radioattività Emissione di radiazioni ionizzanti da parte di nuclei atomici (nuclei radioattivi) che subiscono una trasformazione strutturale.
Tipi di radioattività
La r. si distingue in r. naturale [...] , dal numero nT di nuclei bersaglio per grammo di sostanza, dalla costante di decadimento λx del radioelemento in questione, dalla sezione d’urto σTx, dalla reazione nucleare di formazione e dal tempo te di raffreddamento, che intercorre tra la fine ...
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Fisico (Budapest 1908 - Stanford, California, 2003). Dopo aver studiato a Budapest, a Monaco e a Lipsia e dopo brevi soggiorni a Copenaghen, sotto la guida di N. Bohr, e a Londra, emigrò (1935) negli USA, [...] di realizzare la prima bomba all'idrogeno. Si occupò di fisica nucleare e astrofisica. In fisica nucleare studiò, portando notevoli contributi, le regole di selezione del decadimento β. Diede anche alcuni importanti contributi in chimica fisica e ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. I quanti e il mondo dell'infinitamente piccolo
Laurie M. Brown
I quanti e il mondo dell'infinitamente piccolo
Secondo P.A.M. Dirac (1902-1984) l'affermarsi [...] diviene un neutrone e viene emesso un neutrino. Fermi considerava il nucleone una particella priva di struttura interna, come l'elettrone e il neutrino. Nel decadimentonucleare beta le condizioni del nucleo influenzano la vita media e lo spettro del ...
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nuclearenucleare [agg. Der. di nucleo] [FTC] [FNC] Armi n., o bombe n.: ordigni per uso bellico, di straordinaria potenza distruttiva e capacità letale (considerando anche gli effetti radioattivi a [...] Londra, Mosca e Washington, un "Trattato contro la proliferazione nucleare", al quale hanno aderito moltissimi paesi, fra cui SUA, di particelle instabili e di energia raggiante nel decadimento di queste, complessivamente pari alla trasformazione in ...
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Nucleare
Con il termine nucleare si fa generalmente riferimento a tutta una serie di fenomeni e processi connessi con le reazioni nucleari. Queste ultime possono essere finalizzate sia alla produzione [...] indotto il governo a rinunciare allo sviluppo dell'energia da fonte nucleare, a sospendere l'attività di tutti gli impianti in esercizio e attività; questi ultimi, avendo lunghissimi tem-di decadimento (centinaia di migliaia di anni), devono essere ...
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Denominazione generica dei costituenti ultimi della materia e della radiazione.
Definizione
Adottando l’atteggiamento pragmatico inaugurato da A.-L. Lavoisier nei confronti degli elementi chimici, si [...] 9 m, ΔE∼10−1 eV); II) atomico (R∼10−10 m, ΔE∼1 eV); III) nucleare (R∼10−14 m, ΔE∼106 eV); IV) subnucleare (R∼10−15-10−16 m, ΔE∼108 di Higgs. Da diversi anni si è alla ricerca del decadimento del mesone B2 in un leptone t e nel corrispondente neutrino ...
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Fisico (Roma 1901 - Chicago 1954). Accostatosi allo studio della fisica fin dall'adolescenza, alla fine del liceo entrò alla Scuola normale superiore di Pisa. Durante il periodo universitario studiò in [...] la scoperta del neutrone, F. elaborò la teoria del decadimento β, basata sul formalismo della teoria quantistica dei campi e adesione al progetto Manhattan, per l'utilizzazione bellica dell'energia nucleare; nel 1945 F. si espresse contro l'uso della ...
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Particella elementare elettricamente neutra, con spin 1/2 (in unità ℏ) e massa nulla o comunque al disotto delle capacità attuali di misurazione, appartenente alla famiglia dei leptoni.
Fisica
Tipi di [...] scoperta del leptone τ. Il n. ντ (o l’antineutrino ν̄τ) è emesso in decadimenti in cui interviene il leptone τ, in particolare in quelli del τ medesimo: τ–→μ–+ν̄ L’energia solare è prodotta dalla fusione nucleare dell’idrogeno in elio. Questo processo ...
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spettroscopia Settore della scienza che ha per oggetto lo studio degli spettri delle radiazioni elettromagnetiche e corpuscolari. Anche, più specificatamente, il metodo relativo alla produzione e all’analisi [...] e inoltre competono entrambi con i fenomeni di decadimento non radiativo (conversione interna), indicati con CI in struttura (costituita dagli elettroni e dal nucleo) e la s. nucleare nel nucleo (costituita da protoni e neutroni), la s. adronica ha ...
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Energia che si propaga per onde (r. ondulatoria) o per corpuscoli (r. corpuscolare) e anche il fenomeno stesso dell’emissione, dell’irradiamento di tale energia (r. di una sorgente, r. di un’antenna, diagramma [...] quello che è possibile ottenere per ciascuna specie nucleare separatamente. Si trova che la pendenza dello dei π0, hanno discrete probabilità di subire collisioni nucleari prima di decadere, generando un mesone μ± e un neutrino. I mesoni μ hanno ...
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nucleare
agg. [der. di nucleo]. – Del nucleo, relativo al nucleo, che costituisce un nucleo. Ha sign. specifici e ben determinati in alcune discipline: 1. a. In biologia, relativo o appartenente al nucleo della cellula: la struttura n.; membrana...
nuclide
s. m. [der. di nucl(eo)]. – In fisica, termine adoperato, in alternativa a nucleo atomico e isotopo, per indicare in generale una singola specie nucleare individuata da un numero stabilito sia di protoni sia di neutroni; i nuclidi...