hermias sul delfino e la leggenda iaceon.
Bibl.: Stoll, in Roscher, II, 1, 1890-1897, c. 89; Coins British Museum, Caria, Londra 1897, p. 126 ...
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CARLO V il Saggio, Re di Francia
M. Di Fronzo
C. di Valois nacque il 21 gennaio 1338 a Vincennes, da Giovanni, duca di Normandia, conte d'Angiò e del Maine, poi re con il nome di Giovanni II il Buono, [...] , sua cugina e coetanea; pochi anni più tardi, il 19 settembre 1356 Giovanni II, sconfitto a Poitiers, fu fatto prigioniero e il delfino C., insignito del titolo di duca di Normandia prima di Poitiers, governò sino al 1360, al posto del padre, con il ...
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GALATEA (Γαλάτεια, Galatēa)
C. Caprino
Nereide, figlia di Nereo e di Donde, in origine personificazione della lattea spuma del mare, in seguito considerata anche in relazione con il latte degli animali.
Secondo [...] scena è divisa in due quadri su diverse pareti e G., che l'intermediaria indica a Polifemo, è raffigurata in groppa a un delfino. In tre pitture di Pompei i due amanti si abbracciano; in un'altra pittura della stessa città e in un rilievo di Torino ...
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KARTHAIA (Κάρϑαια)
W. Johannowski
Città della costa sud-orientale dell'isola di Keos, fu in età classica la più importante dell'isola.
Al Cicladico Antico risale una tomba a camera, e anche il nome di [...] classica ed ellenistica essa ebbe le stesse vicende storiche delle altre città dell'isola. Le monete più antiche, con l'anfora e il delfino, sono di età arcaica.
La città era su una collina a poca distanza dal mare, in fondo ad un porto. L'acropoli ...
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(o Poseidone; gr. Ποσειδῶν) Divinità degli antichi Greci, identificata dai Romani con Nettuno (➔). Secondo un antico mito, nella divisione del mondo tra i figli di Crono, a P. spettò il mare e in genere [...] Paestum).
L’arte arcaica lo raffigura barbato, panneggiato, con il tridente e il tonno, cui poi si sostituisce il delfino. Compare nell’accolta di divinità insieme con Anfitrite, mentre è raffigurato in azione nelle scene di gigantomachia. Nudo, con ...
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INDIVINI, Domenico
Patrizia Peron
Nacque intorno al 1445 a San Severino Marche da Antonello (Antonio) di Nicola e da Margherita di Domenico Malatesta.
La famiglia proveniva da Elcito, località nei pressi [...] alla facoltà di prevedere il futuro e determinò l'iconografia dello stemma familiare, dove compare la Fortuna sostenuta da un delfino in campo azzurro.
Di professione "fabbro lignaro", il padre dell'I. si trasferì a San Severino verso il 1450; lì ...
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Pittore, drammaturgo, romanziere, scenografo boemo, nato il 25 marzo 1887 a Hronov, morto nell'aprile 1945 nel campo di concentramento di Bergen-Belsen in Germania.
Col fratello Karel scrisse sei libri, [...] Ze života hmyzê (Dalla vita degl'insetti, 1921). Da solo invece creò le novelle Lelio (1917), a cui seguirono Pro delfina (Per il delfino, 1923) e il dramma Země mnoha jmen (La terra dai molti nomi, 1923), libri pervasi da un cupo pessimismo, in ...
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FASANO, Tommaso
Gemma Cautela
Non si conoscono gli estremi biografici del F., che fu allievo a Napoli di L. Giordano ed allestitore di scenografie effimere per apparati sacri (De Dominici, 1743, III, [...] S. Francesco, opere commissionate dalla badessa Chiara Concublet a completamento dei lavori in marmo su disegno di G. D. Vinaccia (A. Delfino, in Ricerche sul 600 napoletano, Milano 1984, p. 150), sono del F. L'elemosina di s. Francesco e s. Chiara e ...
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DEMETRIOS (Δημήτριος)
L. Guerrini
16°. - Scultore della seconda metà del II sec. d. C., di origine greca, la cui firma appare su una statua acefala di un dadophòros mitraico rinvenuta a Mérida (= Emerita [...] orientale e si appoggia a un tronco che funge da sostegno. Nella parte inferiore del tronco è raffigurato in rilievo un delfino. Il Ferri attribuisce a D. o agli scolari della sua officina tutto il gruppo di statue non firmate trovate nello stesso ...
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DE SIMONE, Nicolò (Nicolò Fiammingo, Nicolò Lo Zet)
Ileana Creazzo
Figlio di Simon Pietro, di cui s'ignora se fosse a sua volta pittore, originario di Liegi, come si desume dalla firma sul Baccanale [...] sicuramente almeno tre volte, in due documenti del 1653 e del 1655 (Filangieri, 1884, II, p. 165; Pacelli, 1986, p. 172; Delfino, 1986, p. 113) e nella firma "Nicolo Lozet di Simon Pietro F. 1654" sul dipinto Martirio di s. Potito (Napoli, chiesa di ...
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delfino1
delfino1 s. m. [lat. delphīnus, gr. δελϕίς -ῖνος]. – 1. a. Cetaceo (Delphīnus delphis) di circa 2 m di lunghezza, agilissimo e assai vorace, con capo relativamente piccolo, che termina con un «becco» stretto e appuntito, lungo circa...
delfino2
delfino2 s. m. [adattam. del fr. dauphin, in origine soprannome, in seguito titolo]. – Titolo con cui s’indicò nel medioevo, a partire da Guigo IV d’Albon (1098-1142), il signore del Delfinato, antica provincia francese, e in seguito...