Materiale usato nelle costruzioni, detto anche conglomerato; è ottenuto dall’indurimento della miscela di un aggregato lapideo, costituito da pietrisco o ghiaia, sabbia ed eventuali additivi, con un legante [...] resistenza e anche, nelle strutture in vista, il decadimento estetico. Per il risanamento delle parti di c. per strutture portanti di ponti.
C. schermanti Nella tecnica nucleare, denominazione del c. usato per realizzare schermi biologici, ...
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Sigla di positron emission tomography, metodica della medicina nucleare che permette di ottenere immagini di distribuzione tridimensionale della radioattività all’interno di una sezione corporea, recuperando [...] di un elettrone, ma segno opposto, positivo), prodotti mediante un ciclotrone (v. fig.). Un positrone emesso durante il decadimento radioattivo si propaga nel mezzo circostante (nel caso dei tessuti umani, per pochi millimetri), perdendo parte dell ...
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In psichiatria, grave processo di deterioramento delle facoltà intellettive; di solito coinvolge le capacità mnesiche, le facoltà propriamente creatrici dell’intelligenza e i processi di sintesi del pensiero. [...] tomografia a emissioni di positroni (PET) e risonanza magnetica nucleare (RMN). Per quanto concerne, infine, la d. d. senile inizia dopo i 65 anni, nella fase cioè del decadimento senile. Questa forma di d. è caratterizzata soprattutto da disturbi ...
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In fisica, termine originariamente introdotto per indicare genericamente particelle elementari di massa intermedia tra quella dell’elettrone e quella del protone; il nome è stato poi dato, specificamente, [...] carica positiva dei nuclei, e interagisce con essi producendo una disintegrazione nucleare. In assenza di materia, il m. π− si disintegra in un muone μ− e un antineutrino ν̄μ. Così, il decadimento dei m. π+, π− è una delle più importanti sorgenti dei ...
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Fisico teorico austriaco naturalizzato statunitense (Vienna 1900 - Zurigo 1958), figlio di Wolfgang Joseph. Ha compiuto fondamentali ricerche di meccanica quantistica e di relatività. Ha ricevuto il premio [...] dei campi. Per salvaguardare la conservazione dell'energia nel decadimento β, per primo ipotizzò l'esistenza del «neutrino» Congresso di Fisica nucleare di Roma del 1931 e tre anni dopo Fermi formulò la sua teoria del decadimento β basata ...
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Fisica
Denominazione generica di processo in cui una molecola, un gruppo atomico, un atomo, un nucleo atomico, una particella subnucleare associa una particella.
In fisica atomica o molecolare, c. elettronica [...] c. a unità di tempo e di volume.
In fisica nucleare, il termine c. definisce la c. di un elettrone da parte di un nucleo, con conseguente trasformazione in questo di un protone in un neutrone (➔ decadimento).
C. k È la c. di un elettrone dello strato ...
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Fisica
In fisica nucleare e subnucleare, il rapporto di d. (ingl. branching ratio), in un decadimento radioattivo di un nucleo o nel decadimento di una particella subnucleare che possa avvenire secondo [...] diverse modalità, è la percentuale di decadimenti che (in media) hanno luogo in un determinato modo.
Informatica
Alterazione della normale sequenza di esecuzione di un programma. Per estensione, si indica con d. anche la selezione tra due o più ...
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Fisico (Tonbridge, Inghilterra, 1903 - Milano 1969), professore all'università di Bristol. Notevoli le sue ricerche di fisica nucleare. Si interessò dell'impiego delle emulsioni fotografiche come mezzo [...] delle lastre nucleari) scoprì (1947), con C. Lattes e G. P. S. Occhialini, il mesone π e chiarì il meccanismo di decadimento del mesone μ. Per le sue ricerche sulle emulsioni atte a rivelare particelle e per le scoperte fatte con tale metodo ebbe il ...
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Fisica (Shanghai 1912 - New York 1997). Laureatasi all'univ. centrale nazionale cinese, si trasferì nel 1936 negli USA, di cui assunse la cittadinanza. Ha insegnato allo Smith College e alla Princeton [...] University. Si è occupata di questioni di fisica nucleare; in particolare, ha dimostrato sperimentalmente che nel decadimento β (e quindi nelle interazioni deboli) è violata la conservazione della parità. ...
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Fisico, nato a Roma il 10 aprile 1935. Professore universitario dal 1966, insegna Fisica teorica presso l'università di Roma ''La Sapienza''; ha ricoperto numerosi e importanti incarichi in campo scientifico, [...] quello di presidente dell'INFN (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare). È socio nazionale (1987) dell'Accademia dei Lincei è di 0,22 radianti. Una completa descrizione del decadimento debole dei quark pesanti conosciuti richiede tuttavia una più ...
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nucleare
agg. [der. di nucleo]. – Del nucleo, relativo al nucleo, che costituisce un nucleo. Ha sign. specifici e ben determinati in alcune discipline: 1. a. In biologia, relativo o appartenente al nucleo della cellula: la struttura n.; membrana...
nuclide
s. m. [der. di nucl(eo)]. – In fisica, termine adoperato, in alternativa a nucleo atomico e isotopo, per indicare in generale una singola specie nucleare individuata da un numero stabilito sia di protoni sia di neutroni; i nuclidi...