ALBINO
Paolo Lamma
Fausto A. iunior discese con ogni probabilità dalla famiglia dei Deci, forse figlio di Cecina Decio Massimo Basilio iunior, console nel 480, e fratello di Avieno Teodoro Importuno, [...] console nel 493. Nel 503 viene ricordato come "vir inlustris" e "patricius". Fu incaricato di provvedere ai giochi nel 507-509 insieme con Avieno e venne lodato per la sua attività di costruttore. Fu parente ...
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TANARI, Giuseppe
Roberto Balzani
Nacque a Bologna il 25 maggio 1852 dal marchese Luigi e da Vittoria deci conti Bottini.
Il padre, membro dell’élite aristocratica liberale della città e senatore del [...] Regno d'Italia dal 1861, era stato patriota attivo nel Risorgimento e poi deputato di Castel San Pietro all’Assemblea delle Romagne nel 1859, quindi studioso di temi agrari e collaboratore dell’Inchiesta ...
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pubblico (publico; pluvico)
Nell'accezione propria di " comune a tutti ", " appartenente a tutti ": Torquato mandò a morte suo figlio per amore del publico bene, cioè per il bene della patria (Cv IV V [...] 14; anche nella Monarchia sono ricordati i Deci, qui pro salute publica devotas animas posuerunt, II V 15); Giustiniano chiama pubblico segno l'aquila romana, simbolo della monarchia universale, " quae est signum comune iustum " (Benvenuto), e ...
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d
d 〈di〉 [Forma min. della 4a lettera dell'alfab. it.] [CHF] Premessa al nome di un composto chimico (d-), indica che questo è otticamemte attivo destrogiro (si usa anche la forma maiusc. D-). [FSN] [...] (a) Simb. del deutone. (b) Simb. del sapore down dei quark. ◆ [MTR] Simb.: (a) del pref. metrologico deci-; (b) del debye; (c) di giorno (lat. dies), anche a esponente di una misura (per es., 2a 13d= 2 anni e 13 giorni). ...
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OSTILIANO Messio Quinto, Gaio Valente (C. Valens Hostilianus Messius Quintus)
Gastone M. Bersanetti
Secondo figlio dell'imperatore romano Decio, che nel 250 d. C., probabilmente verso il dicembre e dopo [...] Quando Decio ed Erennio partirono per la frontiera del Danubio, O. rimase a Roma. Quivi, alla notizia della morte dei Deci (giugno del 251), il Senato verosimilmente lo riconobbe come Augusto. Il successore di Decio, Treboniano Gallo, venne allora ad ...
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MODESTI, Publio Francesco
Daniele Pattini
– Di famiglia patrizia, il M. (non Pier Francesco come riferito da Clementini) nacque a Saludecio, presso Rimini, il 17 ag. 1471. Non si conoscono i nomi dei [...] M., da Salus Decii, giacché la rocca su cui sorge il paese avrebbe dato salvezza a un membro della famiglia romana dei Deci (forse lo stesso imperatore vissuto tra il 201 e il 251) scampato al nemico. Questa origine si ritrova in una iscrizione ...
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Fabi
Antica gens romana, che si proclamava discendente da Ercole, e che assieme ai Quintili componeva il collegio dei dodici sacerdoti addetti al culto del Dio Luperco. Per sette anni consecutivi un [...] fecero illustre la storia di Roma durante l'età repubblicana: onde Torquato e Quinzio, che dal cirro / negletto fu nomato, i Deci e ' Fabi / ebber la fama che volontier mirro (Pd VI 46-48).
Seguendo il racconto di Livio, D. aveva soprattutto presenti ...
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Linguistica
Morfema che viene anteposto alla radice o al tema, nominale o verbale, per la formazione di una nuova parola (per es., s-contento, in-trattabile, dis-armare): costituisce, con l’infisso e il [...] misura, ne modifica il valore, in genere (p. del Sistema Metrico Decimale, SMD, e del Sistema Internazionale, SI) per potenze intere positive o negative di 10: deci- (d)=10-1, mega- (M)=106 ecc.
Per i p. previsti dal Sistema Internazionale ➔ unità. ...
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Tribuno militare nel 343 a. C., protesse eroicamente la ritirata dell'esercito del console A. Cornelio Cosso circondato dai Sanniti, aprendosi con le armi la via attraverso i nemici. Ebbe perciò una corona [...] a Sentino nel 295, il nipote ad Ascoli nel 279). La critica moderna ritiene in genere storica una soltanto delle devotiones dei Deci, ma non s'accorda su quale. Non è però escluso, data la forza della tradizione famigliare in Roma, che un atto eroico ...
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sistema decimale
sistema decimale sistema di numerazione posizionale in base dieci, tale cioè che l’unità di un certo ordine risulti uguale a dieci unità dell’ordine immediatamente inferiore. Tranne [...] greco (deca, etto, kilo, miria, mega, giga, tera) e per i sottomultipli di adottare altri prefissi, sempre dal greco (deci, centi, milli micron ecc.; → prefisso). A tale suddivisione decimale delle unità di misura, che costituisce il sistema metrico ...
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deci-
dèci- [estratto dal lat. decĭmus «decimo»]. – Primo elemento del nome di unità di misura derivate che, preposto al nome dell’unità fondamentale, ne indica la decima parte: decigrammo come decimo di grammo, decilitro come decimo di litro,...
prefisso
s. m. [dal lat. praefixus, part. pass. sost. di praefigĕre «prefiggere»]. – 1. In linguistica, morfema che viene anteposto alla radice o al tema, nominale o verbale, per la formazione di una nuova parola (per es., s-contento, in-trattabile,...