Archeologo tedesco (Jena 1875 - Bonn 1957), figlio di Berthold; prof. dal 1928 all'univ. di Bonn; studiò soprattutto l'arte del Basso Impero, con lavori sui dittici consolari (1929), sulle sculture in porfido (1932), sulla ritrattistica (1933), sulla numismatica da Massimino a Carino (1940) ...
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DITTICO
C. Jhm
D., in latino diptychum, deriva dalle parole greche δίς e πτύσσειν con le quali originariamente poteva essere indicato qualsiasi oggetto piegato in due parti. Soltanto nella tarda antichità [...] assicurati alla cintura. I dittici di lusso, intagliati in avorio, in uso alla fine del IV sec., erano in origine policromi e dorati (Delbrück, Cons. Dipt., p. 21); la loro grandezza oscilla tra i 25-41 cm di altezza e i 10-15 cm di larghezza - nel ...
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COSTANTINO II (Flavius Claudius Constantinus)
D. Faccenna
Imperatore romano.
Secondo figlio di Costantino Magno e primo dal matrimonio con Fausta (?), nato ad Arelate (Arles) nel 316 o 317. Viene nominato [...] 1933, p. 19 ss., p. 40 ss.; p. 62 s., p. 79 ss., tav. 6; p. 132 ss., tav. 45 B, tavv. 46-49; R. Delbrück, Antike Porphywerke, Berlino 1932, p. 103 ss., tavv. 45-48; H. P. L'Orange, Studien zur Geschichte des spätantiken Porträts, Oslo 1933, p. 55 ss ...
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PORFIDO
M. L. Lucci
Il p. rosso antico (v. marmo) compare nelle fonti antiche spesso col nome di porphyrites (Plin., Nat. hist., xxxvi, 7, 57), o anche leptosephos, dal greco λεπτόψηϕος; leucostictos; [...] o augustea, nella quale si è proposto di riconoscere Cornelio Gallo (v.); un torso di togato nel palazzo dei Conservatori a Roma (Delbrück, op. cit., p. 49, tav. 5), il già citato torso di citaredo, nel Museo Capitolino in Roma, due colonne con busti ...
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COSTANTINO I (C. Flavius Valerius Constantinus)
D. Faccenna*
Figlio di Costanzo I Cloro e di Elena, nato a Naisso (Mesia) il 27 febbraio del 280 circa, Augusto dal 306, morto nel 337. Detto anche C. [...] . K-P., p. 113 ss. Statua loricata di S. Giovanni Laterano: H. P. L'Orange, Studien, cit., ibid., Kat. n. 81; R. Delbrück, Sp. K.-P., p. 118 ss. - Arco di C.: H. P. L'Orange-A. v. Gerkan, Der Spätantike Bildschmuck des Konstantinsbogens, Berlino 1939 ...
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GIUSTINIANO II Rinotmeto (᾿Ιουστινιανός ὁ ῾Ρινότμητος)
C. Bertelli
Imperatore bizantino, figlio di Costantino IV.
Regnò dal 685 al 695, nel quale anno fu deposto da una rivolta in cui gli fu mozzato [...] 892 ss. (secondo regno); A. Grabar, L'iconoclasme byzantin, Parigi 1957, p. 16 ss. (monete del primo e del secondo regno); R. Delbrück, in Röm. Mitt., XXIX, 1914, p. 71 ss.; id., Antike Porphyrwerke, Berlino 1932, p. 119; A. Grabar, L'Empereur dans l ...
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LIBIO SEVERO (Libius Severus)
Red.
Imperatore romano, 461-465. Nominato imperatore da Ricimero, rimase in pratica un fantoccio nelle mani del potente barbaro. Le sue monete (solidi e tremissi di Roma, [...] Milano e Ravenna) conservano i tipi impiegati dallo sfortunato Maggioriano (v. maioriano) ma sul rovescio hanno il monogramma di Ricimero.
Bibl.: R. Delbrück, Spätantike Kaiserporträtas, Berlino 1953, pp. 99-100. ...
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Vedi AURELIANO dell'anno: 1958 - 1994
AURELIANO (L. Domitius Aureliānus)
D. Faccenna
Nato nel 214 o 215 a Sirmio (Pannonia) o nella Mesia, fu proclamato imperatore dalle truppe nel marzo 270. Ristabilite [...] 1933, p. 35 s.; G. Rodenwaldt, Zur Kunstgeschichte der Jahre 200 bis 270, in Jahrbuch, LI, 1936, p. 82 ss.; p. 109 ss.; R. Delbrück, Die Münzbildnisse von Maximinus bis Carinus, Berlino 1940, p. 51 ss.; p. 56, p. 148 ss., tavv. 23, 1-19, 24, 20-34; G ...
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COSTANZO I Cloro (C. Flavius Valerius Constantius)
D. Faccenna
R. Calza
Imperatore romano. Fondatore della dinastia dei secondi Flavî.
Nato nell'Illirico (non si conosce l'anno preciso), nel 289 sposa [...] 326 n. Ch., in Röm. Mitt., liv, 1939, p. 161. Dittico di Londra: H. Graeven, op. cit., p. 271 ss., tav. vii; R. Delbrück, Consulardiptychen, 1929, p. 227, n. 59.
(D. Faccenna)
Si potrebbe riconoscere C. C. sui due tondi N-O-E dell'Arco di Costantino ...
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PROBIANO (Rufius Probianus)
C. Bertelli
Il nome di Rufio P., con l'appellativo di vir clarissimus vicarius urbis Romae, compare nell'iscrizione di un dittico d'avorio, nei Musei di Berlino, con raffigurazione, [...] valva delle Marie al Sepolcro di Milano, riconosciuta dal Delbrück e da tutti gli autori, è invece sicura. Ma . Hss. in der kgl. Bibl. zu Berlin, II, Berlino, n. 812; R. Delbrück, Consulardipt., Berlino-Lipsia 1929, n. 65, p. 250 ss., tav. 65; A. ...
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