PASTI, Matteo de'
Marco Campigli
PASTI, Matteo de’. – Non si conosce la data di nascita di questo artista, la cui famiglia, piuttosto agiata, era originaria di Ponton, una frazione di Verona, ma poiché [...] Rimini, dove è documentato già nel gennaio del 1462, quando accompagnò Sigismondo a Mondavio.
Nel 1464 prestò al veneziano Pietro Delfino, di passaggio a Rimini, l’autografo dei Commentarii di Ciriaco d’Ancona in suo possesso: la copia fatta fare in ...
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TROIA, Romanzo di
F. Cecchini
Durante quasi tutto il Medioevo il racconto delle imprese relative alla guerra di Troia, narrato da Omero nell'Iliade, venne tramandato in Occidente attraverso fonti indirette. [...] un'altra copia (Londra, BL, Stowe 54) entrò in seguito in possesso di un associato del duca, Berardo III conte di Clermont e delfino d'Alvernia.
Bibl.: F. Saxl, The Troy Romance in French and Italian Art, in id., Lectures, London 1957, I, pp. 125-138 ...
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FARELLI, Giacomo
Mario Alberto Pavone
Nacque a Roma nel 1629, da padre siciliano e da madre sorrentina (cfr. Roselli, 1697). Dopo un periodo di studi umanistici si trasferì a Napoli dove il 18 ott. [...] notizie su pittori, scultori ed architetti napoletani del Seicento, in Ricerche sul Seicento napoletano, Milano 1987, p. 156; A. Delfino, Documenti ined. sui pittori del '600..., in Ricerche sul '600 napoletano, Milano 1988, pp. 58 s.; Escales du ...
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IMPARATO (Imperato), Girolamo
Susanna Falabella
Non si conosce la data di nascita di questo pittore napoletano. Si può supporre, però, che essa debba essere posta intorno alla metà del Cinquecento sulla [...] Castris, Pittura del Cinquecento a Napoli. 1573-1606, l'ultima maniera, Napoli 1991, pp. 141-178, 332 s., 412; A. Delfino, Documenti inediti tratti dall'Archivio di Stato di Napoli… e dall'Archivio storico del Banco di Napoli…, in Ricerche sul '600 ...
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JUVARRA, Filippo
Tommaso Manfredi
Nacque a Messina il 27 marzo 1678 da Pietro e da Eleonora Tafurri, sua seconda moglie.
L'iniziale formazione artistica dello J. avvenne nell'ambito della bottega paterna [...] Legros, per l'allestimento della chiesa di S. Luigi dei Francesi in occasione della commemorazione funebre del delfino di Francia nel 1711. Sul piano più strettamente architettonico sono direttamente ascrivibili all'influenza di Ottoboni il progetto ...
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Vedi VETRO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
VETRO (v. vol. vii, p. 1150)
O. Doppelfeld
F. Coarelli
Una bibliografia completa è presentata annualmente dalla rivista del Corning Museum di New York: Journal [...] del semplice globo, con o senza collo e con anse (si citino particolarmente gli arỳballoi con anse a forma di delfino) che è quella più frequente, subisce trasformazioni di ogui genere, assumendo forme schiacciate e completamente piatte, o forme ...
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CATTANEO, Danese
Silvia Macchioni
Giuseppe Gangemi
Figlio di Michele, mercante, e di Gentile degli Alberti, originari di Colonnata nelle Alpi Apuane, il luogo di nascita è incerto: il Vasari lo dice [...] 28 sett. 1572 (Rigoni), il C. fa riferimento ad alcune sue sculture: tra esse una Venere nascente di marmo con un delfino, lasciata alla moglie Maria e tre delle sue statue per il monumento Loredan, del cui valore istituisce erede, con gli altri beni ...
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LETTO (κλίνη, lectus)
S. de Marinis
Nel mondo antico il l. ricevette spesso varie decorazioni nelle gambe, nella spalliera, nelle traverse, divenendo un oggetto d'arte e come tale è qui soprattutto preso [...] curve del IV sec. a. C.); perciò da ora comincia ad essere molto amato un motivo che permette tale stilizzazione: il delfino, rappresentato per lo più con la testa poggiata sul piano del l. e il corpo sollevato in alto a voluta (numerosi esemplari ...
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Vedi THASOS dell'anno: 1966 - 1997
THASOS (Θάσος, Thasus)
P. Vianello
Red.
È una delle isole più settentrionali dell'Egeo e dista solo 6 km dalla costa tracica, a cui è geologicamente affine. Ampia [...] una statua acefala di Dioniso ed una Musa peplophòros, pure acefala.
Di età ellenistica è il rilievo di una Afrodite sul delfino, un altro con Elena e i Dioscuri, proveniente dal Santuario dei Dioscuri fuori le mura, e un rilievo di Cibele.
Numerose ...
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MONETA
L. Travaini
Nel Medioevo, il termine m. designava tanto la zecca (è anzi questo il significato originario della parola, dovuto al fatto che la prima zecca romana si trovava presso il tempio di [...] Tra gli altri motivi presenti sulle m. si trovano animali: leoni e aquile, cavalli e agnelli, ma anche un delfino sui denari del Delfinato, un falcone sui bratteati dei signori di Falkenstein in Germania, il mostruoso biscione sulle m. dei Visconti e ...
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delfino1
delfino1 s. m. [lat. delphīnus, gr. δελϕίς -ῖνος]. – 1. a. Cetaceo (Delphīnus delphis) di circa 2 m di lunghezza, agilissimo e assai vorace, con capo relativamente piccolo, che termina con un «becco» stretto e appuntito, lungo circa...
delfino2
delfino2 s. m. [adattam. del fr. dauphin, in origine soprannome, in seguito titolo]. – Titolo con cui s’indicò nel medioevo, a partire da Guigo IV d’Albon (1098-1142), il signore del Delfinato, antica provincia francese, e in seguito...